Il Team QLASH si lancia su COD: il Coach e Team Manager Davide Bernardini ci racconta il futuro della squadra
I qualifier sono stati conquistati, ora è la volta di Miami, ma il sogno di questi giocatori è un buon piazzamento nel mondiale
Il Team QLASH si espande di nuovo: la nuova formazione appena messa in campo dalla multigaming trevigiana si batterà su Call of Duty, il popolarissimo sparatutto di Activision. A parlarci dei progetti del team su questo titolo è Davide Bernardini, Coach e Team Manager della neonata squadra di CoD.
Tra tutti i titoli esportivi di cui QLASH ancora non si occupa, come mai vi siete spinti su Call of Duty?
Dato che in passato i Forge si sono cimentati nel mondo di CoD e dato anche che si sono trovati molto bene in questo universo, una volta che ci si è presentata l’occasione di portare all’interno della nostra realtà anche un team di questo titolo abbiamo preso la palla al balzo.
Avete vinto la qualifier di sabato scorso ed ora siete ufficialmente in gara al CWL di Miami. Cosa significa per voi questo torneo?
Per noi significa tanto perché abbiamo lavorato molto per cercare un legame che vada oltre il gioco, per creare un rapporto di amicizia che leghi i giocatori. Oltre a questo c’è stato molto lavoro tecnico e di allenamento, di autocritica con l’aiuto dei VOD; i nostri sforzi stanno dando i loro frutti e a Miami speriamo di arrivare in Top 16, una posizione che ci garantirà l’accesso al mondiale.
It’s about time – QLASH is ready with our own #CallofDuty pro team! Let’s welcome the guys:
🗣️ @NPredax
👤 @Kolgaa_
👤 @BBladeVII
👤 @Lumbast
👤 @MBiso_
👔 @KuysvnThey will be playing the 🇮🇹 National Qualifier saturday and fighting for #CWLMiami! Let’s go #ForzaQLASH
— QLASH (@TeamQLASH) 5 luglio 2019
Avete formato una rosa che contiene diversi nomi importanti dello scenario italiano; raccontaci un po’ i vostri talenti.
Abbiamo raggiunto molte persone di talento come Kolgaa, che si è già qualificato al mondiale nel 2013 su Black Ops II guadagnando addirittura una Top 8, che è il maggiore risultato ottenuto da un player italiano su questo titolo, poi abbiamo Predax, che ha conquistato la vittoria in molte LAN italiane e che ha una grande esperienza anche nei circuiti europei insieme a Lumbast, che con Blade ha conquistato anche una importante Top a livello europeo, ed il nuovo innesto MBiso che ha dimostrato un gran gioco nelle LAN italiane vincendo addirittura a Bologna, una delle più importanti nel nostro paese, e si è messo in mostra come top player.
Come formazione, quale ritieni sia la vostra più grande forza?
Sicuramente, visto che in molti hanno giocato insieme in passato e sono amici anche fuori dal gioco, il nostro punto di forza è proprio l’amicizia che ci permette di andare avanti anche nelle situazioni complicate. Ci scoraggiamo molto poco, ed ogni giocatore tiene gli altri sulla giusta strada per la vittoria.
Dopo Miami, quale sarà il vostro prossimo obiettivo?
Vogliamo puntare al mondiale, arrivarci sarebbe veramente stupendo; li è tutto da vedere, vogliamo dare il massimo che possiamo e speriamo di raggiungere un buon posizionamento, cercheremo di portare l’Italia dove non è mai arrivata. Con la prossima season vedremo, perché nel 2020 anche CoD passerà ad un sistema di franchise, come la Overwatch League, ed i posti in questa competizione saranno sicuramente acquistati dalle multigaming più importanti come OpTic Gaming e Denial Esports, noi punteremo al secondo circuito che, speriamo, sarà all’altezza delle aspettative.
Dentro Call of Duty, pensi che QLASH abbia ciò che serve per entrare nella Pro League in futuro?
Sicuramente si, anche perché adesso riusciamo a competere alla pari con tutti i team europei, anche contro avversari di altissimo livello, quindi posso affermare con sicurezza che abbiamo tutte le carte in regola per lottare ai massimi livelli.