Worlds 2022: Fnatic sul velluto, grosse difficoltà per i G2
La prima giornata del main event dei Worlds 2022 ha avuto due facce per i team europei, dato che le prestazioni delle squadre sono state completamente diverse. Infatti i Fnatic hanno battuto facilmente i Cloud 9, mentre i G2 hanno subito una pesante sconfitta dai Damwon Gaming KIA.
Una batosta davvero difficilissima da digerire, specialmente se consideriamo che ci si aspettava molto di più da Caps e compagni. I ragazzi sono apparsi davvero poco in forma, forse poco preparati all’impatto con questa competizione internazionale.
Ma andiamo a ricapitolare ciò che è successo nella notte appena trascorsa, che ha di fatto dato il via alla fase principale dei Mondiali di League Of Legends.
La prima giornata del main even dei Worlds 2022
Tutto fin troppo facile
La prima partita dei Fnatic in questo main event dei Worlds 2022 è stata più facile del previsto, a causa dei Cloud 9 non preparati e che hanno concesso troppo ai propri avversari. Gli arancio-neri hanno potuto draftare tutti i loro comfort pick, nonostante le difficoltà nel non avere coach Yamatocannon on-stage.
I Fnatic hanno infatti preso la loro canonica composizione da scaling, con Azir ed Aphelios come fulcro principale attorno a cui far ruotare le loro manovre. I Cloud 9 hanno provato a rovinare i piani di Upset e compagni, cercando delle azioni sin dai primi minuti di partita.
E c’erano anche parzialmente riusciti, ma l’allocazione delle risorse è stata piuttosto sfortunata. Le prime due kill della partita sono finite in mano al Nautilus di Zven, togliendole di fatto alla Leblanc di Jensen ed alla Miss Fortune di Berserker che ne avevano un disperato bisogno per prendere in mano la partita.
I Fnatic non si sono fatti demoralizzare da questo fattore, ma anzi hanno sfruttato benissimo l’ottima giornata di Humanoid ed Upset. Il midlaner ceco ha cancellato completamente Jensens, impedendogli di poter essere utile sin dai primi minuti, riuscendo a creare un gap durato fino alla fine della partita.
Ma dal mid-game in poi, gli arancio-neri hanno messo realmente il turbo. La squadra ha iniziato a vincere ogni singolo fight, sfruttando gli errori di posizionamento avversari e riuscendo a combattere sempre in superiorità numerica. Ad un certo punto il vantaggio era talmente ampio che Upset poteva flashare tranquillamente in faccia agli avversari ed ucciderli tutti con il suo Aphelios. Una vittoria tanto semplice quanto non scontata, ma che certifica la forza dei Fnatic.
Uno schiaffo pesante
Se i Fnatic possono sorridere dopo la prima giornata di partite, lo stesso non si può dire dei G2 Esports, impegnati in un match contro un avversario ostico come i Damwon Gaming KIA. Una partita che di fatto non è mai iniziata, in quanto è sembrato che Jankos e compagni non fossero presenti nella Landa degli Evocatori.
I coreani hanno messo in scena una prestazione super dominante, grazie ad una draft ben congeniata e ricca di fonti di danno a differenza di quella dei G2 Esports. Proprio la composizione dei rappresentati della LEC non ha convinto per nulla, con una Seraphine mid da rivedere ed un duo composto da Caitlyn-Lux in botlane che non ha dominato come doveva o poteva.
Questa doveva essere la parte forte della mappa dei G2, ma l’esecuzione dei DK l’ha fatta sembrare debole come tutto il resto della mappa. Già al livello 1 deokdam e Kellin hanno subito fatto capire le loro intenzioni, ingaggiando con il flash di Leona e facendo sprecare la purificazione al povero Flakked.
Nonostante le circostanze avverse, però, il carry spagnolo ha provato a fare. Ha preso le risorse che poteva prendere e non ne ha cedute troppe. Purtroppo tutto il resto della mappa ha ceduto velocemente sotto i colpi dei Damwon, che giocavano proprio su un altro livello.
Gli obiettivi non sono mai stati realmente contesti tra i due team, dato che i coreani erano sempre in vantaggio in ogni singola circostanza. Infine, durante i fight, i G2 avevano ben poche risorse da poter utilizzare contro gli avversari, dovendosi arrendere così ad una sconfitta pesantissima.