Nuove misure per contrastare il Cheating – Parlano i Devs
La situazione peculiare che sta vivendo Valorant in questo momento non é certo nuova al mondo dei videogiochi: dalla tossicità al cheating, passando per lo smurfing, chiunque abbia vissuto un po’ il mondo online sa di cosa si parla.
Proprio il cheating in questi giorni ha dato particolari problemi al gioco, soprattutto dopo casi eclatanti come quello che ha visto coinvolto un giocatore Radiant, beccato a cheattare durante una scrim con giocatori professionisti (LINK ALL’ ARTICOLO).
Riot é da sempre molto attenta ai feedback della community ed ha annunciato i cambiamenti in arrivo con la patch invernale riguardanti il proprio anti-cheat.
Valorant e Anti Cheat – L’aggiornamento in arrivo
Di seguito vi lasciamo alle parole stesse di Matt “K3o” Paoletti del team anti-cheat di VALORANT, che nell’annuncio ufficiale spiega come il team di sviluppo sia perfettamente a conoscenza della situazione attuale:
”Ci siamo impegnati per rendere l’utilizzo di cheat difficile e svantaggioso, e siamo riusciti a ridurre la presenza di cheater nelle partite a una frazione di punto percentuale.
Tuttavia, quelli che sono riusciti a usare dei cheat hanno avuto troppo spesso un effetto negativo sui giocatori. Imbattersi in un cheater non è solo fastidioso; può significare perdere una promozione, o interrompere una serie di vittorie con le conseguenti ripercussioni sul morale.
Chi usa i cheat e possiede un grado alto, inoltre, macchia il prestigio che rappresenta raggiungere certi traguardi in un gioco altamente competitivo. Abbiamo notato anche che alcuni giocatori hanno cercato di approfittare delle disoneste conquiste dei cheater alleandosi con loro. Pur sapendo che questi sarebbero stati bannati nel giro di poche partite, erano comunque disposti a godere delle loro ricompense.
La nostra priorità nell’Episodio 2 è assicurarci che la scalata verso la vetta sia meritocratica, onesta e legittima.”
K3o é poi arrivato al succo del discorso ed ha annunciato tutti i cambiamenti in arrivo, tra cui:
- Una penalità di 90 giorni per il “bussing” (allearsi con i cheater)
- La possibilità di ricalibrare il grado di chi ha subito danni dai cheater
- Aggiornamenti al sistema del meta
”Il grado dovrebbe indicare la vostra abilità nel gioco, non quanto avete pagato. Il team sta inoltre lavorando ad altri modi per riparare ai danni causati dai cheater, tra cui principalmente ricalibrare il vostro grado di abilità nel caso sia stato compromesso da giocatori disonesti. Stiamo analizzando tutti i tipi di boosting.
Anche le modifiche al meta di VALORANT avranno un impatto positivo. L’Episodio 2 prevede un rinnovamento completo del sistema delle competitive, che ci aiuterà a mantenere un elevato livello di integrità.
Abbiamo impostato un limite al grado massimo raggiungibile nei piazzamenti, e ridotto la velocità con cui si può arrivare a Radiante. Questo aumenta il prestigio e il valore dei gradi più alti, e aiuta di molto a mantenerne l’integrità. In questo modo un cheater non potrà più pagare per acquistare un cheat e fare stragi di giocatori forti prima che il suo account venga bannato in modo permanente.”
Insomma, Valorant, seppure con tutti i difetti del caso, si sta dimostrando un gioco capace di ascoltare i feedback negativi per adattarsi alle necessità della community. Che ne dite? Riuscirà Riot ad eliminare questo fenomeno dilagante? Credete che siano punizioni sufficienti? Parliamone!
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