A Bologna protagonista il TVL di Tekken!

A Bologna protagonista il TVL di Tekken!

Profilo di Stak
 WhatsApp

Questo fine settimana, contemporaneamente alla seconda delle quattro tappe live del Call of Duty Virtual League, lo staff di The Universe organizzerà anche un evento eSportivo interamente dedicato alla scena di Tekken.

Come per il torneo del titolo Activision, anche questo sarà caratterizzato dal fatto che 4 tappe live decreteranno i 16 partecipanti delle finali (4 qualificati da ogni evento live). Quello di Bologna sarà il primo stage ufficiale del circuito 2018 del TVL.

The Universe ha cosi presentato il suo evento nel gruppo facebook dedicato.

“TCU inaugura la prima stagione della TVL – Tekken Virtual League, titolo che ha bisogno di ben poche presentazioni nel panorama dei picchiaduro, con il primo di una serie di appuntamenti che vanno a comporre un intero Campionato disputato unicamente in eventi live.
L’intento di TCU è quello di accogliere gli appassionati di Tekken 7 all’interno di un’esperienza videoludica che ambisce alla crescita di chi ne prende parte, formando chi si mette in gioco ed è alle prime armi oppure dando opportunità di dimostrare il proprio valore in un contesto di semplice e puro eSport.”

La struttura del torneo vedrà una preliminare fase a gironi BO3/FT2 “al meglio delle 3 partite/il primo che vince due match”. Ed una successiva fase Double Bracket in Best of 5/ft3 e cioè “al meglio delle delle 5 partite/il primo che arriva a 3”.
Per seguire lo svolgimento del torneo o per ricevere altre e più dettagliate informazioni in merito vi invitiamo a cliccare di seguito!

Ci vediamo a Bologna questo fine settimana community italiana di Tekken!

Esports, l’Italia é Campione Europeo di Tekken 7 a Baku2022, l’impresa di Carlo Vinci

Esports, l’Italia é Campione Europeo di Tekken 7 a Baku2022, l’impresa di Carlo Vinci

Profilo di Gosoap
28/05/2022 16:49 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
 WhatsApp

Ennesimo grande successo per l’Italia negli esports che dopo l’ottima prestazione dello scorso anno, che tuttavia l’aveva vista arrivare solo seconda a fine torneo, in questo 2022 arriva finalmente sul tetto d’Europa e si laurea campione di Tekken 7.

Artefice di questa incredibile impresa Carlo Vinci, in arte mitrust-storm, giocatore professionista in forze agli HG Esports che grazie all’intercessione della FIDE (Federazione Italiana Discipline Elettroniche), ha avuto la possibilità di partecipare e vincere questa esclusiva competizione.

Dopo una fase a gironi decisamente di altissimo livello, e che aveva rispecchiato in pieno le aspettative della nicchia di pubblico che ha seguito la competizione, era facile aspettarsi nuovamente un posto dell’Italia sul podio, ma, a volte, la realtà le supera le aspettative.

Italia Campione di Tekken, Baku2022 ci vede uscire vincitori

Bellisima cerimonia di premiazione che finalmente, dopo le 3 finali che hanno visto impegnati, oltre chiaramente al nostro connazionale Carlo Vinci, anche i rappresentanti di Georgia ed Ungheria (rispettivamente qualificate seconda e terza), ci ha laureati campioni del Vecchio Continente.

Cliccando Qui qualche immagine del bellissimo complesso che ha ospitato la fase in presenza della competizione, mentre CLICCANDO QUI il profilo del player italiano con le immagini direttamente dalla cerimonia di premiazione.

Insomma, questo risultato apparentemente incredibile ci mostra ancora una volta che il nostro Bel Paese può davvero dire la sua anche in campo esports, soprattutto grazie a rappresentati che fin dall’inizio hanno creduto nel progetto e che si ritengono e quindi si comportano, da grandi professionisti.

Cosa ne pensate community? Come al solito non mancate di farci sapere la vostra con un commento qui sotto, oppure sui nostri canali social. A questi potrete accedere usando i pulsanti che troverete in cima alla pagina.

Articoli Correlati:

 

FIDE, AL VIA LE QUALIFICHE DI TEKKEN 7 PER BALI 2022

FIDE, AL VIA LE QUALIFICHE DI TEKKEN 7 PER BALI 2022

Profilo di Stak
10/05/2022 16:23 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

FIDE Federazione Italiana Discipline Elettroniche, in qualità di rappresentante per l’Italia, ha definito la partecipazione al “World Esports Championship Bali 2022” per Tekken 7 (Bandai Namco Entertainment).

