Andrew Tate confessa la PAURA di ESSERE UCCISO in prigione
In attesa di ulteriori sviluppi riguardo il suo futuro come uomo libero, Andrew Tate continua a “nutrire” l’animo dei suoi fan più fedeli con continui aggiornamenti sul suo stato di salute fisico e mentale.
In uno di questi numerosi aggiornamenti, Andrew Tate ha accennato alla sua paura di poter essere ucciso in prigione dai suoi “persecutori”.
Secondo lui, non contenti di come stanno procedendo le indagini, sarebbero disposti a ricorrere anche a questi termini, se necessario per metterlo a tacere.
Andrew Tate potrebbe davvero essere ucciso in prigione? Il suo messaggio è chiaro
“Ci sono due possibili tipi di futuro nell’universo. Uno è quello in cui mi uccidono. Il secondo, quello in cui emergo come uno degli uomini più rispettati ed influenti del pianeta, galvanizzato dalle accuse che si rivelano essere false.”
“Chiedo ai miei nemici di compiere una scelta. Resterò sveglio stanotte pronto per un combattimento mortale. Mandatemi i vostri migliori auguri.”
Insomma, un messaggio fumoso e, come sempre, molto esagerato quello condiviso da Andrew Tate, che però nasconde tra le righe una forte paura di poter essere realmente ucciso per essere “messo a tacere”.
Paura che ha più volte esternato – sebbene con distacco – durante i diversi podcast a cui ha preso parte, in cui ha sempre dichiarato che se fosse diventato troppo “scomoda” come personalità del web, avrebbero prima cercato di carcerarlo, dopodiché se nemmeno quello avesse funzionato, sarebbero ricorsi a metodi “mortali”.
Che ne pensate? Come al solito la discussione è aperta!
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