Call of Duty Mobile: il 7 dicembre arriva la Stagione 11 Siren Song

Call of Duty Mobile: il 7 dicembre arriva la Stagione 11 Siren Song

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Mentre l’anno volge al termine, Call of Duty: Mobile porterà il suo leggendario calore nell’ultima stagione del 2023, Siren Song.

La nuova season, che inizierà il 7 dicembre all’una di notte, vi farà entrare nell’atmosfera natalizia con una serie di operatori, armi e contenuti decisamente vivaci.

Tra questi il debutto del terzo operatore mitico del gioco, Siren – Siren Song, una nuova mappa Miami Blitz e alcune chicche molto speciali a tema natalizio, oltre al ritorno dei 12 giorni di offerte e alla finale del Call of Duty: Mobile World Championship 2023.

COD: Mobile – Stagione 11: Siren Song offre ai giocatori l’opportunità di guadagnare 50 livelli di ricompense del Battle Pass con una nuova offerta di contenuti gratuiti e premium, tra cui operatori come Lerch – Chemical Santa, Alex – Sweater Weather e Soap – Buzzard King, oltre alla nuova arma Groza, Tactical Tripwire, progetti d’arma, biglietti da visita, emblemi, Call of Duty Points e molto altro ancora che verrà lanciato nel corso della stagione!

Call of Duty: Mobile – Season 11: Siren Song (Android e iOS): Tutti i dettagli

  • Nuovo Operatore Mitico: Siren – Siren Song – Dopo essere stato intrappolato in un laboratorio e sottoposto a esperimenti, ecco il terzo Operatore Mitico di Call of Duty: Mobile, Siren – Siren Song. Siren Song è un Operatore potente e minaccioso, che offre ai giocatori nuove manovre e caratteristiche Mitiche di alto livello per contribuire a livellare nel campo di gioco.
  • Nuova arma: Groza – Apparsa per la prima volta in Call of Duty®: Back Ops Cold War, il Groza è un’arma completamente automatica con un’eccellente velocità di movimento e un danno potenziato, oltre a una rapida cadenza di fuoco e un buon raggio d’azione.
  • Nuova mappa: Miami Blitz – Non c’è niente di più magico delle vacanze a Miami. Ma non bisogna dimenticarsi che, nonostante il sole e gli addobbi, i suoi spazi ristretti garantiscono intensi scontri a fuoco negli edifici, per strada e nei vicoli.
  • 12 giorni di Deals Sale – Il periodo più bello dell’anno torna questo dicembre, con i 12 Days of Deals, durante i quali i giocatori possono accaparrarsi una tonnellata di contenuti extra divertenti a prezzi scontati.
  • Finali del Call of Duty: Mobile World Championship – Le finali del Call of Duty: Mobile World Championship 2023 andranno in onda dal 15 al 17 dicembre, in diretta da Atlanta, Georgia, dove le 16 migliori squadre di Call of Duty: Mobile si sfideranno per aggiudicarsi una fetta del montepremi di 1.000.000 di dollari.

Il nuovo trailer di Call of Duty Mobile: Stagione 11 Siren Song

L’11° Stagione di Call of Duty: Mobile includerà anche una lunga serie di aggiornamenti e miglioramenti al gioco, oltre a nuove sfide stagionali, estrazioni, un evento a tema e altro ancora. Tutti questi contenuti non saranno disponibili dal Day 1, con alcuni di questi che verranno aggiunti successivamente nello shop.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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I leak su Call of Duty 2026 e 2027 inaccurati: Tom Henderson “smonta” le teorie dei colleghi

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14/05/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Nel corso degli ultimi giorni all’interno della community di Call of Duty si è parlato tantissimo dei titoli in arrivo per il franchise nel 2026 e nel 2027, grazie a dei presunti leak svelati da alcuni data miner su X.

Secondo questi infatti, sarebbero stati trovati dei file di Call of Duty chiamati “Anvil” e “Devilwood“, apparentemente riferiti a dei veri e propri nuovi progetti. Stando a quanto riportato dai leaker, Anvil sarebbe un titolo sviluppato da Infinity Ward e basato sul celebre Call of Duty: Ghosts.

Devilwood sarebbe invece un titolo di Sledgehammer, incentrato e basato interamente sulla storia di Advanced Warfare.

Nonostante sia già noto che Infinity Ward lavorerà sul CoD 2026, e che Sledgehammer si occuperà di quello del 2027, il noto leaker ed insider Tom Henderson ha bollato come “improbabili” e “del tutto inventate” queste teorie.

Tom Henderson sui Leak di Call of Duty 2026 e 2027: “inattendibili ed imprecisi”

Dopo l’intervento di Tom, gli stessi leaker hanno effettivamente riconosciuto di aver diffuso delle notizie “inesatte” e “poco accurate”, scusandosi con tutti gli appassionati per l’accaduto.

