Anti-Cheat Valorant – Al via penalità più severe anche per chi si allea con i CHEATER!

Anti-Cheat Valorant – Al via penalità più severe anche per chi si allea con i CHEATER!

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Anti Cheat Valorant – Anche se la situazione, almeno allo stato attuale, é abbastanza sotto controllo, come da annuncio nei mesi passati Riot Games e più in particolare lo studio di sviluppo di Valorant, stanno intensificando gli sforzi per contrastare il cheating con nuove misure più stringenti che andranno a colpire anche gli alleati di chi fa uso di software terzi.

Al rilascio di Valorant, Riot Games dicharò che l’anticheat sviluppato per l’occasione sarebbe stato il migliore ed il più potente di tutto il mondo del gaming e se dovessimo guardare ai semplici dati, in effetti ha rispettato pienamente le aspettative, rendendo Valorant ad oggi uno degli FPS più ”puliti” sulla piazza.

Di seguito lasciamo la parola direttamente agli sviluppatori che nel comunicato stampa spiegheranno nel dettaglio quali saranno le novità che ci possiamo aspettare nei prossimi mesi di gioco.

ANTI-CHEAT DI VALORANT: AGGIORNAMENTO AUTUNNALE 2021

”Ciao a tutti, sono Matt “K3o” Paoletti del team anti-cheat di VALORANT, e sono di nuovo qui per darvi un aggiornamento su come i nostri sistemi anti-cheat si sono evoluti durante l’Episodio 3.

I nostri progetti più grandi legati all’Episodio 3 sono stati (finora) il mantenimento dell’integrità competitiva, sia nella modalità competitiva che nell’eSport, e la conservazione di un vantaggio stabile nell’infinita lotta all’uso dei cheat.

Prima, però, ecco un breve riassunto di dove eravamo rimasti durante l’Episodio 2.

RAPPORTO SULL’EPISODIO 2

  • Una penalità di 90 giorni per il “bussing” (allearsi con i cheater)
  • Dato che l’uso di cheat a lungo termine è diventato sempre più impraticabile, i giocatori disonesti hanno ideato nuovi modi per disturbare l’ecosistema competitivo. Questi giocatori entravano deliberatamente in coda con i cheater, in modo da vincere più facilmente e raggiungere gradi più elevati senza grossi sforzi. Abbiamo messo un freno a questo fenomeno nel corso dell’anno impiegando alcuni sistemi automatizzati. Durante queste ondate di provvedimenti, ci siamo concentrati soprattutto sull’accuratezza del risultato, mentre in futuro ci occuperemo di renderle più frequenti (ne parleremo tra poco).

E ora passiamo all’Episodio 3…

ESPORT (VALORANT CHAMPIONS TOUR)

Per noi, il VALORANT Champions Tour rappresenta l’apice della competitività, e in quest’ambito abbiamo ottime notizie: il VCT si è svolto senza intoppi. Durante i nostri primi grandi tornei internazionali in LAN a Reykjavík e Berlino, siamo riusciti a vedere l’elevatissimo livello di gioco dei nostri eventi online traslato in un’esperienza dal vivo ancora più competitiva. Come sempre, controlliamo regolarmente tutti i professionisti già a partire dalle qualificazioni aperte per mantenere un ambiente di gioco sicuro e protetto.

INTEGRITÀ COMPETITIVA

Grazie ai sistemi di rilevamento già attivi e, in parte, agli aggiornamenti già apportati al sistema del meta nelle competitive di VALORANT, il tasso di segnalazioni per utilizzo di cheat è in discesa e attualmente al minimo storico.

Ciononostante, il team si ritrova a dover fronteggiare crescenti tentativi di infrazione, dato che cheater e sviluppatori di cheat continuano a cercare di sfruttare nuove tecniche. La popolarità internazionale di VALORANT ha creato un mercato globale per queste figure nefaste, e noi vogliamo essere certi di non farci trovare impreparati. In alcune regioni si sono registrati picchi di segnalazioni per utilizzo di cheat, ma grazie a indagini approfondite e ulteriori sforzi nella ricerca (oltre che ai continui miglioramenti a Vanguard), siamo riusciti a contrastare il fenomeno e a mantenere una solida integrità competitiva a livello mondiale.

