Analisi meta World Championship (Patch 7.18)
Pochi giorni fa è arrivata sui server live la patch 7.18, quella con cui si giocherà ufficialmente la prossima edizione dei mondiali in arrivo nei prossimi giorni. Per questo non c’è nessun grande cambiamento in questa patch, visto che il tempo per adattarsi in vista dei mondiali per i giocatori è molto poco. Tuttavia vengono ritoccate molte criticità che ormai da molti mesi stanno affliggendo il meta competitivo e alcuni campioni sono stati ritoccati per migliorare la loro giocabilità in campo internazionale. Per facilità divideremo l’analisi per categorie per comprendere al meglio come questi cambiamenti influiranno sul meta-game in vista dei mondiali. Perdonatemi in anticipo se questa volta l’analisi sarà focalizzata solo sul meta competitivo, ma in vista di un evento così importante mi sembra necessario.
CAMBIAMENTI IN CORSIA INFERIORE
Attualmente il meta competitivo per la corsia inferiore sembra molto vario con possibilità di scelte che variano dagli hypercarry alla Kog’Maw ai caster come Jhin. Tuttavia nell’ultimo periodo sono sorte alcune criticità e alcuni pick hanno dimostrato di essere molto più forti e sicuri di altri in tutti gli scenari. Tristana sotto questo punto di vista è l’esempio lampante. La piccola Yordle risulta essere la scelta perfetta in tutte le occasioni con gli ingenti danni garantiti dalla sua E, sia sui campioni che sulle strutture. In più in un meta così volto verso composizioni di squadra basate su team fight con 2/3 tank, Tristana è troppo forte. Per questo con questa patch 7.18 viene ridotto il danno della E e il suo scaling con l’AD, cosa che influisce non poco sulla sua influenza in tutte le fasi della partita. Sempre sul fronte dei tiratori l’impatto nel competitivo di Kalista è impressionante nonostante in SoloQ non sia poi tanto forte. Tuttavia la Riot ha deciso di non ritoccare troppo il campione, conscia di come Kalista si riveli un pick inutile quando viene nerfata troppo. Per questo viene ritoccato solamente il cooldown della sua ultimate, che ridurrà il suo impatto nei team fight non alterando però la sua caratteristica principale di danzare intorno ai suoi bersagli senza essere toccata.
Per quanto riguarda i support la situazione sembra abbastanza stabile. Nonostante questo Rakan risulta essere troppo forte al momento. Uno dei problemi principali risulta essere la facilità con cui gli abili giocatori di Rakan riescono a raggiungere i target prioritari nelle backline nemiche. Per questo viene ridotto lo scaling con la velocità di movimento della W e viene ridotto l’Hitbox della sua ultimate, sarà più difficile colpire i nemici. Questo di sicuro non ridurrà di troppo l’impatto di Rakan nel gioco competitivo ma di sicuro ridurrà un po’ le sue criticità.
Dopo i nerf a Zyra e Malzhar di molte patch fa i mage di supporto hanno perso il loro fascino nel gioco competitivo. Per questo l’oggetto da support dei mage riceve un buff: ora la Zanna di Ghiaccio (secondo oggetto della linea) garantirà il 10 percento di cooldown reduction. Tutto questo con l’auspicio che i support mage possano tornare in auge con i mondiali.
BUFF PER LA CORSIA SUPERIORE
Il meta competitvo della corsia superiore risulta essere abbastanza indirizzato verso i tank al momento. Per questo per la Riot i nerf passati a Fiora risultano essere ormai troppo influenti al momento se sommati anche con i tanti oggetti perfetti per counterare i bruiser presenti al momento come il Corpetto di Rovi. Così Fiora con questa patch 7.18 vede annullati gli ultimi nerf alla velocità di movimento e alla velocità di movimento bonus garantiti dalla sua ultimate. Probabilmente questo basterà a far tornare Fiora forte in determinati matchup e game volti allo split push.
Ad inizio season Nautilus sembrava essere il toplaner per eccellenza, con un fortissimo engage potential e danni spropositati sulla sua E. Dopo gli innumerevoli nerf, diretti e indiretti, il povero colosso è sceso miserabilmente verso le pendici del meta della toplane. Per questo con questa patch 7.18 viene migliorato il suo potenziale di engage andando a ritoccare il costo in mana della sua Q che ora non cresce con i livelli e viene rimborsato della metà se si colpisce un muro. Anche questo cambiamento consentirà al campione di tornare giocabile in determinate formazioni.
Dalla sua uscita Ornn è stato considerato da molti il peggior champion rilasciato negli ultimi anni dalla Riot. Il suo winrate è attualmente bassissimo, nonostante l’hotfix ricevuto dopo l’uscita. Per questo la patch 7.18 arriva a ritoccare alcuni valori che rendono Ornn attualmente ingiocabile nel gioco competitivo. Il pillar generato dalla sua Q ora si attiva più velocemente e sbalza leggermente i nemici che si trovano sopra quando si attiva. Il range e la grandezza del fuoco della sua W sono aumentati e il self-slow causato da essa è ridotto al 50 percento. In più il cooldown della sua ultimate è ridotto. Visti questi cambiamenti posso certamente dire che Ornn sarà, secondo me, un pick prioritario all’interno dei mondiali.
