LEC: gli Astralis giocheranno la week 6 da remoto
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ed ha scosso tutti i fan degli Astralis. Infatti, la squadra, dovrà giocare la week 6 della LEC da remoto a causa del COVID-19. Vizicsacsi è risultato positivo al virus, nonostante stia bene ed abbia solo dei sintomi lievi.
Il team al momento sta procedendo a testare tutti i suoi dipendenti, per capire quanto il contagio si sia diffuso e come agire in questo senso. Speriamo di rivedere questi ragazzi in studio già dalla prossima settimana, perché le partite giocate da casa non ci piacciono per nulla.
Andiamo a leggere il comunicato ufficiale degli Astralis diffuso su Twitter, che ha annunciato questa brutta assenza.
Astralis assenti nella week 6 della LEC
Il comunicato
“Durante il nostro ultimo allenamento di ieri, Tamas ‘Vizicsacsi’ Kiss, ha mostrato i sintomi di una malattia piuttosto lieve. Dopo l’allenamento, Vizicsacsi è risultato positivo al COVID con un test casalingo ed anche alla PCR fatto questa mattina. Sfortunatamente, questo vuol dire che giocheremo i nostri match online e non a Berlino in questo weekend come pianificato.
Tutto il team e tutto lo staff stanno provvedendo a fare i dovuti test, e continueremo a monitorare la situazione attentamente. Noi degli Astralis teniamo molto alla salute dei nostri giocatori e del nostro staff. Adesso stiamo prendendo le giuste misure sperando di contenere il contagio ed assicurarci che i nostri colleghi stiano bene.
Vogliamo ringraziare Riot Games e gli altri team della LEC per il loro supporto e la loro comprensione e speriamo di poter tornare a giocare in studio molto presto. Prendetevi cura di voi e state bene.”
Schedule degli Astralis
Durante la week 6 della LEC gli Astralis avrebbero dovuto affrontare in studio prima gli SK Gaming (venerdì) e poi i Rogue (sabato). Entrambe queste squadre non giocheranno on-stage, ma piuttosto avranno una stanza attrezzata per poter competere online anche dallo studio di Berlino. Una prassi ormai comune per la LEC, e creata per non svantaggiare chi non può giocare in LAN.