ATTUALE SITUAZIONE DELL’USO DEI CHEAT

Nel contrasto all’uso dei cheat, non esiste una “panacea di tutti i mali”, come l’installazione di un sistema infallibile o di una qualche IA senziente: è una continua guerra agli armamenti. Potremmo scrivere un’intera tesi sull’argomento (o magari sarebbe più interessante girarci un video), ma ci limiteremo a fare un breve riassunto.

Stiamo notando un aumento nella popolarità dei cosiddetti “cheat hardware”, ovvero cheat che operano da un dispositivo esterno nel tentativo di aggirare i sistemi di protezione e quelli di rilevamento messi in campo dal team. Gli sviluppatori di cheat hanno attinto anche a nuovi campi dell’informatica, tra cui lo sfruttamento degli algoritmi di apprendimento automatico.

La nostra squadra è riuscita a tenere testa a questi tentativi e a bloccare regolarmente cheat sviluppati da una grande varietà di fonti attraverso molteplici metodi di esecuzione. Nonostante quanto sostenuto da alcuni sviluppatori, l’uso di una “intelligenza artificiale” non basta a rendere i trucchi non rilevabili. Oltre a questo, stiamo contrastando anche tipi di cheat diversi dai classici aimbot, come quelli che cercano di manomettere il motore o le risorse di gioco.

Al momento, il tasso di segnalazioni è al minimo storico.

Ovviamente, ci sono ancora dei cheater in VALORANT, e in una certa misura ci saranno sempre. Tuttavia, abbiamo investito una grande quantità di tempo in miglioramenti operativi e tecnici per garantire che questo fenomeno si assesti a un livello minimo e, soprattutto, che non rappresenti mai un’opzione a lungo termine per avere successo nell’ambiente competitivo di VALORANT. Il nostro scopo è raggiungere un equilibrio tra il mantenere il gioco più sicuro possibile e il conservare sempre un vantaggio sui cheater in questa lotta infinita.

Un appunto importante: le vostre segnalazioni sono fondamentali per colmare i vuoti nelle nostre indagini, e ci aiutano a scovare nuove potenziali minacce. Continuate a inviarcele e, se ne avete il tempo, sfruttate i commenti per fornirci più dettagli possibili. Vi assicuriamo che li leggiamo tutti!

ATTO III ED EPISODIO 4

Quali sono i piani per il futuro? Come potete immaginare, continueremo a migliorare Vanguard dando la priorità al tenere i cheater fuori dall’ecosistema. Ci serviremo dei più avanzati ritrovati nel campo della sicurezza informatica, specialmente sfruttando aggiornamenti dei sistemi operativi che ci permettano di identificare e prevenire l’uso di cheat in modo più efficace.

Ulteriori migliorie all’ecosistema generale di Riot ci consentiranno di garantire l’integrità dei nostri titoli. Il miglioramento della sicurezza non ridurrà la frustrazione dei giocatori che si sono visti sottrarre un account, ma ci aiuterà a combattere il crescente numero di cheater che tentano di acquistare account di alto livello, e che creano così problemi ai giocatori più abili fingendo di essere come loro.

Dobbiamo poi lottare contro altri tipi di minacce all’integrità del gioco, che sfruttano i trucchi come metodo indiretto per ottenere un vantaggio ingiusto. Nel corso dell’Episodio 2, abbiamo notato che alcuni giocatori entravano di proposito in gruppo con i cheater per salire più facilmente di grado, ben sapendo che ne avrebbero tratto vantaggi anche qualora i cheater fossero stati bannati. Abbiamo creato contromisure automatiche per agire contro gli account responsabili, e continueremo a impegnarci in questo campo.

Il punto focale restano gli strumenti di terzi, ma abbiamo investito del tempo per approfondire altre violazioni dell’integrità come il boosting tramite condivisione dell’account e scambi di vittorie, e continueremo a cercare nuove aree in cui impegnarci per fare in modo che VALORANT resti lo sparatutto tattico più competitivo al mondo.”

