Le novità di Fortnite e CS:GO 2 minacciano Call of Duty: per quanto ancora il dominio di Activision resterà “indiscutibile”?
Fortnite & CS:GO 2 & COD – Durante la scorsa settimana abbiamo riportato l’opinione del colosso giapponese SONY, secondo il quale il franchise di Call of Duty sarebbe ormai un titolo “dominante” per l’intera categoria degli sparatutto.
Per Sony il “potere” di Call of Duty sul mercato sarebbe cosi netto, da poter finanche influenzare i giocatori a preferire l’acquisto di una console rispetto ad un’altra. Ma è davvero cosi? Quello che detiene Activision negli FPS è un dominio senza alcuna possibilità di appello? Da quello che si può intercettare sul web, e dalle notizie che giungono dagli Stati Uniti, sembra proprio di no.
Prima di tutto c’è la grande novità della Creativa 2.0 di Fortnite, un’evoluzione della celebre creative mode che porterà su nuove vette la possibilità dei giocatori di “creare da zero” e sviluppare il loro spazio di gioco. Esperti di Call of Duty come Jgod si sono già detti “preoccupati” della mancanza di novità da parte di Activision, specialmente ora che stanno venendo alla luce i progressi fatti e maturati dagli altri publisher.
Non solo però, visto che è stata anche rilasciato un periodo esatto: il gioco sarà disponibile per tutti già entro la prossima estate, al massimo 3 o 4 mesi a partire da oggi.
Come risponderà Call of Duty alle novità dei competitor come Fortnite e CS:GO 2?
Se Counter Strike 2 rappresenta una “minaccia” molto importante per il franchise di COD, le novità relative alla Creativa di Fortnite potrebbero essere ancora più preoccupanti per Activision.
Urgono quindi delle novità, specialmente se si considera questo inizio 2023, assolutamente “povero” di contenuti ed eventi dedicati sia nel multiplayer che in BR. Di sicuro potrebbero dare un grande slancio a Warzone le “ranked” (o partite classificate), il cui sbarco dovrebbe coincidere con il rilascio della Season 3.
L’opinione di Jgod, Aydan ed altri esperti: “Warzone deve prendere spunto da Apex per le classificate; bisogna premiare l’abilità, non i giocatori che “grindano” ore e ore di ranked per salire ai vertici della classifica”
L’abbiamo sempre detto e non smetteremo mai di dirlo: è necessario che i devs ascoltino i feedback dei giocatori. La recente rimozione dalla playlist della mode 10V10 ne è una prova lampante, cosi come tutta un’altra serie di decisioni da molti ritenute totalmente “incomprensibili”.
Sembra quasi che il team di sviluppo non sia efficientemente aggiornato sulle sensazioni e sulle valutazioni espresse dai player “normali” (e non i beta tester o simili) nelle community; speriamo ovviamente di essere presto smentiti dai diretti interessati.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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