Andrew Tate, controffensiva in tribunale fermata, pesanti minacce agli imputati
Una corte della Florida ha reso noto di aver deciso di non essere intenzionata a rivelare i nomi di un gruppo di persone citate in giudizio da Andrew Tate per diffamazione, a causa di minacce di violenza rivolte nei loro confronti.
Mentre Andrew Tate e suo fratello Tristian sono ancora in attesa di sviluppi riguardanti il processo per stupro e tratta di esseri umani, i due hanno optato una strategia di controffensiva, citando in giudizio per diffamazione coloro che li hanno accusati – a loro giudizio – ingiustamente.
I fratelli sostengono che sarebbero state fatte false affermazioni ai loro danni da un gruppo che tramava contro di loro. Un’azione che avrebbe causato la perdita di diversi milioni di dollari e della loro libertà personale per quasi un anno solo nel momento in cui scriviamo.
La controffensiva di Andrew Tate rallenta, problemi di minacce
Malgrado i Tate abbiano chiesto un risarcimento di 300 milioni di dollari, i loro accusatori non verranno nominati in tribunale a causa delle minacce di violenza ricevute, nonostante l’obiezione dell’avvocato dei Tate.
Minacce, che l’avvocato Rob Freund ha riportato pubblicamente insieme agli altri difensori coinvolti nel caso – richiedendo al tribunale di mantenere riservati i loro veri nomi. Una decisione “necessaria per salvaguardare l’ incolumità delle persone citate”.
These are the cited threats: pic.twitter.com/V4MGWHmw7G
— Rob Freund (@RobertFreundLaw) September 20, 2023
Documenti condivisi successivamente, hanno ulteriormente svelato alcune delle minacce ricevute, ritenute credibili dal tribunale. In un post, che aveva ricevuto solamente otto “mi piace”, un utente scriveva: “Sto per ingaggiare un sicario”.
Un messaggio diretto inviato a uno dei presunti accusatori recitava: “Cambiare il tuo nome non ti salverà. Il mondo conosce il tuo nome e sa cosa stai facendo a questi fratelli innocenti. Presto arriverà il momento delle conseguenze”. “Meriti di morire”, recitava un messaggio inviato a un altro degli imputati su Instagram.
Insomma, per ora sembra rimanere tutto in stallo, con entrambe le parti nelle proprie trincee. Che ne pensate? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!
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