Cosa ne pensate? Vi sta piacendo Valorant dal punto di vista del lavoro dei Devs? Come al solito non macnate di farci sapere la vostra con un commento qui sotto, oppure in community!

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Prime Gaming: dite addio alle capsule regalo di Riot Games

Prime Gaming: dite addio alle capsule regalo di Riot Games

Profilo di Rios
20/12/2023 13:29 di Mario "Rios" Cristofalo
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La notizia era nell’aria già da un po’ di tempo ma, purtroppo per la community mondiale, è stata ufficializzata: Riot Games e Prime Gaming concludono la loro collaborazione. Dopo il rinnovo annuale, siglato nel marzo 2023, le due aziende hanno deciso di terminare un accordo che ha reso felici molto utenti.

Da Marzo 2024, infatti, le capsule omaggio dei giochi Riot non saranno più incluse nel servizio di Amazon. Una scelta dovuta alla forte crisi che sta attraversando Prime Gaming, alle prese con tagli del personale e mancanza di fondi.

Insomma, una scelta comprensibile dal lato di Amazon, che però lascerà a bocca asciutta una grandissima fetta di utenza.

La fine della collaborazione tra Prime Gaming e Riot Games

Il comunicato ufficiale di Riot

Nelle scorse ore è apparso un comunicato ufficiale sulla pagina X (ex Twitter) di Riot Games, che comunicava al mondo la cessazione della collaborazione con Prime Gaming a partire da Marzo 2024. Questa decisione non andrà a colpire soltanto League Of Legends (gioco che offriva i regali più sostanziosi), bensì tutti i titoli della softwarehouse americana.

Una bella mazzata per la community affezionata ai giochi di Riot, che rimarrà orfana di questi omaggi tanto desiderati. Purtroppo si sapeva già da tempo che questo accordo non avesse vita lunga, vista la difficoltà con il rinnovo avute dal 2022 al 2023. Le due aziende hanno infatti dovuto rimodulare l’offerta degli omaggi garantiti agli utenti, in modo che questa non risultasse troppo esosa per le casse di Prime Gaming.

Di seguito vi riportiamo il comunicato di Riot Games:

“Un aggiornamento per i giocatori che richiedono i premi di Prime Gaming:

Prime Gaming ha deciso di non rinnovare la nostra promozione, il che significa che gli ultimi drop in capsule termineranno a marzo 2024 su tutti i nostri giochi. Sappiamo che questo è deludente e volevamo fartelo sapere il prima possibile. Potrete continuare a richiedere i premi per i prossimi mesi e tutti i contenuti Prime Gaming sbloccati prima di marzo 2024 rimarranno nei vostri account.”

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

Profilo di Stak
14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e  le sue Abilità

ISO, ecco il nuovo Agente di Valorant e le sue Abilità

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19/10/2023 18:58 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Da pochi minuti sono emerse online le primissime immagini riguardanti ISO, il nuovo agente di Valorant pronto a fare il suo debutto in occasione del nuovo Atto.

Senza ulteriori indugi, andiamo immediatamente a vedere le abilità del nuovo agente e come queste si presentano graficamente all’interno del gioco.

E: Double Tap

Premi per avviare un timer concentrazione. Dopo un breve lasso di tempo entra in modalità concentrazione. Durante questa modalità, ogni nemico che uccidi o danneggi, genera sopra di sé una sfera d’energia che, se colpita, fornisce a ISO uno scudo energetico una tantum contro ogni tipo di danno.

Q: Undercut

Premi per equipaggiare un “proiettile molecolare”. Spara per lanciarlo in avanti ed applicare una breve fragilità ad ogni personaggio che viene toccato. Il proiettile può passare attraverso oggetti solidi, inclusi i muri

C: Contingency

Premi per equipaggiare “energia prismatica”. Spara per lanciarla in avanti sotto forma di muro di energia indistruttibile che può bloccare i proiettili.

X: Kill Contract

Equipaggia un’arena inter-dimensionale. Spara per scagliare una colonna di energia attraverso il campo di battaglia che trascina te e il primo nemico colpito all’interno dell’arena. Tu ed il tuo avversario, combatterete all’ultimo sangue.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta sui nostri canali social!

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