Chiedi a Valorant: Riot risponde a molti dubbi della community

Chiedi a Valorant: Riot risponde a molti dubbi della community

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E’ ufficialmente partito anche su Valorant il “Chiedi a“, celebre rubrica interamente curata dagli sviluppatori di Riot in gli stessi rispondono alle domande della community.

Le domande “selezionate” sono ovviamente quelle che più di frequente vengono poste sui social o sui forum, e sono pertanto da considerare tutte estremamente interessanti. Avere una “linea diretta” con gli sviluppatori è sempre un qualcosa di estremamente positivo perchè spesso da queste domande (e dalle relative risposte) nascono dei ragionamenti che vanno poi ad impattare direttamente sull’esperienza e sul gameplay del titolo, in questo caso Valorant.

Prima di lasciarvi con le principali domande che sono state poste ai devs in questo primo episodio, vogliamo segnalarvi il fatto che Joe Lee, Revenue Lead di Valorant per Riot Games, ha da poco confermato a Forbes che le skin non saranno mai scambiabili (lo skin trading), funzione che è invece presente in altri titoli sparatutto ma che ora sappiamo non troverà mai spazio in Valorant.

Questo è Chiedi a VALORANT. Raccogliamo le vostre domande e ne selezioniamo alcune a cui rispondere ogni settimana.

Perché nel pass battaglia non posso ottenere VALORANT Point invece di Punti Radianite?

“Sono in realtà due domande diverse: perché non si possono ottenere VP e perché diamo Punti Radianite nel pass battaglia? Vediamole entrambe.

Prima di tutto, perché non potete ottenere VP nel pass battaglia? Il nostro obiettivo è che quando acquistate un pass battaglia lo facciate per il suo intero valore e non come un modo per ottenere abbastanza valuta per comprare quello successivo. Vogliamo che il pass battaglia sia il prodotto di maggiore convenienza che offriamo, oltre che un’esperienza coinvolgente, ma aggiungendo VP come incentivo comprometteremmo la possibilità di sostenerne la nostra visione a lungo termine. Continueremo a studiare la versione attuale del pass battaglia per assicurarci che lo percepiate come un’offerta di grande valore e continueremo ad assicurarci che il suo contenuto ne giustifichi il prezzo.

Ora la seconda domanda: sul lungo termine, a cosa servono i Punti Radianite? Il nostro obiettivo è far diventare i Punti Radianite la valuta in evoluzione di VALORANT. Quindi, man mano che svilupperemo nuove funzionalità, speriamo che potrete usarli per acquistare altri accessori arma, potenziare carte giocatore e spray in aggiunta ai già presenti modelli arma. Ci assicureremo di offrirvi modi per spendere i vostri Punti Radianite in contenuti sbloccati all’interno del pass battaglia. Ci vorrà un po’ per arrivarci, ma è il nostro obiettivo a lungo termine per questo prodotto.” —Joe Lee, capo monetizzazione

Alcune partite non competitive sembrano troppo sbilanciate. Dipende da un matchmaking meno rigoroso?

“Il nostro obiettivo per la modalità non competitiva è offrire ai giocatori un modo per affrontare la modalità principale di VALORANT con chiunque tra i loro amici. Questa premessa si traduce nel fatto che nelle partite la differenza di abilità tra i vari giocatori può essere molto più marcata e ciò può far apparire gli incontri più sbilanciati. Abbiamo comunque in azione delle strategie per mantenere le partite combattute, ma in generale la modalità non competitiva sarà caratterizzata da una varietà leggermente maggiore di abilità. Abbiamo fatto degli interventi, al prezzo di un leggero aumento dei tempi delle code, per ridurre la disparità media nelle partite. Ci auguriamo che questo porti a partite più equilibrate.

Confrontando le partite competitive e non competitive, la configurazione del matchmaking è in realtà piuttosto simile, la differenza maggiore è che in quelle non competitive non c’è limite alla composizione dei gruppi. Molti hanno amici a livelli di abilità differenti con cui vorrebbero giocare!

Attualmente, la maggior parte delle partite non competitive rientrano ancora nei limiti di disparità delle competitive. Nelle partite con una grande disparità, le differenze di abilità derivano direttamente dai gruppi organizzati, non dal sistema di matchmaking. Abbiamo in programma di lanciare la nostra modalità competitiva nella patch 1.02, con la speranza che questo aiuti i giocatori in entrambe le code. Le partite competitive continueranno ad avere limiti severi sulle differenze di abilità.

Per concludere, teniamo costantemente traccia della “qualità” del matchmaking in molti modi, compreso il bilanciamento della partita (il punteggio finale) e la disparità di abilità (la differenza di abilità tra il migliore e il peggiore giocatore), e fino a ora non abbiamo individuato grossi problemi di bilanciamento, ma continueremo a monitorare questi dati su larga scala.” —Ian Fielding, produttore senior, e Yilin He, specialista scienze statistiche senior

valorant omen

Verranno mai introdotte nuove armi in VALORANT? O meglio, ne vedremo di nuove nel breve periodo?

