LEC: i Fnatic agguantano la loro prima vittoria della stagione
Lo spring split della LEC non è iniziato nel migliore dei modi per i Fnatic, protagonisti di ben quattro sconfitte consecutive su quattro match giocati. Un avvio di stagione che ha mostrato chiaramente le debolezze del team, protagonista di un’altra semi-rivoluzione durante la pausa tra winter e spring.
Nonostante questi presupposti nefasti, la squadra ha abbozzato una reazione, seppur minima, nella serata di ieri. Gli arancio-neri si sono garantiti il primo successo stagionale, battendo degli Heretics sicuramente non irresistibili ed in crisi tecnica.
Andiamo quindi a ricapitolare quanto successo ieri, nell’attesa delle partite che chiuderanno questa seconda settimana di campionato.
La quinta giornata dello spring split della LEC
Stranezza
La partita giocata tra Astralis e BDS è stata davvero molto strana. Infatti, nonostante i danesi avessero imposto un gioco pressorio e dominante nelle prime fasi di game, il divario in gold tra le due squadre non è mai stato importante.
Adam e compagni sono riusciti a tenere il passo dei loro avversari, limitando lo svantaggio in uccisioni grazie alla conquista degli obiettivi giusti al momento giusto. Uno stile di gioco molto furbo, che li ha tenuti in vita per tantissimo tempo. Nonostante questo, gli Astralis hanno iniziato a prendere realmente il largo dopo il minuto 23.
Grazie ad un fight ben organizzato, che comunque ha visto Adam sopravvivere per più tempo del dovuto con il suo Aatrox, gli Astralis hanno smantellato i BDS pezzo dopo pezzo. Un combattimento che sembrava aver cambiato l’inerzia della partita, ma che di fatto ha dato ancora più animo agli elvetici. La squadra non si è infatti arresa, ma anzi ha continuato a resistere ed a tenersi vicina nella differenza in gold.
Dopo il minuto 30 i BDS sono addirittura passati in vantaggio, assicurandosi il Drago Anziano poco prima dello spawn del Barone Nashor. Questo buff ha permesso al team di riprendersi una partita che sembrava persa e di massacrare degli Astralis forse troppo molli e sicuri dei loro mezzi. La conquista del Barone ha definitivamente messo la pietra tombale sul game, consegnando ai BDS una vittoria preziosissima.
Un altro scivolone
Nella precedente giornata di LEC avevamo lodato la buona ripresa dei MAD Lions che, dopo un inizio poco convincente, erano riusciti a prendere in mano il loro destino e darsi una svolta. Eppure, forse, non è tutto oro quel che luccica.
Infatti, nel match giocato contro gli Excel, abbiamo visto una squadra dalle due facce. I leoni madrileni sono stati piuttosto efficaci in early game, grazie al solito Elyoya che ha guidato i suoi compagni con Lee Sin. Ma dal mid game in poi le cose sono cambiate in peggio per i MAD.
I giocatori si sono resi protagonisti di una sequela di errori grossolani, che hanno di fatto permesso agli XL di reagire in modo adeguato. Errori che sono stati fatali per le rotazioni di macro e che hanno aperto troppe finestre importanti agli avversari. Odoamne e compagni hanno visto questi spazi e vi ci sono gettati a capofitto, come dei veri e propri rapaci.
Questo ha portato ad un lento ma progressivo accumulo di gold da parte del team britannico, bravo nel compattarsi e nel non lasciare nulla ai MAD Lions. E per quanto Carzzy e Chasy abbiano provato delle giocate interessanti durante i fight, non c’è stato nulla da fare per loro. In ogni fight gli Excel riuscivano a prevalere grazie ad una migliore gestione, che li ha portati ad una vittoria inattesa dopo circa 35 minuti.
