TCL: la lega turca chiude i battenti del suo studio
La direzione della TCL, lega turca di League Of Legends, ha deciso di chiudere definitivamente lo studio che ha ospitato le partite in questi anni. Il campionato si svolgerà completamente online dal 2022, in quanto i costi di gestione sono diventati insostenibili.
Il COVID-19 ha costretto le squadre a rimanere lontane del palco per due anni, in quanto il paese è stato colpito duramente dalla pandemia. Proprio a causa di questa ragione, la chiusura dello studio è stata una decisione tanto naturale e scontata quanto dolorosa.
Riot ha comunque esteso i contratti di franchigia con la lega e con le squadre per un altro anno (il 2022), ma al momento il futuro del campionato resta in bilico.
Lo studio della TCL chiude i battenti
Crisi sanitaria
La pandemia da COVID-19 si è ormai impossessata delle nostre vite. Rispettare le restrizioni, indossare una mascherina ed anche l’assenza dei grandi eventi dal vivo sono diventati cose normali. Nonostante la crisi sembri in via di risoluzione, almeno in Europa, alcuni paesi ancora non riescono a trovare una via d’uscita.
La Turchia sta ancora facendo i conti con una crisi sanitaria piuttosto profonda, che non sembra voler terminare in breve tempo. A causa di questa ragione, la dirigenza della TCL, ha deciso di chiudere i battenti del proprio studio, spostando il campionato 2022 in un format completamente online.
Questa decisione, per quanto possa essere dolorosa, sembra quasi scontata. Le squadre sono rimaste lontane dal palco per due anni interi, non disputando mai nemmeno un match dal vivo. I costi di gestione sono diventati insormontabili per la dirigenza della lega, che ha quindi dovuto fermare questa emorragia di denaro per concentralo su altro.
Futuro in bilico?
Nonostante la chiusura dello studio, Riot ha deciso di rinnovare i contratti di franchigia con la lega e con le squadre per un altro anno. Se la situazione legata al COVID-19 dovesse perdurare in Turchia anche lungo tutto il 2022, il campionato potrebbe subire una cancellazione totale, come avvenuto in Australia (per altre ragioni).
Il comunicato diffuso su LoL Esports ci è sembrato abbastanza ottimistico in ogni caso, in quanto fa riferimento alla costruzione di nuove strutture che dovranno ospitare il campionato sul lungo termine. Speriamo vivamente che Riot non debba ricorrere a questa extrema ratio, e possa garantire la sopravvivenza della TCL.