LEC: ora i Vitality fanno davvero paura
La dodicesima giornata della LEC ha definitivamente sancito il risveglio dei Vitality, che ora giocano come un team vero e proprio. La squadra ha vinto anche il match of the week giocato contro i G2, chiudendo così la loro settimana sul 2-0 ed al terzo posto in classifica.
Ancora claudicanti i G2 ed i Fnatic che non riescono a trovare la propria quadratura del cerchio, nonostante gli arancio-neri abbiano trovato un punto importante contro il Team BDS. I MAD Lions, invece, continuano a vincere, rimanendo il miglior team europeo.
Insomma, la classifica cambia repentinamente e nessuna squadra potrà stare tranquilla fino alla fine della stagione regolare.
La dodicesima giornata della LEC
Game (quasi) perfetto
Il primo game della giornata ci ha offerto uno stomp pazzesco da parte dei Misfits, che hanno cancellato degli SK Gaming per nulla combattivi. La squadra tedesca ha sbagliato tutto sin dalle fase di draft, prendendo tanti campioni che usano scatti (Gnar, Vi, Sylas, Zeri ed Alistar) contro la Poppy di Zanzarah.
Un pick micidiale, che ha distrutto ogni singolo piano dei poveri SK. Nella Landa, infatti, Gilius e compagni non hanno potuto fare nulla, se non soccombere sotto i colpi ben assestati dei Coniglietti. Inoltre abbiamo visto un Vetheo mostruoso con Akali, che in diverse occasioni non solo è riuscito a sopravvivere a dei fight sfavorevoli, ma è riuscito anche a prendere diverse kill quasi irreali.
La vittoria è stata quindi abbastanza semplice, anche se il game perfetto è sfuggito di un soffio. Infatti gli SK sono riusciti ad abbattere una torre ed a prendere qualche kill, negando così il sogno dei loro avversari.
Settimana riscattata
Gli Astralis hanno fatto un capolavoro: hanno battuto i Rogue riscattando la loro settimana di LEC. La squadra danese si è dimostrata più tenace e coriacea del previsto per i polacchi, specialmente nella corsia inferiore, dove Kobbe ha fatto brillare la sua Sivir.
Il team ha subito giocato secondo le sue condizioni di vittoria, prendendo un buon vantaggio monetario già dalle prime fasi di game. Una conquista non da poco, specialmente se consideriamo che la draft degli Astralis voleva accumulare per poi esplodere realmente in late.
Purtroppo i Rogue, pur perdendo, hanno continuato a giocare secondo il loro pattern, chiudendosi a riccio senza riuscirci. Infatti gli Astralis sono riusciti ad insinuarsi benissimo tra le crepe di questo stile di gioco, trovando piccole vittorie in ogni singola azione e cancellando il povero Odoamne dalla partita (è stato gankato a spam).
Da lì in poi i Rogue non sono mai riusciti a costruire una risposta credibile e convincente a ciò che stavano facendo gli avversari, accasciandosi su un fianco e lasciando campo libero alla splendente vittoria degli Astralis.
Un’altra partita caotica
Questa settimana della LEC è stata caratterizzata, fino ad ora, da due game piuttosto caotici, una nella giornata di ieri ed una oggi. I protagonisti della partita odierna sono stati i MAD Lions e gli Excel Esports, che hanno dato vita ad un vero e proprio bronze time.
Inizialmente i MAD erano riusciti ad imporsi con forza, specialmente in corsia inferiore, dove Kaiser (con Leona) ed UNFORGIVEN (con Draven) hanno dominato in lungo ed in largo. Pensate che il tiratore tiratore svedese ha guadagnato ben due kill entro i primi 10 minuti, stabilendo un vantaggio monetario enorme sul Lucian di Patrik.
I due però non hanno giocato da soli, ma anzi sono stati aiutati molto dalle ottime gank di Elyoya e dai roaming di Nisqy con Twisted Fate. Ma nel mid-game le cose sono cambiate, moltissimo. I MAD hanno commesso tantissimi errori, non hanno giocato nella maniera corretta, regalando kill e risorse importantissime ad un avversario che non si è mai fatto pregare.
Infatti, nonostante gli Excel stessero giocando praticamente senza Mikyx (morto per la maggior parte del tempo), hanno provato a tenere botta riuscendoci. Questi tentativi hanno allungato fin troppo la durata del game, che però è finito comunque in mano ai MAD Lions. Gli attuali leader della LEC hanno ritrovato la bussola in late, vincendo diversi fight e conquistando così il Nexus avversario.
Una vittoria per il morale
I Fnatic hanno vissuto delle settimane terribili, condite da ben cinque sconfitte consecutive, l’ultima arrivata proprio ieri. Oggi, però, il calendario della LEC gli ha regalato l’occasione giusta per riprendersi, almeno per dal punto di vista puramente mentale.
Il Team BDS è stata proprio la preda perfetta per gli arancio-neri, che hanno sfruttato la debolezza di questo roster per portare a casa una vittoria quasi gratuita. Upset e compagni non hanno giocato particolarmente bene, anzi sono riusciti a commettere tantissimi errori, rischiando anche di dare fin troppo vantaggio ai loro avversari.
Fortunatamente, però, i BDS spengono sempre le cuffie ad un certo punto delle loro partite. Ed anche in questo caso non hanno fatto eccezione, facendo scelte sbagliate e mettendo in piedi delle esecuzioni altrettanto peggiori. I Fnatic hanno semplicemente sfruttato questo aspetto, portando a casa una vittoria che non risolve la crisi tecnica ma almeno da fiducia per il futuro.
Il match of the week
Il match of the week della LEC è stato un disastro completo per i G2 Esports, cancellati da dei Vitality che adesso fanno paura. Il team francese infatti ha surclassato gli avversari sotto ogni punto di vista, dal micro al macro fino ad arrivare alla comunicazione generale nei fight e nelle rotazioni.
I G2 non sono mai riusciti a rimanere al passo con i Calabroni, specialmente se guardiamo a ciò che è successo nel match-up in jungle ed in toplane. Haru ha totalmente cancellato Jankos dalla mappa, costringendolo ad un playstyle non ottimale che non gli ha permesso di giocare correttamente insieme a BrokenBlade. La sua Irelia non ha trovato lo spazio giusto per snowballare, anzi ha regalato troppe risorse allo splendido Gnar di Alphari.
Inoltre i Vitality sono riusciti a giocare meglio attorno alle loro condizioni di vittoria, sfruttando perfettamente la loro draft per bloccare la volontà di scaling avversaria. Una vittoria sontuosa, che ora ci fa capire il vero valore di questa squadra.