Il Campione Reynor: il Dreamhack di Stoccolma è stato il più bello!

Il Campione Reynor: il Dreamhack di Stoccolma è stato il più bello!

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Questa mattina è stata pubblicata l’intervista a Reynor, famoso giocatore italiano di Starcraft II, ed alla sua famiglia da parte della rivista web Eurogamer.it (l’intervista la potrete trovare al seguente link: http://www.eurogamer.it/articles/2014-10-18-campione-di-videogiochi-a-12-anni-riccardo-romiti-reynor-intervista). 
Ecco quanto hanno raccontato la Reynor’s Family ad Eurogamer… buona lettura!

Conosco Riccardo da ormai due anni e ancora di più conosco quella che è stata fino ad oggi la sua carriera di giocatore di StarCraft, da quando suo padre durante le qualificazioni ai WCG del 2013 al Lucca Comics, mi venne incontro presentandomi questo bimbo di 10 anni. Già allora dava filo da torcere a buona parte dei giocatori italiani, nonostante con le sue piccole mani a malapena riuscisse ad utilizzare mouse e tastiera.

Ho deciso di autoinvitarmi a casa sua e di coinvolgere in questo articolo anche due persone che sono state fondamentali per la crescita del piccolo Riccardo, i suoi genitori. Riccardo è una delle speranze dello sport elettronico in Italia, gioca a StarCraft, ed è riuscito negli ultimi mesi a farsi conoscere anche all’estero, perché alla sua età riuscire a farsi valere in uno dei titoli più complessi del panorama videoludico è veramente incredibile.

Massimo e Laura, genitori del nostro campione, non sapevano che sarebbero diventati anche loro protagonisti della giornata ma una volta salutati e spiegato loro perché avrei voluto coinvolgerli nell’intervista, accettano più che volentieri di condividere i loro pensieri.

Eurogamer:Ciao Massimo e Laura, presentatevi ai lettori di Eurogamer.

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Massimo e Laura ci raccontano com’è essere genitori di un piccolo campione dei videogiochi.

Massimo: Ciao a tutti, mi chiamo Massimo e sono il padre di Riccardo. Ho 43 anni e sono un infermiere.

Laura: Ciao a tutti, sono Laura, la mamma di Riccardo, conosciuta ormai da tutti come “MammaReynor”. Anch’io lavoro in ambito medico.

Eurogamer: Cosa si prova ad essere i genitori di una delle grandi speranze dell’eSport italiano?

Massimo: Credo ancora di non aver ben realizzato la cosa. Vedo Riccardo contento e sono soddisfatto di come riesca a far convivere passioni, scuola ed hobby. Credo sia ancora presto per parlare di progaming, preferiamo vivere questa esperienza giorno dopo giorno.

Laura: Sono molto orgogliosa. Per noi rimane il nostro piccolo e non riusciamo a vederlo come una stella. Si sta impegnando tantissimo, si diverte ed è evidente che è una sua passione. Non posso far altro che sostenerlo.

Eurogamer: Siete tornati da poco da Stoccolma e nonostante non fosse la vostra prima esperienza ad un Dreamhack, mi avete fatto intuire che vi ha lasciato emozioni speciali…

Massimo: È stata un’esperienza unica. L’Ericsson Globe, la location dove si tiene il torneo, è enorme. L’evento principale era centrato sui titoli Blizzard ma alla LAN libera era possibile vedere ogni genere di videogioco. C’erano persone di tutte le età, anziani, mamme con i bambini, e questo mi ha veramente colpito.

Laura: Tutti i Dreamhack a cui ho partecipato erano organizzati benissimo ma quello di Stoccolma m’è sembrato il migliore. Durante la finale del torneo di StarCraft c’era un’atmosfera incredibile che non ho trovato in nessun altra nazione.

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Reynor mentre gioca. Molto importante è stato il sostegno dei genitori, per i quali anche i videogiochi sono da considerarsi come sport.

Eurogamer: Spesso il rapporto tra figli e genitori riguardo ai videogiochi è contrastante. Per voi sembra essere quasi l’opposto, è giusta questa interpretazione?

Massimo: Reputo i videogiochi non diversi da un altro sport. È uno sport sedentario, come gli scacchi, ed è naturale che debba essere accompagnato anche da un’attività fisica. È necessaria una regolamentazione, è l’eccesso che non va bene. Riccardo è piccolo ma riesce a gestirsi e noi siamo sempre pronti a riprenderlo.

