Exoprimal: ecco perché dovreste giocare lo sparatutto con i dinosauri
Dopo decine e decine di ore ad abbattere velociraptor e t-rex, la mia voglia di startare una partita ad Exoprimal non si é spenta, anzi, non vedo l’ora dell’uscita di nuovi contenuti.
Il nuovo gioco di Capcom é stato accolto dal pubblico in maniera tiepida, complice anche la concorrenza agguerrita nell’ambito dei game as a Service; non fermandosi però a scalfirne la superfice ma andando ad esplorare tutti i contenuti che il gioco ha da offrire, si scoprirà un third-person shooter con un’anima unica e sorprendentemente stratificato.
Nelle righe che seguono vi andrò a spiegare cosa mi ha fatto innamorare del gioco e spero di trasmettere quanto io mi sia divertito a giocarlo.
Gli Hammerhead
La storia di Exoprimal poggia le proprie fondamenta su un racconto non troppo originale, andando a prendere spunto su temi caldi degli ultimi anni come IA impazzite o multiverso.
Pur con queste premesse iniziali, la narrativa scorre via liscia essendo composta essenzialmente da delle cutscene che si sbloccano semplicemente giocando partite al titolo. La squadra incaricata di abbattere le orde di dinosauri (gli Hammerhead appunto) é composta da personalità differenti che si amalgamano bene tra di loro e il cattivo finale é comunque molto più interessante di altri nemici visti in giochi dello stesso genere.
Per sbloccare tutti i filmati impiegherete poco più di una ventina di ore ma come potete già aver intuito, la storia non é il punto forte del titolo.
Gameplay Loop
Passiamo a parlare ora dell’elemento del gioco che vi terrà incollati allo schermo per tantissimo tempo: il suo gameplay. In questo momento il titolo presenta una sola modalità (che non sarà più sola stando alle parole degli sviluppatori), in cui due squadre di 5 combattenti si affrontano nell’abbattere, nel minor tempo possibile, orde di dinosauri.
Al termine di questi incarichi Pve, il gioco vi porrà di fronte ad una missione finale in cui ve la vedrete con il team nemico: é questa la parte più adrenalinica dello scontro perché il gioco di squadra é fondamentale e aver scelto i ruoli giusti risulta essenziale.
Infatti, ad inizio partita dovrete scegliere la vostra exocorazza che può essere rivolta a fare danno, a curare gli alleati oppure ad assorbire una grossa quantità di danno.
In totale ce ne sono 10 e, anche nella stessa categoria di appartenenza, tutte sono molto diverse e divertenti da giocare.
La complessità del titolo la si avverte quando si iniziano a sbloccare i vari perk per le armature; sia aumentando di livello, sia utilizzando la stessa armatura per più partite, si sbloccano potenziamenti che vanno ad influenzare enormemente le abilità di una tuta. Una exocorazza che a prima vista poteva sembrarvi debole, con i giusti potenziamenti potrebbe scalare le vostre preferenze. Pur essendocene alcune più forti rispetto ad altre (soprattutto quelle che si sbloccano dopo alcune ore), il bilanciamento del titolo é ottimo a patto di comporre una squadra ben assortita.
Exoprimal: Un altro centro per Capcom?
La software house nipponica crede molto nel progetto nonostante i numeri non proprio stratosferici che ha riscontrato il titolo. La roadmap ha annunciato che arriveranno nuove modalità, nuove mappe, nuove corazze e molto altro. Se sapranno supportare il gioco a dovere, questo strano shooter con i dinosauri potrebbe diventare una piccola perla.
In questo articolo non metterò un voto perché bisognerebbe considerare sia la mancanza di contenuti (evidente in questo momento) sia le caratteristiche tecniche che, nonostante una realizzazione più che discreta con 60 fps stabili, fanno parte della generazione precedente. Dall’altra parte però c’é un genuino divertimento a giocare ad Exoprimal, che é difficilmente numerabile, con una irrefrenabile voglia di “farne ancora una”.
Se avete il gamepass o se lo trovate a prezzo scontato, dovete assolutamente provarlo sperando che Capcom mantenga le sue promesse e soddisfi la nostra smania di sterminare creature preistoriche. Che ne pensate community? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!
- Powned.it – Instagram (CLICCA QUI per accedere alla pagina Instagram Ufficiale di Powned.it)
- Powned.it – Facebook (CLICCA QUI per accedere alla pagina Facebook ufficiale di Powned.it)
Articoli correlati