Riot potrebbe aprire all’Arabia Saudita: 8 TOP Team di LoL coinvolti
LoL – Secondo quanto riportato dagli osservatori internazionali, Riot Games sarebbe pronta ad inviare squadre di League of Legends dalle sue quattro principali leghe nazionali alla Coppa del Mondo degli Esports sponsorizzata ed organizzata dall’Arabia Saudita.
Il leader dell’Arabia Saudita, il principe ereditario Mohammed bin Salman Al Saud, ha annunciato la Coppa del Mondo degli Esports nell’ottobre del 2023.
Il nuovo evento andrà così a sostituire Gamers8, ossia un enorme torneo che vedeva coinvolte molte organizzazioni esport provenienti da tutto il mondo, competere in una vasta gamma di titoli.
Nell’edizione 2023 del Gamers8 professionisti presenti si sono sfidati su CS:GO, Fortnite e DOTA 2, con League of Legends e Valorant che sono figurati solo come grandi esclusi, prevalentemente a causa delle precedenti politiche di casa Riot.
Riot più flessibile ora collaborerà con l’Arabia Saudita per la Coppa del Mondo degli Esports su LoL
Ora, secondo un resoconto fornito dal reporter Jacob Wolf, Riot Games starebbe lavorando per inviare alcune squadre di League of Legends da varie regioni alla Coppa del Mondo degli Esports.
Secondo quanto riportato, Riot permetterà a due squadre dalle sue leghe principali, la LEC, LCS, LPL e LCK, di partecipare all’evento. Tuttavia, non è stato divulgato come saranno selezionate.
Sempre stando a quanto riferito, Chris Greeley, responsabile delle Strategie Globali di League of Legends, avrebbe chiesto a ciascuna lega di interrompere qualsiasi attività programmata durante la prima settimana di luglio per fare spazio alla Coppa del Mondo degli Esports.
Se Riot dovesse portare a termine questa partnership, si tratterebbe del primo torneo internazionale non gestito dalla casa di sviluppo che vedrà la partecipazione delle squadre delle sue leghe.
In una successiva dichiarazione rilasciata direttamente a Wolf, Riot avrebbe affermato di essere in trattativa con “vari organizzatori di tornei, inclusa la Coppa del mondo di eSport, in merito alla fornitura di licenze ufficiali per eventi di terze parti da includere nell’ecosistema professionistico di League of Legends”.
In questa ottica, Riot avrebbe affermato di aver iniziato a considerare l’aggiunta di eventi di terze parti dopo aver visto il successo dei Giochi Asiatici: “Stiamo esplorando attivamente queste opportunità, incluso se e quando potranno rientrare nel calendario 2024, ma nulla è stato confermato in questo momento”
Il futuro del gaming è già in mano all’Arabia Saudita?
Il Guardian ha descritto il coinvolgimento del Public Investment Fund (PIF) saudita nel gaming, che segue i precedenti investimenti nel golf professionistico e nella WWE, come una “ambiziosa strategia di sportswashing, espandendo la sua portata di influenza per includere non solo sport tradizionali e intrattenimento, ma anche lo spazio digitale e il suo potenziale infinito.”
L’organizzazione nata con lo scopo di gestire i fondi del PIF, la Savvy Gaming Group, ha finora acquisito ESL, FACEIT e Vindex, tutte aziende che organizzano o trasmettono tornei esport.
Ricordiamo ovviamente che tutte le informazioni, sebbene provengano da fonti affidabili, prima di essere prese realmente in considerazione dovranno essere confermate direttamente da Riot Games, il cui annuncio dovrebbe tuttavia essere ormai prossimo.
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