A VOLTE RITORNANO (IN JUNGLA)
La jungla quest’anno ha dimostrato di essere il ruolo con più cambi di meta durante l’anno. Attualmente la situazione sembra essere abbastanza stabile in vista dei mondiali, nonostante alcuni champion necessitino di alcuni buff per tornare giocabili nel competitivo. Alcuni campioni vengono così ritoccati lievemente, senza correre il rischio che tornino troppo forti.
Lee Sin riceve così un aumento allo scudo garantito dalla W, che gli garantisce più resistenza ma non va ad aumentare il suo potenziale aumentandone i danni. Anche Nidalee vede un aumento della sua capacità di sopravvivenza con un aumento allo scaling con l’AP della sua cura garantita dalla E. Per Rengar vale la stessa cosa con un aumento all’armatura base e Ivern riceve un incremento al danno del suo scudo. Questi leggeri buff permetteranno ai giocatori professionisti di prendere in considerazione questi campioni in determinati casi specifici.
Proprio come per i buff sopra elencati anche i nerf arrivati per alcuni campioni di jungla non vanno a ritoccare troppo il loro potenziale, andando però a correggere alcune criticità. Questi campioni rimarranno così campioni validi perdendo però parte del loro dominio nel meta attuale.
L’armatura base di Gragas viene ridotta, rendendo più rischiosi i clear iniziali e le gank in early game contro avversari AD. In più viene finalmente corretto l’hitbox della sua E. Jarvan IV riceve una riduzione dell’efficacia del suo scudo, sia l’ammontare flat che lo scaling con la salute massima sono ridotti. Una delle caratteristiche che hanno reso Jarvan così forte in jungla e la sua capacità di fare un grande numero di danni anche nella sua itemizzazione full tank. Andando a ritoccare la sua capacità di sopravvivenza il problema potrebbe essere in parte risolto.
CORSIA CENTRALE
Per quanto riguarda la corsia centrale sono numerosi i cambiamenti in vista dei mondiali con questa patch 7.18.
Prima fra tutti Cassiopeia riceve alcuni cambiamenti per renderla più in sintonia con il ruolo che ricopre. Ultimamente nel gioco competitivo era nata la moda di buildare, in praticamente ogni matchup, la Maschera dell’Abisso come primo oggetto per Cassiopeia, cosa che permetteva di resistere al burst nemico senza rinunciare praticamente in alcun modo al proprio danno. Per ovviare a questo problema la Riot ha deciso di ridurre il danno base della sua E andando però ad aumentare lo scaling nelle fasi finali della partita. In parole povere i giocatori di Cassiopeia non potranno più contare su di un early game così sicuro per raggiungere le fasi finali in tutta tranquillità.
Anche Lucian, per quanto per molti sia ancora strano considerarlo un midlaner, ha dimostrato di essere troppo forte come counter pick contro i maghi da controllo per la sua capacità di evadere le loro abilità con la sua E. Per questo proprio il cooldown del suo dash viene aumentato di molto, andando a ridurre la sua capacità di dodgiare le abilità nemiche di continuo. Sicuramente Lucian rimarrà un pick viabile nonostante perda molto di quello che gli ha consentito di muoversi dalla corsia inferiore a quella centrale.
Azir è uscito dal meta ormai molti mesi fa. In questa patch 7.18 riceve finalmente un buff, anche se non molto significativo. Con il rework alle porte la Riot ha deciso di non ritoccarlo troppo, andando solo ad aumentare, per il momento, il danno della sua ultimate. L’Imperatore di Shurima nelle mani dei pro è un pick che consente un numero infinito di giocate; bisognerà vedere se questo leggero buff lo farà ritornare in auge nel gioco competitivo. Personalmente lo spero, per lo spettacolo che i giocatori professionisti sono in grado di offrire con il campione.
Anche Ryze dopo essere stato un pick prioritario per molto tempo è sceso al fondo della lista delle priorità dei team competitivi. Come Azir anche Ryze risulta molto efficace nelle mani dei pro; per questo la Riot ha deciso di donargli un leggero buff per renderlo più affascinante agli occhi dei giocatori professionisti in vista dei mondiali. La sua W così vede aumentato lo scaling con l’AP dal 20 percento al 60 percento. Questo fondamentalmente renderà l’abilità parte del burst invece di essere solamente un’abilità di controllo.
Dopo aver analizzato questa patch 7.18 posso dire di essere molto fiducioso del meta-game in vista dei mondiali. Come sempre l’auspicio è quello che una competizione internazionale in cui si scontrano giocatori da tutti i continenti possa generare qualche sopresa con pick non comuni e strategie mai viste che sappiano regalare spettacolo ai milioni di spettatori da tutto il globo che anche quest’anno assisteranno alla competizione.