Activision Blizzard licenzia 800 dipendenti, ma si diffonde indignazione sul report dei guadagni
Nonostante il reddito aziendale sia cresciuto, infatti, i mercati non danno fiducia alla società
Activision Blizzard, nella sua Earnings Report Call, ha annunciato la dimensione dei tagli al personale annunciati già nella scorsa settimana. Saranno circa 800, l’8% dei dipendenti totali della compagnia, a subire gli effetti di questi licenziamenti di massa, che coinvolgeranno principalmente i settori di marketing ed esport.
Secondo quanto rivelato da molte persone vicine ad Activision Blizzard, nel parcheggio della compagnia si possono vedere dipendenti in lacrime abbracciarsi per confortarsi a vicenda. Nonostante l’azienda abbia anche annunciato dei bonus di buonuscita (non ancora quantificati) ed un aiuto al ricollocamento degli ormai ex dipendenti, i social sono stati inclementi nei confronti della dirigenza.
Primo tra tutti Rod Breslau, noto giornalista ed esperto del settore esport, riporta come l’azienda stia licenziando 800 dipendenti nonostante abbia annunciato un reddito da record per il 2018. Citando testualmente, per lui e per molte altre personalità del panorama esportivo Activision Blizzard si sta vantando del proprio reddito mentre le persone vengono licenziate in massa.
Breslau in seguito arriva ad affermare che sia Blizzard che Twitch siano sempre più influenzate dai loro “avidi padroni”, rispettivamente Activision e Amazon, e di come la loro cultura societaria stia venendo cancellata, “mentre la fiducia delle loro community viene erosa”.
Secondo quanto riportato da CNBC, però, i mercati sono rimasti delusi dalle prospettive future di Activision Blizzard, che riporta dei guadagni previsti per il primo trimestre del 2019 decisamente inferiori alle aspettative. Tra i motivi di questo calo troviamo la forte concorrenza di alcuni titoli F2P, come il gigante Fortnite e il nuovo arrivato Apex Legends.
Nonostante ciò, il CEO di Activision Bobby Kotick ha scritto, in una lettera agli investitori, che nonostante i guadagni nel 2018 siano stati i migliori di sempre “non siamo arrivati a realizzare il nostro pieno potenziale”. Secondo Kotick i cambiamenti in atto possono aiutare ad evidenziare i punti di forza della compagnia, ovvero “i nostri potenti franchise, le nostre grandi capacità commerciali, la nostra connessione digitale con centinaia di migliaia di giocatori e i nostri impiegati di straordinario talento”.
Gli investimenti di Activision si concentreranno, nel prossimo anno, sullo sviluppo di nuovi titoli e sull’espansione dei franchise esistenti, con un incremento annunciato, solo per fare un esempio, del 20% nel numero di sviluppatori che lavoreranno su Hearthstone. Nonostante ciò, però, da parte di Blizzard non ci saranno nuovi titoli in uscita nel 2019, come annunciato nella Call. Non si sa se Activision e King, gli altri due grandi nomi della società, seguiranno lo stesso percorso di Blizzard.