LEC: i Fnatic sono ufficialmente eliminati
L’ultima giornata della stagione regolare della LEC era cruciale per i Fnatic, obbligati a battere gli SK Gaming per poter continuare a sperare nella qualificazione alla fase svizzera. Nonostante questo, la squadra arancio-nera non ha reagito ed ha perso ancora una volta.
Rekkles e compagni hanno subito i colpi dei loro avversari, non riuscendo mai a darsi una scossa. Un disastro che sicuramente porterà delle riflessioni nelle sale del team britannico, che dovrà ritrovarsi per lo spring split.
Andiamo quindi a riassumere la giornata odierna, che ha chiuso i giochi per la qualificazione alla fase svizzera del campionato europeo di League Of Legends.
La nona giornata della LEC
Spareggio importante
La prima partita della nona giornata della LEC, giocata tra BDS ed Heretics, è stata importantissima per le due squadre coinvolte. Infatti entrambi sono arrivati a parimerito a questo match, all’interno del quale si sono giocate il quinto posto (che alla fine non ha grande importanza).
Jankos e compagni hanno subito iniziato bene la partita, recuperando immediatamente un primo sangue finito nelle mani del Sett di Adam. Gli spagnoli, però, hanno tenuto la mente lucida, giocando secondo le loro condizioni e dettando i ritmi delle azioni per buona parte dell’early game. Su tutta la mappa c’era una superiorità quasi straripante.
Ma dal decimo minuto in poi, le cose hanno iniziato a cambiare molto lentamente. Grazie alle azioni aggressive di Adam, alle gank di Sheo ed alle frecce che Labrov lanciava con la sua Ashe, i BDS hanno recuperato con calma. Le squadre hanno così continuato a scontrarsi, vincendo a rotazione i vari scontri.
Al minuto 27, però, le cose sono decisamente cambiate. Infatti dopo un push sconsiderato degli Heretics, i BDS sono riusciti a punire i loro avversari in maniera corretta, assicurandosi una tripla per la Zeri di Crownie. Una situazione che si è ripetuta nello stesso modo anche al minuto 31, quando i BDS si sono portati nuovamente avanti.
Due fight che si sono rivelati decisivi nell’economia complessiva della partita, dato che gli elvetici hanno potuto prima recuperare lo svantaggio per poi gettarsi a capofitto sul Barone Nashor. Grazie a quel buff e ad un vantaggio ormai enorme, i BDS si sono portati a casa una vittoria molto sudata.
I campioni sono tornati
Dopo un periodo di crisi che li ha visti perdere diverse partite in questo inizio stagione di LEC, i KOI sono ufficialmente tornati in vita e lo hanno fatto in grandissimo stile. Ed in questa ultima giornata hanno deciso di distruggere gli Astralis, ancora impegnati nella lotta qualificazione per la fase svizzera.
Nonostante questo, la squadra danese si è subito accartocciata su se stessa dopo un inizio che sembrava positivo. I KOI hanno infatti dominato sin dal primo minuto, strozzando tutte le iniziative degli avversari ed imponendo un macro-game che non aveva counterplay.
Gli Astralis non sono mai riusciti a trovare il bandolo della matassa, non potendo nemmeno trovare qualche risorse da kill singole provocate da errori di posizionamento. I KOI sono stati semplicemente perfetti, chiudendo la pratica in circa 30 minuti. Nonostante la sconfitta, però, gli Astralis si qualificano (insieme agli stessi KOI) per la fase svizzera per merito (o demerito) dei Fnatic.
Uno split da dimenticare
Quando dopo ben tre settimane di partite un team non riesce a trovare la propria forma finale, si capisce che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. E questo è il caso dei Fnatic, sconfitti ancora una volta da degli SK Gaming giganteschi.
Nonostante un inizio discretamente positivo, gli arancio-neri non sono riusciti a dare seguito alla buone azioni messe in piedi da Razork dalla jungle e da Rekkles in corsia inferiore anche in un match-up super sfavorevole. Gli SK hanno subito sfruttato la perenne indecisione e la mancanza di comunicazione dei propri avversari, infilandosi in tutte le visibili crepe.
Dal quindicesimo minuto in poi è stato un vero e proprio massacro per i Fnatic, cancellati in ogni singolo fight. Il team inglese non ha mai avuto l’opportunità di rientrare in partita, rimanendo protagonista soltanto di poche occasioni isolate e non decisive.
Gli SK Gaming hanno semplicemente giocato al gatto con il topo. Hanno aspettato gli errori avversari (che puntualmente sono arrivati) ed atteso una vittoria che ormai era scontata, condannando i Fnatic all’oblio dell’eliminazione.
Questione di draft
Avete presente il discorso fatto precedentemente per la partita disputata tra KOI ed Astralis? Bene, applicatelo anche al match tra G2 e MAD Lions ma aggiungeteci qualche problema di draft per gli ex campioni della LEC.
Infatti Caps e compagni si sono lasciati andare ad una draft audace con Karma top, Swain mid e Taliyah supporto, che però non ha funzionato come avrebbe dovuto o potuto. I MAD, guidati da un Elyoya in forma smagliante, hanno semplicemente calpestato i loro avversari su tutta la mappa.
Persino Chasy con Renekton non ha subito troppo il counterpick, riuscendo a tenere una linea destinata ad essere dominata da BrokenBlade. I MAD Lions hanno messo in piedi un game perfetto, dominando gli avversari e chiudendo la pratica in meno di venticinque minuti.
Primi della classe
A chiudere la nona ed ultima giornata della stagione regolare di LEC ci hanno pensato Vitality ed Excel, con i francesi impegnati in una corsa verso il primo posto incontrastato della classifica.
La partita si è aperta con delle azioni molto belle e coordinate degli XL, capaci di cogliere sempre in contropiede i propri avversari e di guadagnarsi una lead importante nelle prime fasi del match. Una squadra che sembrava rivitalizzata (almeno a livello di gioco), in grado di contestare uno dei team più in forma del campionato.
Così gli Excel hanno continuato a scontrarsi con i Vitality per lungo tempo, nonostante questi ultimi provassero a riprendere il pareggio in gold più e più volte. Missione comunque compiuta dai Calabroni, bravi nello sfruttare qualche piccolo errore commesso da Vetheo e compagni all’interno dei fight.
Tutto sommato, però, il team britannico rimaneva con il pallino del gioco in mano. Ma un singolo ed unico episodio, ha permesso ai Vitality di prendersi un corposo vantaggio. Perkz è riuscito a trovare uno steal importantissimo sul drago anziano, regalando ai propri compagni un buff importantissimo ed un fight vinto senza possibilità di appello per gli Excel.
Buff che comunque non ha concesso immediatamente la vittoria ai francesi, protagonisti di alcuni errori grossolani. I Vitality si sono fatti cogliere in castagna dal Ryze di Vetheo, che durante una schermaglia successiva ha fatto piazza pulita dei propri avversari.
Nonostante questo, entrambi i team hanno resistito più del previsto. Si sono scambiati il vantaggio più e più volte finché, dopo 53 minuti, gli Excel hanno commesso un errore gravissimo. La squadra si è infatti disunita nel momento peggiore, lasciando Ryze (maggior fonte di danno del team) da solo in balia di ben cinque avversari. Il midlaner francese non ha potuto opporre resistenza, finendo ucciso e lasciando i suoi compagni in inferiorità numerica.
L’ingaggio folle di Bo su Vetheo ha di fatto aperto la strada verso la vittoria per i Vitality, che con questo punto si conquistano il primo posto della classifica della LEC.