Marvel SNAP: chi è Taskmaster? La storia del personaggio
Storia Taskmaster – Continua la rubrica riguardante la storia dei personaggi, più o meno conosciuti dell’universo Marvel! Oggi la puntata è dedicata a Taskmaster.
Creato nel maggio 1980 da David Michelinie e George Pérez , appare per la prima volta in The Avengers volume 1 numero 195.
TASKMASTER: la storia dietro alla carta di Marvel Snap
Nato nel Bronx, Tony Mastersha alle spalle un’esistenza nebulosa da cui si evincono con certezza solo pochi dettagli: da bambino ha rischiato l’annegamento rimanendo tanto traumatizzato da sviluppare per anni l’idrofobia, è stato in seguito il miglior quarterback mai avuto dalla squadra di football americano del suo liceo. Dopo il diploma, anziché perseguire verso una lanciatissima carriera sportiva, si è unito allo S.H.I.E.L.D. divenendone uno dei migliori agenti proprio grazie alle sue capacità fisiche di livello olimpico.
Anni dopo, svolge una missione in Bolivia per eliminare il geniale ex-hauptsturmführer Horst Gorscht, intento a replicare il siero del supersoldato, lavorando su un elaborato super-cortisolo capace di sbloccare il 100% della memoria procedurale umana.
Tony, a missione compiuta, si inietta l’ultima dose esistente di tale sostanza al fine di servirsene per svolgere in modo migliore gli incarichi affidatigli.
UN’ALTRO SUPERSOLDATO
Il siero gli permette di sviluppare i “riflessi fotografici”, ovvero l’abilità di imitare (e perfino prevedere) perfettamente i movimenti di chiunque a prescindere dal grado di difficoltà.
In tal modo, semplicemente guardando video delle loro imprese, apprende gli stili di combattimento di Capitan America, Pantera Nera, Devil, Elektra, il Punitore, l’Uomo Ragno e Wolverine, nonché il talento d’arciere di Occhio di Falco o quello di spadaccino del Cavaliere Nero. L’effetto collaterale del siero è tuttavia che il suo cervello, dando importanza primaria alle memorie fisico-muscolari, sovrascriva i ricordi nuovi su quelli vecchi, portandolo a uno stato confusionale. È però cosciente dei suoi problemi mnemonici e di non riuscire a ricordare visi, nomi o discorsi per più di una settimana.
Sicuro che tutti i più grandi nemici dello S.H.I.E.L.D. si combatterebbero i suoi servigi, Fury gli assegna il compito di infiltrarsi nella comunità criminale e supercriminale di tutto il mondo come mercenario, e restando affascinato dall’immagine della Santa Muerte durante una missione in Messico, se ne ispira per creare la maschera e il costume con cui, in seguito, diviene famoso come Taskmaster.
Poteri e abilità
Già da prima di iniettarsi la versione del siero del supersoldato di Horst Gorsch, Taskmaster era un atleta di livello olimpico dotato, oltre che di un’immensa esperienza nel combattimento corpo a corpo, anche di enorme forza fisica, elevata agilità, una fine intelligenza e straordinarie doti strategiche.
Avendo servito per anni nello S.H.I.E.L.D., è inoltre una spia tanto abile da portare a termine con successo una missione d’infiltrazione sfuggendo perfino allo sguardo di Maria Hill nonché esperto nell’uso delle armi da fuoco e come pilota.
Detto questo, spero che questo racconto sulle origini di Taskmaster vi sia piaciuto, ricordandovi che nei prossimi giorni la rubrica si arricchirà con tante nuove storie su tutti gli altri principali protagonisti del meta di Marvel Snap.
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