Non c’è pace per Ocelote: sospeso ufficialmente anche da Riot
Nonostante Ocelote abbia abbandonato ogni tipo di ruolo all’interno dei G2 Esports, non sembra esserci pace per lui. L’ex CEO è stato prima attaccato pubblicamente da Rekkles, mentre adesso dovrà fare i conti anche con la punizione inferte direttamente da Riot Games.
L’azienda ha infatti concluso le sue indagini sul caso Andrew Tate, sospendendo il proprietario dei G2 Esports con effetto immediato. Qualcosa che sembrava ormai inevitabile, viste le voci che sono circolate nei giorni scorsi e che vi abbiamo riportato in un articolo dedicato.
Insomma, la situazione di Carlos continua a peggiorare con il passare del tempo, e forse non lo vedremo mai più nel mondo degli esports.
La sentenza di Riot sul caso Ocelote-Andrew Tate
TL;DR
Carlos Rodríguez è stato protagonista di attività lesive del miglior interesse della Lega e di Riot Games in violazione delle Regole della LEC. Di conseguenza, è sospeso dal ricoprire qualsiasi posizione manageriale o operativa in una squadra o organizzazione in una competizione organizzata da Riot, o dalla partecipazione ad essa fino al 13 novembre 2022. Inoltre, Carlos Rodríguez è tenuto a completare: (1) un corso di formazione sulla sensibilità e (2) un corso di formazione per dirigenti come di seguito dettagliato. I corsi devono essere forniti da una terza parte indipendente non affiliata a G2 Esports, alla Lega o a Carlos Rodríguez.
I fatti
Il 17 settembre 2022, Carlos Rodríguez ha pubblicato un Tweet con un video che lo ritraeva ad una festa insieme ad Andrew Tate, dicendo “ieri abbiamo celebrato il Mondiale dei G2”. Il tweet ha rapidamente attirato l’attenzione a causa delle opinioni espresse da Andrew Tate, che sono state descritte come “estrema misoginia” dalla stampa pubblica. In un tweet successivo, Carlos Rodríguez ha dichiarato “Nessuno sarà mai in grado di controllare le mie amicizie. Tracio la mia linea qui. Faccio festa con chi cazzo voglio“.
Il 18 settembre 2022, G2 Esports ha annunciato che il suo consiglio di sorveglianza aveva deciso, in comune accordo con Carlos Rodríguez, che il CEO avrebbe preso otto settimane di congedo come e sospeso i suoi guadagni durante quel periodo.
Alla luce di quanto sopra, il 19 settembre 2022 la League of Legends European Championship Limited (“LEC”) ha aperto un’indagine. Ciò ha comportato all’apertura di un procedimento disciplinare formale contro Ocelote il 20 settembre 2022, per aver potenzialmente violato il regolamento ufficiale della stagione LEC 2022 (“Regole LEC”). Carlos Rodríguez è stato invitato a presentare la sua dichiarazione sui fatti sopra descritti, cosa che ha fatto il 27 settembre 2022.
Il 26 settembre 2022, Carlos Rodríguez ha pubblicato su Twitter un video in cui ha condiviso la sua intenzione volontaria di dimettersi da CEO dei G2 Esports.
Regole pertinenti
Art. 9.2.5 del League of Legends European Championships, Stagione 2022, Regolamento Ufficiale:
“I team manager/membri non possono rilasciare, fare, emanare, autorizzare o approvare alcuna dichiarazione o azione avente, o progettata per avere, un effetto pregiudizievole o dannoso per il migliore interesse della Lega, Riot Games o dei suoi affiliati, o League of Legends , come determinato ad insindacabile giudizio della Lega”.
Sentenza
Le Regole della LEC si applicano ai Team Manager e ai Membri delle squadre partecipanti alla LEC. In qualità di azionista e CEO di G2 Esports, Ocelote si qualifica come Team Manager ed è quindi soggetto a tali regole. In particolare, le Regole della LEC prevedono che i Team Manager/Membri non possano, tra l’altro, intraprendere alcuna azione che possa avere un effetto pregiudizievole o lesivo del miglior interesse della Lega. Ma anche di Riot Games o delle sue affiliate.
Associando pubblicamente sui social media Andrew Tate, noto per le sue opinioni misogine, con la sua figura, i G2 Esports e la LEC, Carlos Rodríguez ha compiuto un’attività dannosa per gli interessi della Lega e di Riot Games.
Di conseguenza, Ocelote ha violato l’articolo 9.2.5 delle Regole della LEC.
Nella valutazione della sanzione applicabile, la LEC ha tenuto conto di tutte le circostanze che circondano il caso, comprese tutte le aggravanti e le attenuanti. In particolare, la LEC ha considerato come circostanze attenuanti il tempestivo accordo reciproco tra il Supervisory Board dei G2 Esports e Carlos Rodríguez. Per mezzo del quale quest’ultimo avrebbe preso un congedo non retribuito da CEO per otto settimane. Nonché il suo annuncio di dimettersi volontariamente da CEO di G2 Esports.
Alla luce di tutto quanto sopra, Carlos Rodríguez è sospeso dal ricoprire qualsiasi posizione manageriale o operativa con una squadra o organizzazione in una competizione organizzata da Riot, o dalla partecipazione ad essa, per otto settimane con effetto retroattivo a partire dal 18 settembre 2022, da tenere in considerazione periodo per il quale è già stato sospeso in virtù della decisione presa dal Supervisory Board di G2 Esports.
Requisiti per il reintegro
Inoltre, Carlos Rodríguez è tenuto a completare: (i) un corso di formazione sulla sensibilità e (ii) un corso di formazione per dirigenti e fornire prove del completamento alla LEC, entro 120 giorni da questa sentenza, ma non più tardi della data del suo possibile ritorno all’interno dell’ecosistema esports organizzato da Riot in qualunque ruolo ufficiale.
La formazione deve essere fornita da una terza parte indipendente non affiliata a G2 Esports, Riot Games o Carlos Rodríguez. Per garantire che il fornitore di formazione sia qualificato, Carlos Rodríguez deve preventivamente sottoporre il fornitore proposto alla Lega per l’approvazione, inclusa la prova di qualifiche come certificati di istruzione, formazione ed esperienza.