Terenas non sarà più il caster della LEC, dei Worlds e del MSI nel 2023
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: Terenas non sarà più il caster delle competizioni di League Of Legends per il broadcast italiano. Ad annunciarlo è stato lui stesso sui suoi social, con un breve video che ha rattristato tutta la community.
Purtroppo ancora non si conoscono le ragioni precise dietro questa scelta, ma il caster ha detto chiaramente che nel nostro paese si stanno facendo grossi passi indietro nel settore esports in termini d’investimenti. Una dichiarazione tanto forte quanto tremendamente realistica.
Andiamo quindi a vedere ed a scoprire insieme le motivazioni che hanno portato all’addio uno dei commentatori italiani più amati della scena competitiva.
Terenas lascia il casting italiano
Grossi passi indietro
Come detto nell’introduzione, ancora non sappiamo i dettagli delle motivazioni che hanno portato Terenas a lasciare il broadcast italiano di League Of Legends. Nonostante questo, però, il celebre content creator ha rilasciato qualche dichiarazione molto interessante.
“Nell’ultimo periodo ho fatto dei ragionamenti che mi hanno portato alla decisione di non castare LEC, MSI e Mondiali di League Of Legends. Guardando all’estero vedo una visione a lungo termine ed una volontà d’investimento all’interno del broadcast che non vedo qui in Italia. Anzi, siamo fermi ormai da anni. E quest’anno ci saranno, addirittura, dei passi indietro a livello d’investimento e d’impegno. Quindi penso, sinceramente, che posso dedicare il mio tempo in progetti che possono dedicare la community italiana di League Of Legends a crescere.”
Un problema senza via d’uscita
Partiamo da un presupposto importante: la vita degli esports in Italia è sempre stata difficile, se non impossibile. Infatti, benché l’interesse delle persone sia enorme, gli investimenti statali nel settore sono sempre stati inesisti, ed anzi si è anche provato a bloccare tutto più volte (ricordate la storia delle sale LAN illegali?).
Tutto il settore è sempre stato sorretto dai privati che, investendo soldi di tasca loro, hanno provato a dare una spinta decisiva agli esports per far capire ai vari governi quanto questi siano importanti.
Terenas ha ragione quando dice che in Italia si stanno facendo passi indietro, ma è una realtà tristemente inevitabile. Di fatti l’Italia continua a sottovalutare e forse anche a guardare con paura al settore, tentando spesso di demonizzare un medium che ha tantissimo da dare.
Finché la tipica mentalità italiana non cambierà, sarà difficile arrivare sui livelli degli altri paesi europei. I talenti e gli investitori scapperanno all’estero, come ormai avviene in ogni singola branca lavorativa del nostro paese. Ma sarà soltanto l’atavico problema che ci portiamo dietro ormai da anni? Oppure è successo qualcosa dietro le quinte? Sicuramente ne riparleremo nei prossimi giorni.