Kayle: Riot prova dei cambiamenti importanti sul PBE
Kayle è un campione complicato da gestire, vista la forza innata che risiede all’interno del suo kit. Un personaggio che punta tutto sullo scaling in late game, avendo come debolezza marcata un early ed un mid game non all’altezza della situazione.
Eppure, sin da quando è stato pubblicato il suo rework, Riot non è mai riuscita a bilanciare correttamente la Giustiziera. A volte risultava troppo forte. A volte troppo debole. Fino ad arrivare ad oggi, periodo in cui la sorella di Morgana è precipitata in un anonimato quasi totale.
Però qualcosa potrebbe cambiare tra pochissimo, visto che gli sviluppatori stanno testando delle modifiche interessanti all’interno del server di test di League Of Legends.
Le nuove modifiche di Kayle
Numeri
- E: AP ratio on-hit diminuito dal 25% al 20% – danno ad area aumentato da 15-35 (in base al rank della E) a 20-41 (livelli 11-18)
- R: tempo di cast diminuito da 1.5s a 0.5s – ritardo del danno ad area aumentato da 1.5s a 2.5s – durata dell’invulnerabilità diminuita da 2-3s a 2.5s – raggio dell’esplosione aumentato da 525 a 675/675/775 – danno diminuito da 200-500 (+80% AP)(+100 bAD) a 200-400 (+70% AP)(+100 bAD) – Kayle non diminuisce più il suo range quando attiva la suprema su se stessa
Sarà la strada giusta?
Ormai è chiaro che Riot voglia fare qualcosa di significativo per Kayle, dandole la possibilità di essere efficace pur rimanendo sotto controllo. Questi cambiamenti, uniti alla possibilità di attaccare i nemici durante la suprema, si dirigono proprio verso quella direzione. Anche l’aumento del raggio dell’esplosione della suprema ed il fatto che Kayle non diminuisca il suo range ci fanno capire quale sia il percorso intrapreso.
Chiaramente, dall’altro lato, gli sviluppatori hanno dovuto togliere del danno ad un’abilità già molto forte. Tutto questo per evitare che Kayle diventi un mostro infermabile, ed è una mossa più che giusta. Al momento è difficile capire se queste modifiche daranno una mano in più alla Giustiziera, ma onestamente non crediamo che cambierà poi molto.