Due creatori di cheat per Call of Duty dovranno 3 milioni di euro di risarcimento ad Activision
La questione cheat sui videogiochi é sempre alquanto spinosa e la cosa diventa ancora piú chiacchierata se il gioco colpito é Call of Duty.
Sappiamo benissimo quanto Activision abbia sofferto i cheater nei suoi giochi, soprattutto negli ultimi anni, ed é per questo che l’azienda si sta battendo tutt’oggi a pugno duro contro i creatori di questi software malevoli ed illegali.
Proprio due creatori di cheat di EngineOwning furono denunciati e portati in tribunale da Activision. La prima fase del caso cominciò nel Gennaio 2022 con la casa madre di CoD che dichiarò “perdite per milioni di euro” a causa di questi programmi.
Ad Ottobre 2022 il caso tornò alla ribalta quando Activision affermò che vari streamer di “alto profilo” comprarono ed usarono i cheat dal noto sito venditore.
Ed oggi si aggiunge un nuovo tassello alla diatriba. Come riportato da CharlieIntel, due persone di EngineOwning dovranno l’esorbitante cifra di 3 milioni di euro ad Activision come risarcimento per i danni causati al titolo sparatutto.
I documenti della causa contro EngineOwning
Il colpo é sicuramente duro, ma giustificato dalle ingenti perdite di denaro che i cheat possono portare in giochi competitivi come Call of Duty.
Giustizia è fatta quindi, in attesa di scoprire quali altri cheat seller verranno colpiti (si spera) dalla giustizia americana.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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