Look@WoD: Fra schedule e patch, il nuovo mondo del PvE…
…spero di non esservi mancato tanto, ma sono tornato…
Per fare cosa? Quello che faccio sempre direi! Che non è cercare di conquistare il mondo.
C’eravamo lasciati appena oltre il Portale Oscuro, con la corsa verso il 100, nel frattempo ho avuto modo di pensare a sufficienza per pormi le mie tanto care domande esistenziali…
Vi ricordate di quelle che ho definito come “Le Crociate” contro Orgrimmar, quei 400 e passa giorni di raid? Qualcuno deve averci pensato su! Ed ecco il nuovo mondo del PvE…
Non so come la viviate voi, ma questa distribuzione del contenuto PvE, queste schedule (leggere questa parola in “italiano” tra l’altro mi provoca ilarità…),nella fattispecie di raid, mi ha alquanto colpito.
Procediamo con ordine.
Il voler separare in questo modo l’apertura delle varie difficoltà di raid e i due raid finora disponibili mi è sembrata, almeno agli occhi di un osservatore come me, un’ottima e azzeccata mossa.
Non so come abbiano preso la novità le gilde hardcore, questi circa due mesi di separazione di “contenuti” di raid, magari possono aver scomodato quei player che sacrificavano volentieri qualche settimana di ferie per raggiungere l’apice del contenuto, ma sicuramente la community avrà di che goderne.
La mossa è chiara e spazia dalla diversità di contenuti all’impatto mediatico.
I cari raider infatti non dovranno sorbirsi mesi di farming degli stessi boss e non dovranno correre alla disperata fra più raid rilasciati contemporaneamente, come fu per Pandaria o per Cataclysm. La diversità e la varietà sembra essere la regola, con una Blackrock Foundry che sembra non deludere per nulla le aspettative in quanto a varietà e strategie dei boss.
(More Tritaroccia pl0x D: Qui le sante guide di Powned! e le date di rilascio della Fonderia)
Niente più occhi che lacrimano con il rosso e l’arancio di Firelands…almeno, per ora…
Focalizzare l’attenzione sulla frenetica corsa alle first kill in difficoltà mitica e poterne godere due a così breve distanza, non solo permette a me e a noi di seguirle appassionatamente, ma permette anche di non dover aspettare mesi o addirittura anni ad aspettare di osservare le top guild confrontarsi.
Parlavo di impatto mediatico, eccolo!
Tutto ciò sembra quasi prendere un flavour di e-sport, come se chiusa una “season” se ne aprisse subito un’altra, con tanta visibilità per le gilde, anche a livello di streaming e/o video, e per i loro eventuali sponsor. Oltre quelle PvP, ecco le season PvE…
L’uscita separata delle difficoltà, già sperimentata in precedenza, permette poi a qualche outsider di provare a farsi spazio, anche se momentaneamente i “grandi nomi” italiani ed esteri non hanno deluso. Forse i Nihilum un po’…
Una piccola riflessione in merito a questa lettura di contenuti a livello di “season” (concedetemi il termine sportivo che in molti già nel mondo del gaming e del PvP masticano).
Stiamo tutti aspettando la patch 6.1 e leggendo, ho come la sensazione, sperando di prenderci, che mamma Blizzard voglia permettere alle gilde di confrontarsi in quel duello a distanza che è il progress, senza andare a spostare gli equilibri delle classi e del gioco con modifiche, salvo poi favorire le gilde semi-hardcore o casual, permettendo di sfruttare i benefici introdotti dalla nuova patch. Posso sbagliarmi, ripeto, ma secondo me sarebbe la scelta più logica…per cui proviamo ad azzardare un patch day al termine del progress Mythic della Fonderia.
Questo per ora è tutto e mentre penso a qualcosa sui SELFIE in game e guardo quell’item per il fotobombing auguro a tutti quanti un buon progress!!
Attendo con ansia i vostri commenti…
Saluti!