Attacco DDoS ai server di Battle.net: Warzone crasha in tutto il continente
Nel corso della serata di ieri, tra l’altro nel bel mezzo del Game 4 del primo stage del “Warzone Moonryde Customs x ROG STRIX SCAR“, i server di Battle.net sono andati offline causando crash in tutto il continente.
Quello che sembrava un “normale” episodio dei crash dei server rivela in realtà una problematica molto più grave… Che preoccupa, e riguarda, centinaia di migliaia di player in tutto il mondo.
All’incirca verso le 23.00 (ora italiana), i server di Battle.net sono stati infatti colpiti da un importante attacco DDoS, il cui scopo era proprio quello di “mandare offline” le sessioni di gioco su tutti i titoli di Blizzard.
Sono stati quindi colpiti i giocatori di Overwatch, quelli di Warcraft ed ovviamente anche quelli di Warzone. Il problema si è manifestato con una vera e propria spike di lag sui server, tantissima latenza quando non l’interruzione totale della sessione di gioco.
Chi sono i responsabili dell’attacco DDoS ai server Blizzard? E cosa sarebbe un attacco DDoS?
[#Overwatch2 #Warcraft] We are currently experiencing a DDoS attack, which may result in high latency and disconnections for some players. We are actively working to mitigate this issue.
— Blizzard CS – The Americas (@BlizzardCS) February 28, 2024
L’attacco DDoS è un’azione del tutto criminale il cui fine è quello di “sospendere” e “mandare offline” i server di gioco. Quando iniziano questi attacchi DDoS, i server vengono quindi letteralmente “bombardati”, al punto che diventa impossibile per i giocatori accedere ai loro titoli preferiti.
Al momento restano sconosciute le ragioni dell’attacco, non essendoci stato alcun gruppo che ha effettivamente rivendicato lo shutdown dei server di Activision Blizzard, anche se questa non è certamente la prima volta che Activision (ed ancor di più Blizzard), si ritrovano sotto al fuoco incrociato degli hacker.
Come evitare di essere nuovamente “vittime” degli attacchi DDoS?
Purtroppo non esiste una vera e propria “ricetta” per evitare nuovamente il problema. I giocatori di Warzone che avviano il gioco da Battle.net potrebbero migrare su Steam, che fino ad oggi si è rivelato molto più “blindato” e sicuro rispetto all’app di Battle.net, ma per tutti gli altri l’unica cosa da fare è “sperare” che questi episodi non si ripresentino nuovamente.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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