Heroes: Riot dichiara di non aver mai collaborato con Simon Rosenfeld
Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato di Heroes, un brano creato da Simon Rosenfeld e che doveva essere, secondo l’artista, l’inno dei Worlds 2021. Oggi sono emersi dei nuovi particolari della vicenda, dato che Dot Esports ha avuto modo di parlare con Riot ed approfondire la cosa.
La persona interrogata, che è rimasta anonima, ha detto che l’azienda non ha mai collaborato con Rosenfeld in nessun modo. Una dichiarazione che smentisce con forza la narrazione dell’artista, che aveva anche fornito una timeline precisa dei rapporti tra lui e Riot.
Insomma, un caos da cui difficilmente si uscirà presto e che potrebbe portare delle grossissime beghe legali per Rosenfeld.
Riot smentisce Simon Rosenfeld su Heroes
Le dichiarazioni di Riot
“Amiamo le creazioni ed i tributi dei fan e gli auguriamo sempre il meglio, ma Riot Games Music non ha mai avuto alcun contatto con Simon Rosenfeld.”
Una dichiarazione tanto breve quanto lapidaria, che di fatto smentisce (almeno per ora) tutto quanto detto da Simon Rosenfeld. L’artista ha infatti spiegato in maniera molto precisa i contatti avuti con Riot, dando persino una timeline dei fatti avvenuti.
“Ho valutato le mie opzioni, Riot ci ha pagati per il lavoro svolto ed al 100% un loro diritto legale il non voler pubblicare la canzone. Qui però non si tratta di legalità, ma di morale. Mi sono sentito preso in giro e sento di aver deluso tutto il mio team. Quindi ho deciso di pubblicare la canzone per conto mio.”
Heroes è infatti attualmente disponibile su diverse piattaforme social, dove Simon Rosenfeld l’ha pubblicata utilizzando altri profili diversi dal suo. Una scelta coraggiosa (o forse sciocca), che però è coerente con la sua linea di pensiero. Infatti Rosenfeld pensa che la sua canzone sia un vero e proprio banger, e sarebbe stato un peccato mortale doverla abbandonare nel dimenticatoio non permettendo così al pubblico di godere di questa canzone.