Annuncio Gravity: Spot LCS in vendita!
Dopo una singola stagione di professionismo, il proprietario del team Gravity, Davis Vague, pare intenzionato a vendere lo spot detenuto nella LCS nordamericana.
Non è però il primo ad avere quest’idea al termine della quinta stagione, infatti già tre squadre hanno adottato provvedimenti simili: il Team 8 è stato venduto agli Immortals, un gruppo di investitori per quanto riguarda tecnologia, gaming e media. Il Team Impulse sta anch’esso provando a vendere il proprio posto nella LCS, mentre i Dignitas, essendo riusciti ad arrivare nella massima serie europea, si sono trovati costretti a scegliere fra una delle proprie squadre, a causa del regolamento, finendo per tenere quella americana e cedere l’altra alla Follow eSports.
Il team manager, Jake “Ginko” Fyfe, ha così risposto quando gli sono stati chiesti lumi sulla vicenda – Il proprietario del team, Davis Vague, ha comprato Curse Academy senza aspettarsi alcunché al di fuori di crescere ed imparare in questa stagione. È un ragazzo estremamente energico e mutevole ed ha già cominciato a perseguire la sua nuova passione. Ha investito nella LCS al momento opportuno e ciò adesso gli consente di ritirarsi con tutto di guadagnato, senza perderci alcunché. Sia io che Cop, il coach della formazione, avevamo la sensazione che il gruppo avrebbe avuto successo, una volta effettuati i cambi che avevamo in mente per la prossima stagione. Inizialmente questa decisione ci ha provocato non poco disappunto, ma adesso siamo entusiasti, se pensiamo alle opportunità che ci attendono.- per poi proseguire, in merito alle numerose successione che si stanno verificando nella scena competitiva – I prezzi nella LCS stanno lievitando ed era inevitabile, vedendo a quale velocità gli esports stiano crescendo. Da ciò che ne sappiamo, anche i teams delle Challenger Series stanno elargendo salari maggiori rispetto agli standard LCS del 2015. Ciò rappresenta ovviamente un fattore fondamentale, poiché, in questa maniera, i team di media o minore importanza saranno costretti ad investire maggiormente, se vorranno evitare di perdere il confronti con questi nuovi colossi e finire retrocessi nelle CS. Così anche i Gravity si sono trovati di fronte a due possibili scelte e la perdita d’interesse da parte del nostro fondatore ha fatto il resto, trattenendolo dal versare ulteriori fondi nella causa.”