Valorant – 5 cose di cui il gioco ha un disperato bisogno
Valorant, si é ricavato un posto nell’Olimpo dei successi videoludici dell’anno, ma nonostante la fama guadagnata il gioco si trova ancora in una fase piuttosto embrionale rispetto alle potenzialità di sviluppo che presenta. In particolare ci sono delle funzionalità e delle aggiunte che la community chiede da sempre, ne abbiamo raccolte 5 per sapere cosa ne pensi l’ambiente italiano.
Selezione della mappa
L’arrivo di Icebox, in particolare, ha davvero scatenato il caos tra i player. Il dodge continuo di questa mappa da parte dei giocatori che non avevano voglia di impararla ha creato non pochi problemi al sistema classificato.
La soluzione più immediata sarebbe quella di lasciare ai player la possibilità di selezionare su quali mappe vogliano giocare, cosa che negli ultimi Ask Valorant é stata totalmente esclusa, a causa dei lunghi tempi di coda che ne conseguirebbero. Non perdete la speranza però, perché con l’arrivo di nuove mappe e di nuovi giocatori, gli sviluppatori potrebbero ritrovarsi forzati ad aggiungere questa funzionalità in favore di un ambiente di gioco più competitivo, nel quale la scelta mappa può cambiare le sorti delle partite.
Punizioni AFK
Uno dei punti sottolineati più spesso dalle community di tutto il mondo é il bisogno di migliorare il sistema che rilevi i giocatori scorretti, ed in particolare gli AFK. Bannare chi si disconnette e chi va AFK non é certo la soluzione a questo dilagante fenomeno, in quanto non in tutte le regioni ci sono connessioni ottimali che permettano di identificare i chiari casi di disconnessione volontaria.
Alcuni hanno proposto un sistema punitivo in stile Dota 2 (se un giocatore va AFK per 5 minuti la sua squadra può lasciare la partita senza penalità), ma sull’argomento gli sviluppatori di Valorant ricordano che gli smurf potrebbero usare questa funzione per fare squadra con altri giocatori per salvarli in caso di sconfitta. L’intera discussione attorno alla faccenda é un vero e proprio triangolo delle Bermuda, con il quale Riot dovrà per forza confrontarsi per assicurare un futuro roseo a Valorant.
Replay
Allo stato attuale delle cose, l’unico modo per controllare dove avete sbagliato nell’azione decisiva di un game, o di rivedere una giocata particolarmente bella, é di registrare direttamente voi la partita. Ricordiamoci però che una registrazione non é sempre possibile su tutti i tipi di PC e molti giocatori si trovano esclusi da questa meccanica importantissima per il miglioramento dei rendimenti in-game.
Risulta abbastanza strano che Riot non abbia ancora introdotto questa funzionalità su Valorant vista la pregressa esperienza con League of Legends, nel quale il sistema di replay esiste già.
Tornei interni
Una delle funzioni più innovative lanciate su LoL negli ultimi anni é il Clash, che sebbene abbia avuto un brusco inizio, adesso ha reso giocare insieme agli amici molto più divertente.
Analogamente a quello che già succede su LoL, infatti, Riot potrebbe introdurre un sistema che classifichi i giocatori in divisioni, per rendere le partite più equilibrate possibile e mettere in palio specifiche carte giocatore o aspetti arma, in modo da dare ai giocatori qualcosa per cui giocare, un obiettivo, da raggiungere magari insieme a qualche amico.
Fix ai suoni
Uno dei problemi di cui si sente più spesso parlare é quello dei suoni su Valorant. Molti giocatori hanno lamentato difficoltà nel capire se il suono dei passi ad esempio venisse da destra o da sinistra, o nel valutare la distanza effettiva dei passi rispetto alla loro posizione.
Riot ha ultimamente confermato che questo argomento non é per ora tra i loro piani prioritari, sebbene continuino lavorarci sin dall’uscita del gioco.
Che ne pensate? Abbiamo scordato qualcosa? Fatecelo sapere con un commento, la discussione é aperta!
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