VALORANT, svelato lo sparatutto di Riot Games
VALORANT è il nuovo titolo di Riot Games, uno FPS (sparatutto in prima persona) tattico 5 contro 5 per PC, free–to–play.
In un perfetto ibrido tra CS:GO e OverWatch, i giocatori dovranno scegliere un agente unico con cui giocare la partita. Questa sarà giocata alla meglio dei 24 round, dove le squadre ricopriranno il ruolo di attaccanti o di difensori.
Con lo sviluppo di VALORANT, volevamo centrare i valori fondamentali di uno shooter tattico competitivo: colpi precisi, letali e ricchi di strategia:
Dichiara Anna Donlon, Executive Producer del gioco
Aggiungendo ai personaggi abilità uniche complementari al gameplay con le armi da fuoco, vogliamo arricchire la classica esperienza da sparatutto tattico e portare una ventata di novità al genere. Speriamo che il lancio di VALORANT sia l’inizio di un buon rapporto a lungo termine con i fan degli sparatutto di tutto il mondo.
Il lancio del titolo è previsto per questa estate (2020), attualmente in sviluppo dalla casa di sviluppo più importante della scena esport del mondo: Riot Games.
VALORANT
Parte del team di sviluppo ha svelato alcune caratteristiche principali e punti saldi su cui si sono concentrati, dal concept alla strada intrapresa per la costruzione del titolo:
- Armi: in uno sparatutto sono le armi il focus del gameplay, ogni agente avrà accesso a tutte le armi che possono essere acquistate all’inizio di ogni round. Inoltre, il comparto stesso delle armi, sarà sin da subito bilanciato, privilegiando una buona mira sul resto del gamplay.
- Agenti: ogni agente ha un set di abilità uniche, che forniscono informazioni tattiche e supporto strategico, ma che non sovrastano gli scontri a fuoco.
- Mappe: Ogni mappa di VALORANT è stata ideata per supportare strategie e composizioni differenti, con l’idea di favorire la crescita competitiva e conoscitiva.
- Storia: un gruppo di agenti pronti alla battaglia si riunisce per affrontare una minaccia globale.
- Server di gioco: Server dedicati al 128 fps per tutti e con ping inferiori a 35 ms. Riot Games sta lavorando al customer care per vie traverse, cercando di offrire a tutti i giocatori la stessa esperienza di gioco (ad alti livelli), grazie ad un lavoro sui server.
- Anti-cheat: le partite saranno giocate solo su server Riot, che prevedono un’impossibilità d’inserimento di fonti esterne che evitano speedhack o teletrasporti. La Nebbia di guerra non permetterà al giocatore (anche se in possesso di wallhack) di visualizzare un avversario con cui non ha stabilito un contatto visivo. Sistema di rilevazione di cheat sviluppato dalla stessa Riot Games: Vanguard, i cheater individuati verranno automaticamente bannati, senza penalità per i giocatori in quella partita.
Il trailer
In ultimo, VALORANT è stato ottimizzato per consentire a tutti di giocare e competere:
Requisiti minimi – 30 frame al secondo:
- CPU: Intel i3-370M
- GPU: Intel HD 3000
Requisiti consigliati – 60 frame al secondo:
- CPU: Intel i3-4150
- GPU: GeForce GT 730
Requisiti ad alte prestazioni – oltre 144 frame al secondo:
- CPU: Intel Core i5-4460 3,2 GHz
- GPU: GTX 1050 Ti
Requisiti PC consigliati:
- Windows 7/8/10 a 64 bit
- 4 GB di RAM
Il nuovo titolo è già un esport?
No, o meglio, non ancora. In quanto sparatutto VALORANT è un titolo a tutti gli effetti competitivo, ma attualmente non è previsto un sviluppo esport attorno al gioco. Gli sviluppatori non escludono una scena competitiva, ma per il momento si sono concentrati nello sviluppo della loro idea: costruire un titolo che abbia un aspetto casual che richieda competenza e skill per essere giocato al meglio.
L’idea di attrarre i veterani degli sparatutto, aprendo le porte a nuovi giocatori potrebbe far ripetere la stessa storia che abbiamo visto con League of Legends: richiamare i veterani di DOTA, unirli a nuovi giocatori e costruire, passo passo, il titolo esport più importante al mondo.