Laura: Riccardo ha delle regole ma sia io che Massimo abbiamo molta fiducia in lui. Passa molte ore al computer ma non ci ha mai dato alcuna preoccupazione. Quando gli diciamo “basta” capisce che lo facciamo per il suo bene. In passato non ha mai avuto così tanta costanza, è la sua passione e vogliamo sostenerlo.

Eurogamer: StarCraft è uno dei giochi più complessi in circolazione e Riccardo, per avere 12 anni, sta sorprendendo tutti. Quali sono i suoi punti di forza?

Massimo: A 8 anni scegliere un gioco come StarCraft, mettersi ad imparare e poi competere con altre persone… mi vergogno a dirlo, ma credo ci sia una sorta di predestinazione. Non si distrae, gioca anche ad altri giochi ma se vede che gli richiedono troppo tempo disinstalla e torna su StarCraft.

Laura: Certamente la determinazione e poi l’intelligenza nel disinteressarsi a tutte le critiche che ci sono state in questi anni. Sta andando avanti per la sua strada, chiedendo consigli ai più forti e cercando di migliorarsi.

Eurogamer: Un ultima domanda: che Riccardo riesca o meno a centrare i suoi obiettivi, cosa vi rimarrà di questi anni vissuti a stretto contatto con il mondo del progaming?

Massimo: Riccardo è maturato ed anche la sua capacità di apprendimento è migliorata. Lo vedo nello studio, nell’imparare le lingue e tante altre cose. Anche a noi rimarrà molto: abbiamo conosciuto tante nuove persone, creato rapporti di amicizia ed io mi sono sempre trovato benissimo con tutti.

Laura: Mi diverto tantissimo quando andiamo in giro. Riccardo sta imparando l’Inglese divertendosi e molto velocemente. Ha dovuto in tanti casi cavarsela da solo, e se anche in tanti ci giudicano male per le scelte che facciamo, siamo sicuri che certe esperienze gli rimarranno e gli saranno d’aiuto per tutta la vita.

È ora il momento di passare al protagonista di questa intervista, il piccolo Riccardo. Andiamo in camera sua, dice di essersi preparato a qualunque tipo di domanda e iniziamo…

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Reynor posa insieme al suo team, i mYinsanity.

Eurogamer: Ciao Riccardo, presentati.

Riccardo: Ciao a tutti, mi chiamo Riccardo Romiti e ho 12 anni. Vado in seconda media e ho un fratello ed una sorella. Mi piace tantissimo giocare a StarCraft, e da poco ho iniziato Karate!

Eurogamer: Come hai conosciuto StarCraft?

Riccardo: Tramite un amico di mio padre che ci giocava già. Dovevo scegliere un regalo e decisi proprio di prendere StarCraft. Babbo cercò di farmi desistere dicendo che era troppo difficile ma riuscii a raggiungere l’obiettivo.

Eurogamer: E come ti ci sei appassionato?

Riccardo: Inizialmente grazie al single player: il genere di gioco ed i personaggi mi piacevano tantissimo. Finita la campagna iniziai col multiplayer, senza aver ancora deciso la mia razza (su StarCraft si può scegliere tra 3 fazioni estremamente differenti tra loro). Sono stato un anno e mezzo a brancolare, poi mi sono appassionato agli Zerg (una delle tre fazioni) e mi sono sbloccato.

Eurogamer: Cos’è che ti ha fatto fare il “grande” salto?

Riccardo: Evaner (Giovanni Finizio), il mio maestro. Iniziò a darmi consigli su come migliorare, diceva sempre che ero bravino ma che non capivo niente del gioco. Giocare con lui era tutta un’altra cosa rispetto al giocare da solo. Passavamo le giornate insieme (su Skype), condividevamo le nostre partire, gli errori e le strategie.

Eurogamer: Sei da poco tornato da Stoccolma, il tuo quarto Dreamhack. Che esperienza è stata?

Riccardo: È stato il più bello. Anche a Valencia è stato bello ma c’erano stati alcuni problemi, specialmente con la connessione. In Svezia invece è stato tutto perfetto, anche l’organizzazione, e giocare all’Ericsson Globe è stato veramente bello.

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Il nostro Alessandro Vasarri sulla sinistra, Reynor al centro e il suo maestro Evaner sulla destra.

Eurogamer: Come ti prepari prima di affrontare una partita decisiva?

