Valorant, CS:GO e le partite truccate – L’indagine di FBI e Riot Games
Secondo un reportage molto preciso e dettagliato di Richard Lewis, Riot Games starebbe svolgendo delle indagini interne che riguarderebbero alcune partite truccate di Valorant e che hanno attirato l’attenzione della stampa internazionale e della Commissione per l’integrità degli Esport (ESIC).
Sempre secondo le parole di Lewis, le indagini di Riot sarebbero partite in seguito all’avanzamento di un’altra azione investigativa nei confronti però della Mountain Dew League, una lega professionistica nordamericana di CS:GO.
Il lento avanzamento di queste investigazioni, che sarebbero addirittura iniziate a settembre dello scorso anno, ha segnato non indifferentemente questi mesi di ”mercato” esport, rendendo molte org restie a proporre contratti a nuovi player che fossero in qualche modo legati alla MDL.
L’unica cosa che sappiamo per ora é che sembra che una manciata di giocatori di Valorant, con tutta probabilità provenienti dagli ambienti competitivi di CS:GO, siano coinvolti in queste partite truccate sulle quali ESIC ed FBI stanno indagando. Delle figure alle quali sono state rivolte le accuse e degli eventuali provvedimenti nei loro confronti, si sa tuttavia ben poco, e con i Valorant Challenger alle porte potrebbe non risultare così facile un’eventuale azione punitiva.
Insomma, Secondo un’intervista rilasciata da Ian T. Smith , Commissario per l’integrità dell’ESIC, l’ente responsabile del ”gioco pulito” nel mondo dell’esport, rilascerà la prima serie di risultati nelle prossime due settimane .Un quadro generale più completo, che Smith stesso sostiene essere molto più serio, verrà rilasciato con un po’ più di ritardo.
Cosa ne pensate? Conoscevate questa storia di collaborazione con l’FBI? Come al solito parlatene facendoci sapere la vostra con un commento!
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