Worlds 2021: alcuni giornalisti insorgono contro Riot
Jacob Wolf ed Ashley Kang, due dei più grandi giornalisti esportivi al mondo, si sono lamentati ufficialmente con Riot per la pessima gestione dei media durante i Worlds 2021. I due avrebbero scoperto che alcuni giornalisti, registrati alla LPL, avrebbero presenziato al torneo dal giorno 1 mentre per tutti gli altri era vietato.
Se tutto ciò dovesse rivelarsi vero, potrebbe scatenarsi un caso di proporzioni inimmaginabili. Riot finirebbe nell’occhio del ciclone, perdendo l’appoggio di tutti i giornalisti del settore. Attualmente l’azienda non ha rilasciato dichiarazioni, ma speriamo lo faccia presto.
Potremmo essere difronte all’ennesimo drama di questo Mondiale, che ha avuto tantissimi problemi e tantissimi scandali.
L’ennesimo drama dei Worlds 2021?
Mancanza di chiarezza
Nel mese di settembre, tutti i media-partner di LoL Esports (noi inclusi) hanno ricevuto una pessima notizia: nessun giornalista avrebbe potuto seguire i Worlds 2021 dal vivo in Islanda. Nella sede del torneo sono stati ammesse poche persone, per prevenire eventuali contagi dovuti al COVID-19.
Riot non ha voluto sentire ragioni sotto questo punto di vista, escludendo anche i soggetti che avevano dato prova di aver completato il proprio ciclo vaccinale e si erano detti pronti a rispettare un periodo di quarantena. Sicuramente una brutta cosa per i giornalisti, ma alla fine si potevano capire la ragioni dell’azienda, che voleva tenere tutti al sicuro.
Nonostante questo, però, Jacob Wolf ed Ashley Kang avrebbero scoperto un’inghippo non da poco. Infatti, secondo quanto dichiarato dai due, alcuni media registrati alla LPL avrebbero avuto la possibilità di partecipare al torneo sin dal primo giorno. Wolf ha chiesto apertamente a Riot se realmente ci fossero dei media cinesi ai Worlds 2021, e l’azienda ha confermato la cosa senza dare ulteriori spiegazioni.
E’ una scelta che, onestamente, non riusciamo a capire. Perché finché si tratta di limitare il numero di persone per ragioni di salute siamo anche d’accordo, ma facendo in questo modo si nega ogni principio del giornalismo. Appoggiamo in pieno le lamentele di Jacob Wolf ed Ashley Kang e speriamo che, prima o poi, Riot ci dica perché tutto questo è successo.
E’ stato un “indennizzo” per i media cinesi che non hanno potuto avere il Mondiale in casa all’ultimo minuto? La scelta è stata presa solo perché l’utenza cinese è più numerosa delle altre? Attendiamo risposte.
Statement from me and @AshleyKang regarding Riot's interactions with med ia around #Worlds2021.
Text version: https://t.co/KvKTlVoyrR pic.twitter.com/4eqctXfvjQ
— Jacob Wolf (@JacobWolf) November 5, 2021