Riccardo: Sinceramente non ci penso molto, improvviso. In molti dicono che è un mio difetto ma d’altra parte credo sia meglio così che stare a progettare tutto e poi, quando qualcosa non va come avevi pensato, ritrovarsi nel pallone!

Eurogamer: Abbiamo parlato del Dreamhack ma tu hai girato tanti eventi in questi ultimi due anni: che differenze hai notato tra i tornei in Italia e quelli all’estero?

Riccardo: Quello che facciamo in Italia non è paragonabile con quello che accade all’estero. La mentalità che si trova fuori è completamente diversa. Ormai mi sento adottato un po’ più dalla community internazionale che da quella italiana.

Eurogamer: A proposito di appartenenza, tu fai parte di uno dei team europei più forti e più conosciuti, i mYinsanity. Come ti trovi con loro?

Riccardo: Sono tutti bravi ragazzi. Ci supportiamo a vicenda. Parliamo, non solo del gioco, e questo serve a fare gruppo tra di noi. Mi trovo benissimo con tutti e ho legato tantissimo con Sacsri (coreano da poco trasferitosi in Svizzera), che è venuto anche a trovarmi a casa.

Eurogamer: Se qualcuno ti chiedesse consigli per iniziare a giocare a StarCraft, cosa gli risponderesti?

Come ho fatto io, direi d’iniziare dalla campagna. Poi, una volta passati al multiplayer, non ci si deve abbattere. All’inizio è normale avere difficoltà e incappare in serie interminabili di sconfitte, è accaduto anche a me.

Eurogamer: Invece per un professionista quali sono i momenti più difficili da superare?

Riccardo: Quando si arriva a perdere 7-8 partite di fila è davvero frustrante, meglio smettere e aspettare il giorno dopo prima di ricominciare a giocare. Il problema è che m’intestardisco e, convinto di vincere quella successiva, mi ritrovo a perderne tantissime.

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Reynor mentre gioca: la concentrazione non gli manca!

Eurogamer: In questi anni un po’ di critiche le hai ricevute: “è troppo giovane”, “deve pensare alla scuola” e via dicendo. Cosa ne pensi?

Riccardo: Non mi danno fastidio le critiche, preferisco non pensarci. Però mi fanno arrabbiare le persone che criticano i miei genitori, perché non sanno come mi gestiscono. Spesso le persone parlano senza sapere le cose.

Eurogamer: Bene Riccardo, un ultima domanda: arrivato dove sei adesso (tra i migliori 200 in Europa), quali altri obiettivi di poni?

Riccardo: Vorrei riuscire entro poco a piazzarmi tra i primi 50 in Europa. Questo è il mio primo obiettivo, poi sto pensando di vincere un Dreamhack (lo guardo male, ma non vuole cambiare risposta)!

Eurogamer: È il momento dei saluti, hai qualcuno in mente?

Riccardo: Tu, che sei venuto anche ad intervistarmi, i lettori di Eurogamer, tutti i mYinsanity, Evaner che mi ha aiutato molto e la community italiana, che non manca mai di farmi sentire il suo supporto!

L’intervista finisce qui. Riccardo torna subito a giocare le sue ultime partite di allenamento, sono le dieci di sera e la mattina dopo ha scuola. Massimo gli chiede come è andata e sorride nel vedere l’entusiasmo del suo piccolo campione soddisfatto delle risposte che mi ha dato. Laura intanto ha preparato il caffè ed è il momento delle ultime parole prima dei saluti.

In bocca al lupo, piccolo Reynor!

World of Warcraft, apre la beta di THE WAR WITHIN

World of Warcraft, apre la beta di THE WAR WITHIN

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16/04/2024 19:08 di Marco "Stak" Cresta
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Ufficialmente al via la fase di test relativa alla nuova espansione di World of Warcraft, The War Within!

Questo nuovo capitolo servirà a rilanciare il noto franchise di Blizzard a 20 anni esatti dalla sua uscita originale, e conterrà tanti nuovi contenuti e nuove zone da esplorare.

Tra questi si segnala certamente la razza Alleata dei Terrigeni, oltre al fatto che avremo delle nuove Incursioni e quindi anche dei nuovissimi boss da affrontare molto presto. Ecco tutte le informazioni riportate sul sito ufficiale:

Immergiti in anticipo in World of Warcraft®: The War Within. Iscrivendoti per aiutarci con i test affronterai mondi sotterranei mai visti prima, pieni di meraviglie nascoste, in cui un male antico si cela nell’oscurità e per affrontarlo dovrai ottenere la fiducia della nuova Razza Alleata dei Terrigeni!

