The Mageseeker: A League Of Legends Story – Recensione
Quando The Mageseeker: A League Of Legends Story è stato annunciato, i dubbi erano molti. Specialmente per ciò che riguardava il gameplay di un action RPG in 2D e pixel art. Eppure, gli sviluppatori di Digital Sun, sono riusciti ad eliminare tutte quelle perplessità con il loro lavoro.
Il titolo dedicato alla rivoluzione di Sylas ha proprio nel gameplay il suo punto di forza. Questo è il vero cardine dell’esperienza ludica, affiancato da una storia lenta in partenza ma comunque sempre avvincente e mai banale.
Insomma, questo gioco ci fa capire quanto l’universo di League Of Legends possa fornire spunti interesse e di quanto abbia bisogno di un vero e proprio tripla A.
La recensione di The Mageseeker: A League Of Legends Story
Storia
La storia raccontata da The Mageseeker ci porta a vestire i panni di Sylas, mago rivoluzionario pronto a sovvertire l’ordine costituito di Demacia. La sua avventura ci porterà a conoscere tanti altri personaggi che lo aiuteranno a raggiungere il suo scopo e, al contempo, porteranno alla luce tutto il marcio che risiede dietro la facciata di perfezione di questa nazione.
Una storia di lotta politica in piena regola. Ma anche di riscatto e di crescita personale. Infatti, durante il corso delle 15 ore necessarie a completare la campagna principale, tutti i personaggi andranno incontro a dei cambiamenti radicali ma coerenti. Ed è proprio il nostro protagonista quello che più stupisce all’interno di questo percorso di crescita, in quanto passa da “ragazzino immaturo” accecato dalla vendetta a vero e proprio leader carismatico della sua comunità.
Insomma, come detto in precedenza, la storia di The Mageseeker sa essere avvincente nonostante l’avvio sia molto lento. I colpi di scena sono sempre dietro l’angolo e non sono mai scontati.
Comparto tecnico ed artistico
Per quanto The Mageseeker possa sembrare un giochino “semplice” a causa della sua natura 2D, il team di Digital Sun è riuscito a creare un vera e propria perla della pixel art. Gli scenari che fanno da sfondo al gameplay ed alla storia sono incredibili, ed offrono una fotografia perfetta di Demacia e delle zone limitrofe alla capitale.
Purtroppo dobbiamo notare una certa ripetitività di questi scenari, che troppo spesso si somigliano tra di loro. Specialmente se prendiamo in considerazioni le parti ambientante nelle zone più naturali e selvagge. Insomma, la cura per il dettagli (anche quello più piccolo) c’è, ma forse si è voluto allungare un po’ troppo la durata del gioco ed alcune cose sono state necessariamente duplicate.
Per ciò che riguarda il comparto tecnico del gioco, c’è poco da dire. Durante i nostri test abbiamo provato la versione Xbox One X e Xbox Series X, non notando nessuna differenza di sorta. Su One X si possono vedere soltanto degli sporadici cali di frame durante le battaglie più concitate e ricche di elementi a schermo, ma probabilmente è solo un problema di ottimizzazione che sarà risolto con futuri aggiornamenti.
Gameplay
Come detto nell’introduzione, il gameplay di The Mageseeker è il cardine di tutta l’esperienza videoludica creata da Digital Sun. Nelle prime ore di gioco il combat system potrà sembrare scontato o monotono, ma una volta sbloccate tutte le funzioni si ha accesso ad un’arsenale di combo devastanti.
Infatti, proprio come accade su League Of Legends, Sylas può rubare la magia altrui ed usarla a proprio piacimento oltre che usare una sequela di combo fisiche. I poteri magici, però, permettono di avere una varietà enorme di opzioni durante il combattimento.
Alcuni nemici saranno affrontabili più facilmente solo con un determinato tipo di elemento, costringendo il giocatore ad avere una varietà d’incantesimi all’interno del suo inventario. In ogni caso il gioco ci darà sempre modo di utilizzare un elemento anche se non lo abbiamo equipaggiato (tramite la presenza di nemici a cui rubare il tipo di magia che ci serve). A tutto questo unite l’estrema mobilità donata dalle catene di Sylas e dallo scatto, abilità che permettono di navigare i fight in totale tranquillità.
Inoltre, in ogni livello, avremo a disposizione due alleati che ci forniranno delle combo extra di due elementi diversi. Una meccanica aggiunta molto importante, che amplifica le opzioni di combattimento per ogni giocatore.
Questo tipo di gameplay rappresenta una sfida particolarmente impegnativa già a livello di difficoltà normale, visto che in alcuni scenari il gioco si trasforma in un vero e proprio bullet hell.
Crescita delle abilità
Durante le missioni della campagna principale e le missioni secondarie, Sylas ed i suoi alleati potranno ottenere delle risorse. Queste saranno utilissime per migliorare le abilità di Sylas, che saranno legate anche ai suoi alleati.
Infatti Sylas avrà bisogno di alcuni compagni per poter progredire e questi, a loro volta, avranno bisogno delle risorse guadagnate dagli altri fuorilegge che abitano l’accampamento di maghi rifugiati che funge da hub centrale di gioco.
Quindi dovrete essere molto bravi nel cercare di potenziare tutti gli alleati affinché anche voi possiate godere di abilità sempre più potenti. Infine avrete anche la possibilità di forgiare gli incantesimi che avete rubato, in modo tale da averli sempre disponibili all’interno del vostro inventario. Attenzione però, perché prima di poter forgiare una determinata magia è NECESSARIO rubarla dagli avversari.
Conclusioni
The Mageseeker: A League Of Legends Story è stata per noi una splendida sorpresa. Non ci aspettavamo nulla da questo action RPG in pixel art, eppure ci siamo dovuti ricredere già dopo i primi minuti di gioco. Gli sviluppatori sono stati bravi nel creare un ambientazione incredibile a livello artistico, ed unire a questa un combat system ricco di spunti divertenti e mai banale.
Insomma, il nostro giudizio su The Mageseeker non può che essere positivo, nonostante alcune criticità marcate che risiedono nella ripetitività dei contenuti. L’ultimo punto da criticare è il prezzo di 29,99 euro, che forse risulta essere un filino troppo alto per gli standard degli indie di questo calibro.
VOTO: 7,5