Il futuro di LoL Esports: montepremi più alti e sostenibilità
Dopo alcuni mesi di pesanti critiche, Riot Games ha deciso di condividere con tutti i cambiamenti che verranno introdotti in ambito competitivo e finanziario del gioco. Alcuni degli aggiustamenti riguardano il montepremi degli eventi internazionali. Altri, sono stati pensati per mantenere a galla anche i team in LCS meno blasonati.
Per quanto riguarda il primo punto, esso verrà implementato a partire dagli Worlds di quest’anno (iniziano il 29 Settembre). Il 25% dei ricavi provenienti dalla vendita di Championship Zed e la ward della stessa serie verranno aggiunti al montepremi di due milioni. Similarmente, questo accadrà anche per la prossima skin della serie challenger che andrà ad incrementare direttamente il montepremi dell’MSI.
Oltre a questo, vincere i mondiali diventerà ancora più invitante. Infatti non solo ci saranno più soldi da portare a casa, ma il 25% dei guadagni creati dalla vendita delle cinque championship skin andranno dritti nelle casse delle organizzazioni trionfanti. Questo avverrà anche retroattivamente. Quindi Fnatic, TPA, SKT, e Samsung Galaxy diventeranno all’improvviso più ricche.
Infine, tornando all’argomento più scottante di cui noi avevamo già parlato. Tutti i team in LCS riceveranno più soldi dalla vendita delle icone col proprio stemma ed inoltre collaboreranno direttamente con la Riot per creare nuove skin con i loro colori sociali. Contribuiranno anch’esse a sostenere la profittabilità del team, ma se non dovessero bastare a raggiungere una soglia minima di vendite ci saranno comunque 100,000€ garantiti come premio di partecipazione.
Tutto questo verrà già introdotto a partire dalla prossima stagione. Diritti televisivi e sponsor per le varie leghe sono invece previsti per il 2018.