Iscriviti!

Per iniziare

Unisciti al test di The War Within. I giocatori e le giocatrici che hanno effettuato l’iscrizione possono essere selezionati per diventare tester e gli inviti verranno inviati regolarmente nel corso del test. Se sei stato selezionato per partecipare al beta test, il tuo account Battle.net sarà già stato segnalato per l’accesso.

  • Assicurati che i driver della tua scheda video siano aggiornati.
  • Avvia l’applicazione Battle.net® Desktop. Se non l’hai avviata di recente, potresti doverla aggiornare. Se non l’hai installata, inizia cliccando qui.
  • Una volta che Battle.net è installato e aggiornato, seleziona World of Warcraft dall’elenco dei giochi.
  • Nel menu a tendina della versione di gioco, sopra al pulsante Gioca, seleziona The War Within (elencato sotto “In Sviluppo”), poi clicca su Installa.
  • Lascia che il programma completi l’installazione, poi clicca su Gioca e seleziona uno dei server di test disponibili.
  • Crea un personaggio di prova o usa la funzione di copia per importare il tuo personaggio di Dragonflight esistente.
  • Accedi al gioco e prova i contenuti disponibili.

Se riscontri dei problemi nell’installazione e nell’esecuzione della beta di The War Within, dai un’occhiata al nostro post Problemi tecnici comuni e soluzioni.

La Saga dell’Anima del Mondo ha inizio


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Le ali di una nuova e grandiosa avventura si spalancano a comprendere le prossime tre espansioni!* Sii parte di un’epica storia che celebra i primi 20 anni di World of Warcraft e getta le fondamenta del futuro di Azeroth. Preacquista la Epic Edition di The War Within per scoprire l’espansione in anticipo tramite la beta e l’accesso anticipato (3 giorni).

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Base Edition

Include il preacquisto di World of Warcraft: The War Within, World of Warcraft: Dragonflight***, un potenziamento istantaneo migliorato al livello 70 con equipaggiamento potenziato, progressi nella reputazione e altro ancora, per preparati alle tue nuove avventure nelle profondità del mondo. Include anche 500 Monete del Mercante da usare presso l’Emporio††.

Heroic Edition

Include tutto ciò che è presente nella Base Edition. Inoltre, riceverai la cavalcatura Cavalcatempesta di Algar con il Volo Dinamico con accesso a corse speciali e il set di trasmogrificazione Vesti del Cavalcatempesta. La cavalcatura ha quattro varianti di colore e decine di opzioni di personalizzazione aggiuntive disponibili. Il set di trasmogrificazione può essere potenziato nelle Vesti del Cavalcatempesta Tonante completando le corse speciali disponibili con il Cavalcatempesta di Algar. Include anche 250 Monete del Mercante (per un totale di 750) da usare presso l’Emporio††.

Epic Edition

Include tutto ciò che è presente nella Heroic Edition. Inoltre, otterrai l’accesso alla beta e l’accesso anticipato (3 giorni) a The War Within. Riceverai anche 30 giorni di tempo di gioco, la mascotte Burraschio il Cucciolo della Tempesta, il Grifone della Tempesta Giocattolo e l’effetto Pietra del Ritorno Terrigena dell’Abitante del Profondo. Include anche 250 Monete del Mercante (per un totale di 1.000) da usare presso l’Emporio††.

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Come per i cicli di sviluppo precedenti, giocatori e giocatrici avranno l’opportunità di iscriversi per partecipare alla beta di The War Within in futuro. Rimani aggiornato con il sito ufficiale di World of Warcraft per sapere quando sarà possibile iscriversi alla beta.

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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World of Wacraft, la Stagione 4 di Dragonflight è disponibile nel PTR

World of Wacraft, la Stagione 4 di Dragonflight è disponibile nel PTR

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27/03/2024 12:59 di Marco "Stak" Cresta
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È ora di armarsi cara community di World of Warcraft, visto che la Stagione 4 di Dragonflight è finalmente disponibile nel PTR.

Potenti ricompense ci attendono nella Stagione 4, il meglio del meglio di ciò che l’espansione Dragonflight ha da offrire. Affronta la nuova rotazione delle spedizioni Mitiche+, raduna le tue forze per nuove sfide nelle incursioni, armati per la nuova stagione PvP e preparati all’arrivo di The War Within.