“Questa citazione dall’articolo sull’arsenale di VALORANT è una buona risposta: ‘Ognuna delle armi doveva avere una propria applicazione specifica, senza che ce ne fossero di ridicole o inutili. Anche per questo motivo, le armi che risultavano troppo simili sono state scartate.’

Attualmente l’introduzione di nuove armi non è in programma sul breve periodo. Fino a ora abbiamo avuto (internamente) 17 armi nel gioco e crediamo che quello odierno sia un buon equilibrio. Come scritto nell’articolo, nella fase di sviluppo ne abbiamo eliminate alcune quando pensavamo fossero ridondanti o non avessero una funzione chiara.

Grazie ai giocatori impareremo molto altro sul bilanciamento delle armi, quindi non è da escludere che scopriremo qualche buco nell’arsenale, che avremo occasione di riempire nei mesi a venire. Aggiungere una nuova arma non è una cosa impossibile, ma non succederà a breve.” —Preeti Khanolkar, produttrice

Sarà possibile arrendersi in VALORANT?

“Sì! La patch 1.02 introdurrà la possibilità di resa anticipata. Consultate le note sulla patch 1.02 per maggiori informazioni a riguardo.” —Ian Fielding, produttore senior

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Prime Gaming: dite addio alle capsule regalo di Riot Games

Prime Gaming: dite addio alle capsule regalo di Riot Games

Profilo di Rios
20/12/2023 13:29 di Mario "Rios" Cristofalo
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La notizia era nell’aria già da un po’ di tempo ma, purtroppo per la community mondiale, è stata ufficializzata: Riot Games e Prime Gaming concludono la loro collaborazione. Dopo il rinnovo annuale, siglato nel marzo 2023, le due aziende hanno deciso di terminare un accordo che ha reso felici molto utenti.

Da Marzo 2024, infatti, le capsule omaggio dei giochi Riot non saranno più incluse nel servizio di Amazon. Una scelta dovuta alla forte crisi che sta attraversando Prime Gaming, alle prese con tagli del personale e mancanza di fondi.

Insomma, una scelta comprensibile dal lato di Amazon, che però lascerà a bocca asciutta una grandissima fetta di utenza.

La fine della collaborazione tra Prime Gaming e Riot Games

Il comunicato ufficiale di Riot

Nelle scorse ore è apparso un comunicato ufficiale sulla pagina X (ex Twitter) di Riot Games, che comunicava al mondo la cessazione della collaborazione con Prime Gaming a partire da Marzo 2024. Questa decisione non andrà a colpire soltanto League Of Legends (gioco che offriva i regali più sostanziosi), bensì tutti i titoli della softwarehouse americana.

Una bella mazzata per la community affezionata ai giochi di Riot, che rimarrà orfana di questi omaggi tanto desiderati. Purtroppo si sapeva già da tempo che questo accordo non avesse vita lunga, vista la difficoltà con il rinnovo avute dal 2022 al 2023. Le due aziende hanno infatti dovuto rimodulare l’offerta degli omaggi garantiti agli utenti, in modo che questa non risultasse troppo esosa per le casse di Prime Gaming.

Di seguito vi riportiamo il comunicato di Riot Games:

“Un aggiornamento per i giocatori che richiedono i premi di Prime Gaming:

Prime Gaming ha deciso di non rinnovare la nostra promozione, il che significa che gli ultimi drop in capsule termineranno a marzo 2024 su tutti i nostri giochi. Sappiamo che questo è deludente e volevamo fartelo sapere il prima possibile. Potrete continuare a richiedere i premi per i prossimi mesi e tutti i contenuti Prime Gaming sbloccati prima di marzo 2024 rimarranno nei vostri account.”

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

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14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e  le sue Abilità

ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e le sue Abilità

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19/10/2023 18:58 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Da pochi minuti sono emerse online le primissime immagini riguardanti ISO, il nuovo agente di Valorant pronto a fare il suo debutto in occasione del nuovo Atto.

Senza ulteriori indugi, andiamo immediatamente a vedere le abilità del nuovo agente e come queste si presentano graficamente all’interno del gioco.

E: Double Tap

Premi per avviare un timer concentrazione. Dopo un breve lasso di tempo entra in modalità concentrazione. Durante questa modalità, ogni nemico che uccidi o danneggi, genera sopra di sé una sfera d’energia che, se colpita, fornisce a ISO uno scudo energetico una tantum contro ogni tipo di danno.

Q: Undercut

Premi per equipaggiare un “proiettile molecolare”. Spara per lanciarlo in avanti ed applicare una breve fragilità ad ogni personaggio che viene toccato. Il proiettile può passare attraverso oggetti solidi, inclusi i muri

C: Contingency

Premi per equipaggiare “energia prismatica”. Spara per lanciarla in avanti sotto forma di muro di energia indistruttibile che può bloccare i proiettili.

X: Kill Contract

Equipaggia un’arena inter-dimensionale. Spara per scagliare una colonna di energia attraverso il campo di battaglia che trascina te e il primo nemico colpito all’interno dell’arena. Tu ed il tuo avversario, combatterete all’ultimo sangue.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta sui nostri canali social!

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