COD: Nuketown come non l’avete MAI vista, in modalità IPER-REALISTICA con la Unreal Engine 5
Unreal Engine 5 x COD – Nelle cronache dei videogiochi sparatutto – ed in particolare nel mondo di COD, Nuketown è un nome che risuona con particolare forza.
La piccola mappa multiplayer – tra le più piccole mai concepite ed apparsa per la prima volta in Call of Duty: Black Ops – è diventata un’icona nel mondo dei giochi sparatutto in prima persona.
Nonostante le sue dimensioni ridotte, ha conquistato il cuore dei giocatori con il suo design distintivo e la sua azione frenetica. La sua popolarità è stata tale da essere ricreata in numerosi titoli, tra cui Fortnite.
Tuttavia, due audaci sviluppatori indipendenti, noti per il loro progetto “Bodycam,” hanno deciso di alzare ulteriormente l’asticella. Hanno deciso di ricreare Nuketown utilizzando la Unreal Engine 5, il motore grafico all’avanguardia di Epic Games noto per la sua straordinaria resa realistica.
Nuketown nella vita reale, la Unreal Engine 5 su COD rende possibile l’impossibile
Ma questa non è una semplice copia di Nuketown; è una reinterpretazione che aggiunge una dose inquietante di realismo. La città fittizia di Nuketown, originariamente concepita come campo di test per gli effetti di una bomba nucleare sulla civiltà, è stata trasformata in un’ambientazione apocalittica. I colori sono svaniti, gli edifici iconici sono in rovina e gli autobus sono rimasti solo come rottami.
Ciò che rende questa ricreazione ancora più impressionante è il fatto che è stata realizzata con Unreal Engine 5, su cui si basa anche “Bodycam”, il titolo divenuto virale proprio per la sua resa foto-realistica. Questo dimostra la versatilità del motore grafico e la creatività dei due sviluppatori, che sembrano avere grandi piani per il futuro.
The most famous twin houses in the world…
Game🎮 : https://t.co/qWDHnzBYiQ pic.twitter.com/2bit0hUh1v— Reissad Studio (@ReissadStudio) September 18, 2023
Questa reinterpretazione di Nuketown è un chiaro esempio di quanto possa essere creativo e audace il mondo degli sviluppatori indipendenti. Resta da vedere se questo realismo inquietante avrà un impatto sul futuro dei giochi sparatutto in prima persona.
Che ne pensate voi, community? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per Facebook)
Articoli correlati: