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Valorant uscirà il 2 Giugno

Valorant uscirà il 2 Giugno

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Pochi minuti fa è stato dato un nuovo grande annuncio da parte di Riot Games, che riguarda direttamente il suo nuovo titolo Valorant.

Siamo infatti lieti di annunciare che lo sparatutto tattico 5v5 sbarcherà ufficialmente in live su PC, gratuitamente, a partire dal prossimo 2 giugno.

La Closed Beta attualmente in corso verrà invece chiusa qualche giorno prima del lancio ufficiale, il 28 maggio, in modo da permettere al team di Riot di resettare gli account dei giocatori, di integrare patch sui contenuti e di prepararsi per dare il via al lancio globale di VALORANT.

Quando il gioco sarà ufficialmente disponibile, i fan dello sparatutto potranno ricominciare da zero, seguendo la stessa linea di progressione degli altri giocatori del globo.. Per l’occasione, Riot ha deciso di aumentare i suoi server di gioco, con i nuovi che verranno collocati a Madrid, Atlanta, Dallas, Londra e Varsavia.

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In merito, l’Executive Producer Anna Donlon ha dichiarato che: Il nostro obiettivo è sempre stato rendere disponibile VALORANT in quasi tutto il mondo il prima possibile, e non vediamo l’ora di poterlo fare il 2 giugno”, ed ha poi proseguito “Il lancio porta con sé standard più elevati e diverse aspettative, e continueremo a dialogare con i giocatori per onorare il nostro impegno decennale con la community globale di VALORANT. Questo è solo l’inizio del nostro viaggio, non è il traguardo”. 

Valorant Lancio Globale

Sull’argomento, la Donlon ha poi voluto approfondire l’argomento, andando a presentare tutti i vari ambiti del gioco ed il perchè possono essere considerati “pronti al lancio”, come le cose imparate durante la beta chiusa, il livello di sviluppo e di crescita del sistema anti-cheat o lo stato dei server a pochi giorni dall’attesissimo lancio.

In merito i devs hanno affermato:

Se ci avete seguiti negli ultimi tempi, probabilmente avrete letto il nostro annuncio secondo il quale VALORANT uscirà in gran parte del mondo* il 2 giugno (sì, compreso in Oceania!). Come abbiamo già detto, mancano poche settimane!

Sappiamo anche che con l’annuncio della data di uscita abbiamo sollevato tutta una serie di domande, con la principale che dà il titolo a questo articolo: siamo pronti? Ogni settimana abbiamo affrontato una varietà di domande, preoccupazioni e argomenti caldi , ma quando l’uscita ufficiale è dietro l’angolo la questione cambia del tutto.


COS’ABBIAMO IMPARATO NELLA BETA CHIUSA

Vogliamo ripetere gli obiettivi principali della beta chiusa di VALORANT: dare il via a un rodaggio tecnico di gioco, anti-cheat e infrastruttura; guardarvi giocare (e mettere sotto pressione) VALORANT in milioni di modi che non avremmo potuto neanche immaginare; e ascoltare la vostra opinione su quali dovrebbero essere le nostre priorità nei mesi a venire.

Ecco cosa non finisce con la beta chiusa: avete ancora la possibilità di inviarci i vostri feedback e vi assicuriamo che continueremo a valutare attentamente i bisogni della community. La beta chiusa non serve a rendere le cose “perfette” per l’uscita, bensì ad assicurarci che sia tutto pronto per cominciare insieme questo viaggio.

Abbiamo deciso di far uscire ufficialmente VALORANT perché vogliamo iniziare questo rapporto di servizio e coinvolgimento, e ciò significa fare il primo GRANDE passo. Continuate a essere critici nei confronti dei nostri standard di qualità e aiutateci a raggiungerli.

Detto questo… sappiamo che alcune cose sono andate bene nella beta chiusa, altre meno; parliamone in modo onesto.


Ready_Vanguard_image.jpegLA NOSTRA TECNOLOGIA ANTI-CHEAT È PRONTA?

Sappiamo che le guerre non si vincono da un giorno all’altro, specialmente quando, come noi, ci si espone pubblicamente in modo molto chiaro contro i cheater che vogliono contrastare a ogni costo. Ma è anche per questo che abbiamo una piattaforma anti-cheat creata su misura e un team dedicato di programmatori che miglioreranno le cose nel tempo.

Non abbiamo raggiunto la perfezione, ma aver creato una tecnologia tutta nostra ci permette davvero di essere veloci e comunicativi nel corso dello sviluppo: quando eravate preoccupati che Vanguard fosse sempre in esecuzione, abbiamo creato una funzione che permette di disattivarlo quando non vi serve. Quando abbiamo bloccato dei driver vulnerabili che i cheater stavano utilizzando per infiltrare i loro programmi, abbiamo finito per bloccare anche i driver utili a monitorare la temperatura del vostro computer, cosa che ci ha richiesto di tornare sul problema per risolverlo.

Alla fin fine, speriamo che questi casi possano essere presi come esempio del nostro dialogo aperto con la community: vogliamo mantenere l’integrità dei nostri giochi, con la consapevolezza che questa riguarda il viaggio ma anche la destinazione.

E ora la vera domanda: Vanguard si è dimostrato efficace nell’individuare e scoraggiare i cheater? Beh… la risposta alla prima domanda è sì. Per quanto riguarda la seconda… “non ancora”. VALORANT è stato un grandioso banco di prova per Vanguard e abbiamo raccolto molte informazioni che ci aiuteranno a capire quali cheat (e quali forme di utilizzo) possiamo prevenire efficacemente con la piattaforma. Tuttavia, durante la beta chiusa, non abbiamo utilizzato la seconda metà della nostra tecnologia, i nostri sistemi di ban automatico, perché avevamo bisogno di comprendere su cosa agire, specialmente quando si tratta di ban hardware. Questo cambierà con l’uscita ufficiale.

Fino a ora, anche se siamo stati in grado di tracciare e comprendere gli input che ci permettono di identificare i cheater, molti dei nostri ban sono stati rivisti e assegnati manualmente dal nostro team anti-cheat (che comunque ne ha bannati a migliaia). Con l’uscita saremo più aggressivi, estesi e automatizzati nella nostra capacità di individuare e bannare i cheater.

Un’ultima nota: come per qualunque gioco, non possiamo garantire che VALORANT sarà privo di cheat, ma vi garantiamo che il nostro impegno nel combatterli continuerà anche quando non ci penserete più. Questo è solo l’inizio; avremo modo di parlarne ancora più avanti.


I NOSTRI STRUMENTI CONTRO I COMPORTAMENTI MOLESTI SONO PRONTI?

Qui siamo stati un po’ troppo lenti, ma la beta chiusa ci ha fatto capire la situazione. Stiamo aumentando il passo e presto vi daremo ancora più possibilità.

Quasi tutti coloro che giocano a VALORANT vogliono poter competere senza timore di subire comportamenti negativi o molesti, ed è compito nostro fornirvi gli strumenti e la community per garantire questo tipo di esperienza. Sappiamo anche che per rispettare i nostri valori e aiutarvi a giocare al meglio ogni partita, dobbiamo dimostrare questo impegno ogni giorno, specialmente all’uscita e oltre.

Per l’uscita ufficiale, ci impegniamo a garantire:

  • Aspettative chiare della community per tutti i giocatori di VALORANT
  • Automazione migliorata per gestire le segnalazioni, tra cui:
    • Analisi automatica delle chat per le violazioni palesi del nostro codice della community
    • Analisi automatica delle segnalazioni e applicazione di penalità per i trasgressori abituali
  • Limitazioni di 72 ore alla chat di squadra per violazioni del comportamento
  • Limitazioni di 72 ore alla chat vocale di squadra per violazioni del comportamento

Ci impegniamo anche ad ascoltare la community ogni volta che possiamo. Continuate a inviarci le vostre opinioni tramite ticket del supporto giocatori, segnalazioni all’interno del gioco e social network, in questo modo potremo costruire questi sistemi e lavorare insieme sulle nostre aspettative. Vi aggiorneremo regolarmente su questo argomento, per rendere VALORANT il gioco che desiderate. Il nostro obiettivo è quello di essere più trasparenti possibili.


Ready_Map.jpegI NOSTRI SERVER SONO PRONTI?

Ci sono cose che restano al di là del nostro controllo, come le trattative in corso con i provider che dirottano i giocatori ai data center sbagliati (chiediamo scusa a quei giocatori tedeschi che si ritrovano abbinati con giocatori dalla Turchia) o quelli che continuano a giocare a VALORANT con il Wi-Fi sul microonde. Un matchmaking su una popolazione di giocatori più ampia ci aiuterà a garantire alla maggior parte degli utenti un ping sotto i 35 ms (perché a volte è solo una questione geografica).

Abbiamo anche messo gli occhi su altri “punti di presenza” per Riot Direct per aiutare i giocatori a raggiungere più velocemente la rete di VALORANT. Stiamo già preparando nuovi datacenter per venire incontro ai giocatori nelle zone in cui la latenza non sta rispettando i nostri standard. Abbiamo in programma di aprire a breve nuovi server di gioco a Varsavia, Madrid, Londra, Atlanta e Dallas. Non siamo inoltre soddisfatti della latenza in Colombia e Argentina e stiamo valutando come intervenire. Vi aggiorneremo in corso d’opera, ma vogliamo ribadire che questo è solo l’inizio del nostro impegno nei vostri confronti.

*E PER QUANTO RIGUARDA ALTRI PAESI/REGIONI COME VIETNAM, INDIA E MEDIO ORIENTE?

Questo era l’asterisco che avevamo messo alla fine della frase “uscirà in gran parte del mondo”. Per le regioni come il Vietnam non siamo ancora pronti, e per quelle come India e Medio Oriente abbiamo dei piani per il futuro, ma per il momento vi sposteremo rispettivamente nei server di SEA ed EU. Avrete una latenza maggiore di quella che vorremmo, ma abbiamo ritenuto che fosse più importante consentirvi di giocare il prima possibile. Viaggiorneremo quando avremo novità in merito. Ricordate di seguire i vostri canali locali per maggiori informazioni.


Ready_lineup.jpegMA IL GIOCO È PRONTO?

Nel corso di questa beta abbiamo imparato molto su come dovremmo pensare al bilanciamento di gioco e a come possiamo individuare problemi di bilanciamento in futuro. Vi abbiamo ascoltato quando ci avete parlato dei problemi della precisione in movimento e in camminata, e di come i nemici sembrano sporgersi da dietro gli angoli a tutta velocità colpendo in testa senza neanche fermarsi. Ci occuperemo attivamente di questi problemi, se i nostri sforzi attuali non sono bastati.

La beta ci ha anche permesso di capire meglio quali schemi di gioco sono accettabili e quali no; vale a dire, quando una giocata è legittima e ingegnosa e quando invece è disonesta o sfrutta un bug. Abbiamo visto degli utilizzi molto creativi delle combo di abilità e giocate precise al pixel che hanno stravolto le nostre aspettative per l’integrità competitiva del gioco, e ora riteniamo di poter reagire rapidamente al presentarsi di nuovi problemi, oltre che di riuscire a risolvere altri bug critici delle mappe.

Oltre al bilanciamento generale del gioco, una delle cose che ci hanno detto maggiormente è che VALORANT è un gioco troppo impegnativo, che al momento non dà la possibilità di giocare per rilassarsi. Abbiamo in programma una modalità di gioco alternativa all’uscita (o poche settimane dopo), e un team che sta riflettendo su come potrebbe funzionare una rotazione continua delle modalità.

Parliamo anche dei contenuti: cosa sarà disponibile all’uscita? E cosa arriverà in futuro? Abbiamo sempre saputo che questo è solo l’inizio della maratona, non la fine, e abbiamo lavorato attivamente per preparare i prossimi mesi di gioco. Questo vuol dire nuovi agenti, nuove mappe, nuovi modelli e nuovi modi di competere. Non vogliamo rivelarvi nulla, ma le novità sono in arrivo. Sarà un anno divertente.

E VOI, SIETE PRONTI?