Progressione nelle spedizioni migliorata e nuove rotazioni

Torna ad affrontare tutte e otto le spedizioni di Dragonflight con una curva di progressione adeguata e più gratificante tra modalità Eroica, Mitica e Mitica+, con un ritmo migliore e ricompense significative.

  • Accademia di Algeth’ar
  • Conca dei Felcepelle
  • Sale dell’Infusione
  • Neltharus
  • Pozze della Vita di Rubino
  • Cripta Azzurra
  • Offensiva dei Nokhud
  • Uldaman: Eredità di Tyr

La versione base dell’Alba degli Infiniti sarà più impegnativa e gratificante, ma non verrà inclusa nella rotazione bisettimanale. Puoi trovare ulteriori dettagli sulle varie modifiche alle spedizioni e alla progressione delle modalità nel nostro articolo pubblicato precedentemente.

Nuove e potenti ricompense

Ottieni nuove ricompense dai contenuti PvA e PvP, acquistale con la nuova valuta, i Lingotti di Bronzo Antico, oppure ottienile con il nuovo grado di potenziamento: l’equipaggiamento Risvegliato.

Completa tutte e tre le incursioni Risvegliate di Dragonflight in modalità Normale per ricevere la cavalcatura del Volo Dinamico Selvante da Viaggio. Ottieni un nuovo titolo, il Risvegliato, completando l’impresa delle incursioni Risvegliate di Dragonflight in modalità Eroica. I difensori più devoti possono ottenere la nuova cavalcatura del Maestro delle Chiavi, il Coraceronte Infinito, una volta compiuta l’impresa Maestro delle Chiavi di Dragonflight: Stagione 4.

Inoltre, completando le incursioni Risvegliate di Dragonflight in modalità Mitica si verrà ricompensati con i Portali Sentiero che conducono alle tre incursioni:

Tutte e tre le incursioni rilasceranno anche un nuovo emblema per i nuovi pezzi d’equipaggiamento con l’aspetto e la combinazione di bonus scelti dai giocatori stessi.

Gli oggetti Leggendari si otterranno dalle incursioni come sempre, ma i personaggi che li hanno già ottenuti potranno acquistare una Scaglia del Risveglio per potenziarli al livello oggetto della Stagione 4 (livello base di 502 ulteriormente potenziabile grazie a emblemi e Pietre dello Stormo).

Una nuova stagione PvP

La Stagione 4 arriva con l’azzeramento delle classifiche PvP, nuovi set, nuove cavalcature, nuovi titoli e molto altro! Ottieni il tuo Sognartiglio Malvagio (versione Orda o Alleanza) con le arene e i campi di battaglia classificati, e il Draco del Gladiatore Draconico compiendo l’impresa Gladiatore: Stagione 4 di Dragonflight.

I seguenti titoli e ricompense possono essere ottenuti durante la Stagione 4 di Dragonflight:

  • Draconico
    • Conquistatore delle Chiavi di Dragonflight: Stagione 4 – Ottieni un Punteggio Mitica+ di almeno 1.500 durante la Stagione 4 di Dragonflight.
  • Eroe Draconico
    • Eroe Draconico: Stagione 4 di Dragonflight – Termina la Stagione 4 delle Mitiche+ di Dragonflight con un Punteggio Mitica+ tra i primi 0,1% di tutti i giocatori nella tua regione.
  • Corridore di Nordania
    • Perfezionista della Corsa dei Draghi di Nordania: Oro – Vinci l’oro in tutte le corse a Nordania.
  • Eroe Risvegliato
    • Eroica: Risveglio delle Incursioni di Dragonflight – Completa tutte e tre le incursioni risvegliate in modalità Eroica o superiore nella Stagione 4 di Dragonflight.
  • Gladiatore Draconico
    • Gladiatore Draconico: Stagione 4 di Dragonflight – Termina la Stagione 4 del PvP di Dragonflight tra i primi 0,1% nella graduatoria delle arene 3v3.
  • Leggenda Draconica
    • Leggenda Draconica: Stagione 4 di Dragonflight – Termina la Stagione 4 del PvP di Dragonflight tra i primi 0,1% nella graduatoria della Mischia Solitaria.

Cosa ne pensate di tutte queste novità community? Siete pronti per gettarvi nell’azione della Stagione 4 di Dragonflight? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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