LEC: settimana perfetta per i Vitality
Questa prima settimana dello spring split della LEC è andata ufficialmente in archivio, delineando le narrative che dovremo seguire per il resto della stagione. In primis dobbiamo osservare dei Vitality molto in forma, trascinati da un Upset ritrovato e sicuro dei suoi mezzi.
Ma sul risultato di 3-0 troviamo anche i non più sorprendenti SK Gaming, che dopo l’inverno positivo vogliono dare continuità ai loro buoni risultati. Da non sottovalutare anche gli Astralis, che potrebbero essere una minaccia per le zone alte della classifica. Infine abbiamo i G2, che chiudono la settimana con due vittorie ed una sconfitta ma sono comunque il team da battere.
Andiamo quindi a vedere quanto successo nella giornata odierna, ricapitolando tutte le partite giocate.
La terza giornata dello spring split della LEC
Scontro al vertice
Astralis ed SK Gaming sono arrivati alla partita di oggi con un obiettivo ben preciso in testa: giocarsi la testa della classifica della LEC. Entrambi i team, infatti, sedevano comodi sul risultato di 2-0. Però alla fine dei conti soltanto uno può portare a casa la vittoria.
E questo gli SK ormai lo hanno imparato bene, visto che sin dai primi minuti di partita hanno malmenato i loro avversari su tutta la mappa. Le loro giocate sono state catalizzate da un ottimo Markoon, che con Lee Sin ha dominato chiunque avesse il coraggio di mettersi sulla sua strada.
Un accumulo veloce e progressivo, capace di dare un grandissimo vantaggio ai tedeschi. La differenza in risorse tra le squadre era fin troppo marcata, tanto che durante i fight gli Astralis non potevano minimamente opporsi alle azioni orchestrate dagli SK. Una situazione impossibile da ribaltare, che ha portato Sertuss e compagni verso una vittoria tanto rapida quanto meritata.
Profondo rosso
Cosa diavolo abbiamo visto? Davvero, il match giocato tra BDS e Team Heretics non ha avuto il minimo senso. Infatti, sin dai primi minuti, i due team si sono lasciati andare a delle giocate che potrebbe tranquillamente definire “meme”.
Pensate che dopo solo 4 minuti si potevano contare ben 4 kill sul tabellone (1 per gli Heretics e ben 3 per i BDS). Dei numeri che farebbero invidia ad un qualunque Bronze Time o una Iron Championship Series. Una situazione che si è parzialmente calmata nel corso del tempo, anche se le kill e gli errori singoli hanno continuato a fioccare minuto dopo minuto.
Ma da questo caos sono emersi i BDS, bravi nel navigare delle acque piuttosto tumultuose. La squadra elvetica ha progressivamente preso vantaggio, ma qualche volta di troppo si è fatta prendere alla sprovvista. Ed infatti, al minuto 23, gli Heretics hanno trovato il fight che non ti aspetti. Dopo essersi assicurato un drago della montagna, il team si è subito girato sui propri avversari, sfruttando la poca compattezza degli avversari.
Eppure, tutto questo non è bastato a Jankos e compagni. Infatti gli Heretics hanno completamente sbagliato i fight successivi, aprendo la loro base e lasciandola alla mercé di un avversario tanto rapido quanto rapace. I BDS si sono così assicurati un punto importantissimo, che gli permette di rimanere vicini alle squadre in vetta alla LEC.
Colpo di reni
Dopo due sconfitte dolorose e piuttosto allarmanti, i MAD Lions sono tornati a vincere ma soprattutto a convincere. Nel match giocato contro i KOI, infatti, abbiamo rivisto quella squadre che aveva fatto bene durante il winter split.
Finalmente è ritornato quello stile di gioco estremamente pressorio ed aggressivo visto qualche settimana fa, e che aveva anche fatto ben sperare i fan del team madrileno. I KOI hanno davvero provato ad opporsi al loro strapotere, prendendosi qualche kill e qualche risorsa, ma i movimenti di macro dei MAD sono stati nettamente migliori.
E’ stata una dominazione totale su tutti i fronti, che non ha lasciato nemmeno le briciole a Malrang e compagni. Una vittoria comunque importante per il morale di questi ragazzi, che riacquisteranno fiducia nei propri mezzi per inventarsi una rimonta che sembra essere già complicata in uno split così breve.
Giganti
Se ieri avevamo visto dei G2 confusi, che forse si sono lasciati andare a qualche limit testing di troppo, oggi abbiamo visto la loro versione migliore. Infatti i Samurai hanno distrutto, demolito e dominato i poveri Excel.
Uno stile di gioco contro cui, al momento, si può fare ben poco. Yike riesce sempre ad oscurare i jungler avversari, mettendo in estremo vantaggio i propri compagni e vincendo le loro linee. Insomma, i G2 non sono i campioni in carica della LEC completamente a caso.
Poi se BrokenBlade ed Hans Sama ci mettono del loro con delle giocate di altissimo livello, non si può fare davvero nulla per poter anche pensare di vincere.
Richiesta di aiuto
Quando la squadra peggiore del campionato incontra la migliore, cosa potrebbe mai andare storto? Per dei chiarimenti in merito potete chiedere direttamente ai poveri Fnatic, asfaltati da dei Vitality fin troppo superiori in ogni zona del campo. Anche in botlane, dove Upset ha affrontato il suo passato ed ha fatto capire ai dirigenti della sua ex squadra la pessima scelta fatta nello scartarlo.
A questo aggiungete un Oscarinin davvero in difficoltà, incapace d’inserirsi in un contesto forse più grande di lui (almeno per il momento). Il ragazzo non riesce a gestire gli 1v1 con i giocatori della LEC, e finisce sempre vittima di solokill o di camping estremi da parte del jungler avversario.
Ma la colpa non è sua, piuttosto di chi lo ha voluto gettare in mezzo agli squali senza nessuna arma con cui potersi difendere. La situazione dei Fnatic è davvero tragica, ed i Vitality hanno estremizzato questo concetto ancora di più infierendo su un team senza anima e spina dorsale. Una vittoria facilissima per loro, che chiudono così la prima settimana della LEC con un secco 3-0.