A questo punto, possiamo quindi bollare come “fake” tutte le voci e le teorie sui progetti “Anvil” e “Devilwood”. In attesa ovviamente di scoprire nuovi leak accurati ed autentici relativi al futuro di Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

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14/05/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Attraverso l’ultimo aggiornamento del documento Xbox Transparency Report, Microsoft ha svelato alcune interessantissime informazioni che riguardano il sistema dei report, e gli effettivi “ban/punizioni” emesse sui giochi Xbox.

Secondo quanto riferito nel documento, nei soli 6 mesi finali del 2023 sarebbero stati inoltrati a Microsoft 27.400.000 report riguardanti segnalazioni per cheating, insulti nella chat vocale e situazioni simili.

Di tutte queste milioni di segnalazioni, ben 12,7 milioni sono quelle riguardanti comunicazioni in-game, mentre le “punizioni” totali sono state ben 10.3 milioni.

Il problema, se di “problema” si vuol parlare, è che delle più di 10 milioni di punizioni emesse nell’ultimo semestre del 2023, soltanto 2,1 milioni di queste provenivano effettivamente dalle segnalazioni dei giocatori… Stiamo quindi parlando di meno del 10% del totale.

Tante segnalazioni per pochissime punizioni: troppo “buona” Microsoft, o troppo “cattivi” i giocatori? 

Nonostante le quasi 30 milioni di segnalazioni, le punizioni effettive sono state solamente 2 milioni… I conti “non tornano”, nel senso che: o il sistema di Microsoft è evidentemente molto più “permissivo” di quello che pensiamo, o l’affidabilità dei report è pressoché inesistente.

Di quest’ultimo tema abbiamo parlato in uno speciale apposito, nel quale segnalavamo il “rischio” dell’abuso di report da parte di giocatori “rosikoni” e “principianti, ancora poco abituati a distinguere un giocatore legit da un cheater.

Nonostante questo però, Microsoft ha anche confermato che i suoi sistemi di difesa automatici (che sono quindi proattivi e totalmente slegati dalle segnalazioni degli utenti) hanno individuato e controllato in autonomia la quasi totalità dei casi sospetti (si parla proprio di quasi il 100%, ndr).

Pensate che dei milioni di controlli effettuati dai sistemi interni di Microsoft, quasi 700 mila sono quelli inerenti cause di molestie o bullismo online. Sono invece ben 7.32 milioni i controlli effettuati in autonomia per verificare che i giocatori ed i loro account non fossero iniettati di cheat, o colpiti da frodi/conti non autentici.

Ci domandiamo a questo punto quale possa essere ancora il senso delle “segnalazioni/report”, fermo restando che siamo (quasi) assolutamente certi si tratti, almeno per la maggior parte, di report sbagliati o “inaccurati”.

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Con il nuovo Black Ops 6 anche un perk provvisto di “wall-hack” temporaneo

Con il nuovo Black Ops 6 anche un perk provvisto di “wall-hack” temporaneo

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10/05/2024 20:32 di Marco "Stak" Cresta
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L’ultima scoperta dei leaker di Call of Duty farà sicuramente discutere, perché riguarda un elemento di gioco che potrebbe (e sicuramente lo farà) far infuriare migliaia e migliaia di player in tutto il mondo.

Stiamo parlando del perk “Operative“, una specialità presumibilmente appartenente al nuovo Call of Duty in uscita nel 2024, grazie al quale avremo la possibilità di vedere i nemici attraverso i muri.

Esattamente come con un “wall-hack”, saremo in grado di individuare il bersaglio anche se questo sarà nascosto dietro ad una struttura.

Ovviamente il potere non durerà in modo permanente, ma solo per un tempo limitato dopo il respawn dell’avversario. Sempre il perk Operative sembra anche dotato di due ulteriori bonus: ci fornirà un indicatore quando un nemico è “fuori” dalla nostra visuale, e farà in modo che non restino i “death skull” una volta abbattuti i nemici.

Il post dei leaker sul nuovo presunto perk di Black Ops 6

Come ogni altro contenuto proveniente dal lavoro dei dataminer/leaker, anche con questo bisogna avere molta cautela. Si tratta infatti di file che potrebbero variare (in tutto, o in parte) prima del loro definitivo rilascio, o che potrebbero anche non arrivare mai alla fase di pubblicazione.

L’attendibilità del leaker in questione è comunque comprovata, e quindi potete star certi che il perk Operative è comunque un contenuto “autentico” di Call of Duty.

Seguiranno sicuramente nuovi aggiornamenti. Restate sintonizzati con Powned per non perdere neanche un singolo speciale dedicato.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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