Sono ancora vivi (forse)
La partita giocata tra Team Heretics e Fnatic è subito partita con l’acceleratore premuto, dato che nei primi 4 minuti si è assistito alla conquista di ben 5 uccisioni divise tra le due squadre (4 per gli arancio-neri n.d.r.). Per la prima volta da quando ha fatto il suo debutto in LEC abbiamo visto un Oscarinin proattivo, finalmente in grado di giocare insieme ai suoi compagni e di garantirsi ben 3 kill sul suo Jax.
Uno snowball in early game molto pesante da subire per gli Heretics che, da quel momento in poi, non sono più riusciti a ricucire un gap troppo grande. Nei minuti successivi i Fnatic hanno continuato ad estendere la loro leadership, avendo 3k gold di vantaggio prima del decimo.
Durante i teamfight gli arancio-neri hanno commesso qualche piccolo errorino di troppo, ma erano così avanti da poterselo permettere. Una situazione che li ha portati subito verso una vittoria sudata (vista la resistenza degli Heretics), che però fa bene al morale e benissimo alla classifica. Questo sarà stato il match della svolta per loro? Difficile da dire, ma sicuramente darà una marcia in più per le prossime partite.
Mai sottovalutare i KOI
Lo spring split della LEC dei KOI è davvero difficile da leggere. La squadra si rende spesso protagonista di prestazioni fuori dal comune, per poi perdersi immediatamente in un bicchiere d’acqua. Il match giocato contro gli SK Gaming è stato piuttosto indicativo in questo senso.
La squadra spagnola ha giocato un early game pessimo, che ha ceduto un vantaggio abissale agli avversari. Gli SK sono stati fermi e decisi nell’approfittare di ogni singolo scivolone avversario, garantendosi così micro e macro risorse in tutta la mappa. Ma sappiamo che i KOI non mollano mai.
Durante il mid game la squadra ha iniziato a rispondere colpo su colpo, riuscendo a riportare il gap in gold quasi alla pari intorno al minuto 20. Ma il vero turning point della partita lo abbiamo avuto al trentesimo.
I KOI hanno approfittato di diversi errori di disattenzione degli SK, che da un certo punto in poi si sono completamente persi. Malrang e compagni si sono così assicurati un Barone incontestato, che gli ha regalato un vantaggio in oro ed anche un vantaggio tattico nella gestione delle sidelane. Il continuo splitting di Malragn i botlane e Comp in toplane ha così messo in ginocchio gli SK Gaming, incapaci di costruire una risposta adeguata alle azioni avversarie. Arrivare alla vittoria finale è stato un gioco da ragazzi per i KOI, che con questo punto agganciano proprio gli SK nella classifica della LEC.
Fine dell’imbattibilità
Vitality e G2 Esports hanno dato vita alla partita più bella vista fino ad ora in questo spring split della LEC. I due team candidati al titolo si sono affrontati a viso aperto, come due pugili che incassano e danno colpi senza paura di sentire il dolore provocato.
Sin dall’inizio, infatti, il match ci ha offerto schermaglie continue su tutta la mappa. Anche durante la fase di lane non c’è stato un minuto tranquillo, visto che i giocatori trovavano kill in tutta tranquillità. Yike e Bo erano letteralmente ovunque, e le loro gank sono state vitali per assicurare risorse ad entrambe le loro squadre. I Vitality, però, potevano contare sul roaming continuo dell’Aurelion Sol di Perkz, protagonista di alcune giocate improtanti.
Nonostante questo continuo scambio di colpi, i G2 erano riusciti a costruirsi un vantaggio in gold piuttosto consistente dovuto alla migliore gestione degli obiettivi maggiori. Dopo soli 22 minuti i Samurai si sono assicurati il soul point, prendendosi tre draghi quasi gratuitamente. Anche il Barone Nashor è subito caduto nelle loro grinfie, concedendogli un vantaggio non da poco.
A tutto questo aggiungete dei fight esplosivi giocati dai G2 Esports, che non hanno lasciato nemmeno lo spazio per respirare ai poveri Vitality. Upset e compagni hanno solo potuto guardare la loro base crollare sotto i colpi avversari, perdendo così la partita e l’imbattibilità dopo sole cinque giornate.