Domanda retorica, lo sappiamo, ma dal momento che siete i primi membri di questa community confidiamo che accoglierete a braccia aperte la nuova ondata di giocatori che arriverà. VALORANT è un gioco pensato per chi ha il coraggio di essere spericolato, audace e creativo. Speriamo che i giocatori di tutti i tipi potranno dare il loro apporto. Anche se ritenevamo che alcune esperienze di gioco passate sarebbero state più utili di altre, abbiamo visto delle prestazioni notevoli da parte di nuovi arrivi che non ci saremmo mai aspettati. Vediamo cosa succederà all’uscita.

Ci vediamo a giugno.

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Profilo di Rios
20/12/2023 13:29 di Mario "Rios" Cristofalo
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La notizia era nell’aria già da un po’ di tempo ma, purtroppo per la community mondiale, è stata ufficializzata: Riot Games e Prime Gaming concludono la loro collaborazione. Dopo il rinnovo annuale, siglato nel marzo 2023, le due aziende hanno deciso di terminare un accordo che ha reso felici molto utenti.

Da Marzo 2024, infatti, le capsule omaggio dei giochi Riot non saranno più incluse nel servizio di Amazon. Una scelta dovuta alla forte crisi che sta attraversando Prime Gaming, alle prese con tagli del personale e mancanza di fondi.

Insomma, una scelta comprensibile dal lato di Amazon, che però lascerà a bocca asciutta una grandissima fetta di utenza.

La fine della collaborazione tra Prime Gaming e Riot Games

Il comunicato ufficiale di Riot

Nelle scorse ore è apparso un comunicato ufficiale sulla pagina X (ex Twitter) di Riot Games, che comunicava al mondo la cessazione della collaborazione con Prime Gaming a partire da Marzo 2024. Questa decisione non andrà a colpire soltanto League Of Legends (gioco che offriva i regali più sostanziosi), bensì tutti i titoli della softwarehouse americana.

Una bella mazzata per la community affezionata ai giochi di Riot, che rimarrà orfana di questi omaggi tanto desiderati. Purtroppo si sapeva già da tempo che questo accordo non avesse vita lunga, vista la difficoltà con il rinnovo avute dal 2022 al 2023. Le due aziende hanno infatti dovuto rimodulare l’offerta degli omaggi garantiti agli utenti, in modo che questa non risultasse troppo esosa per le casse di Prime Gaming.

Di seguito vi riportiamo il comunicato di Riot Games:

“Un aggiornamento per i giocatori che richiedono i premi di Prime Gaming:

Prime Gaming ha deciso di non rinnovare la nostra promozione, il che significa che gli ultimi drop in capsule termineranno a marzo 2024 su tutti i nostri giochi. Sappiamo che questo è deludente e volevamo fartelo sapere il prima possibile. Potrete continuare a richiedere i premi per i prossimi mesi e tutti i contenuti Prime Gaming sbloccati prima di marzo 2024 rimarranno nei vostri account.”

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

Profilo di Stak
14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e  le sue Abilità

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Profilo di Gosoap
19/10/2023 18:58 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Da pochi minuti sono emerse online le primissime immagini riguardanti ISO, il nuovo agente di Valorant pronto a fare il suo debutto in occasione del nuovo Atto.

Senza ulteriori indugi, andiamo immediatamente a vedere le abilità del nuovo agente e come queste si presentano graficamente all’interno del gioco.

E: Double Tap

Premi per avviare un timer concentrazione. Dopo un breve lasso di tempo entra in modalità concentrazione. Durante questa modalità, ogni nemico che uccidi o danneggi, genera sopra di sé una sfera d’energia che, se colpita, fornisce a ISO uno scudo energetico una tantum contro ogni tipo di danno.

Q: Undercut

Premi per equipaggiare un “proiettile molecolare”. Spara per lanciarlo in avanti ed applicare una breve fragilità ad ogni personaggio che viene toccato. Il proiettile può passare attraverso oggetti solidi, inclusi i muri

C: Contingency

Premi per equipaggiare “energia prismatica”. Spara per lanciarla in avanti sotto forma di muro di energia indistruttibile che può bloccare i proiettili.

X: Kill Contract

Equipaggia un’arena inter-dimensionale. Spara per scagliare una colonna di energia attraverso il campo di battaglia che trascina te e il primo nemico colpito all’interno dell’arena. Tu ed il tuo avversario, combatterete all’ultimo sangue.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta sui nostri canali social!

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