Poiché il processo di partecipazione segue la naturale evoluzione dei buoni risultati ottenuti dalle scorse edizioni, FIDE comunica di aver aperto ufficialmente il percorso che porterà alla selezione del rappresentante italiano per Tekken 7.

Il processo di selezione del rappresentante italiano alla manifestazione internazionale in Indonesia è stato affidato alla ASD Only The Best.

L’organizzazione curata da Fabrizio Tavassi (Bode) e da Simone Balbi (Magistrix), a breve darà il via all’omonimo torneo di selezione dei primi 8, valevole come qualifiche riconosciute ufficialmente dal circuito IESF.

I migliori 8 poi affronteranno una nuova selezione che porterà a decretare il rappresentante ufficiale. Il torneo si svolgerà su piattaforma PS4. Tutte le informazioni potranno essere visualizzate sul portale Smash.gg all’indirizzo https://smash.gg/tournament/only-the-best-iv/details o richieste tramite la ASD “Only The Best.

Per partecipare è richiesta la tessera FIDE.

L’International Esports Federation (IESF) ha rivelato nelle scorse settimane i sei titoli di gioco che saranno presenti nei prossimi Campionati mondiali di esports 2022. Si prevede che oltre 120 nazioni parteciperanno all’evento di punta di IESF in Indonesia.

Bali infatti sarà la sede che ospiterà le finali dei campionati WE 2022 dal 27 novembre al 9 dicembre 2022. L’Italia, reduce dall’argento di Eilat 2021 conquistato da Carlo “Mitrust-Storm” Vinci, parteciperà ancora una volta nel tentativo di ottenere il titolo di Campione del Mondo di Tekken 7.

SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!

SALE LAN di tutta Italia a rischio chiusura: una vergogna, ora serve la CLASS ACTION degli esports!

Profilo di Stak
30/04/2022 14:36 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Nel corso della serata di ieri è iniziata un’operazione su scala nazionale rivolta contro le sale LAN italiane.

Importanti realtà della scena nazionale come Esport Palace, PC-TEKLAB o WEArena, sono state rivoltate e messe sottosopra, chiuse, ed in alcuni casi anche con i PC sotto sequestro. Agli amici dell’Esport Palace ad esempio, gli uomini delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato 37 postazioni PC, con una sanzione amministrativa variabile dai 5 ai 50 MILA EURO per ogni singolo computer.

Quello in atto in questo momento, più che un’operazione dello Stato, inizia ad assumere le caratteristiche di un attacco mirato, e da tempo progettato, contro un intero settore.

Dopo il COVID, che ha tagliato le gambe di tantissimi giovani coraggiosi imprenditori italiani, ed i terribili venti di guerra che minacciano la sostenibilità di migliaia di attività in tutta l’Italia, ora arriva anche questa mazzata…

Questo è un momento devastante per il nostro settore.

Umiliato, martoriato e denigrato da una classe dirigente non adeguata, saldamente ancorata al passato, e ingiallita nell’animo.

Solamente la settimana scorsa sentivamo al TG1 parole del tutto sconclusionate e false sui videogiochi da parte del Senatore Andrea Cangini (che ha poi ritrattato sostanzialmente tutto nel corso dell’ottimo podcast condotto da Ivan Grieco, con una serie di epiche giravolte che hanno messo a nudo un pressapochismo allarmante).

Oggi scopriamo addirittura che le sale LAN possono essere utilizzate per “aggirare la normativa nazionale vigente in materia di gioco lecito“… Vergogna. “Shame on you” come direbbe qualche fiero millenials, questo vi meritate.

Come è possibile? Vi chiederete giustamente voi… Cerchiamo di fare chiarezza su cosa è accaduto, senza farci ubriacare troppo da commi e articoli legislativi.

Chiusura delle Sale Lan: cosa sta accadendo? 

La LED S.R.L. di Sergio Milesi ha presentato un esposto all’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha fatto scattare un’operazione in tutta Italia. Al momento in cui scrivo questo aggiornamento, sembra che la cosa stia riguardando principalmente le regioni del nord, ma  gli amici delle sale lan di tutta Italia sono ora in allarme ed in forte apprensione.

L’accusa che viene mossa, è che i computer delle sale lan non siano “omologati” e quindi “illegali” per l’art 110 comma 7 del TULPS. Questo articolo recita che tutti i macchinari (come slot machine, biliardini o altri giochi appartenenti a 3 decenni fa) devono essere “dotati di dispositivi che ne garantiscano la immodificabilità delle caratteristiche tecniche e delle modalità di funzionamento e distribuzione dei premi”.

Capite bene che è impossibile pensare di rendere “immodificabile” un computer, cosi come è assurdo pensare che un videogame rimanga “immutato” nel corso della storia, visto che al giorno d’oggi ogni azienda seria rilascia infinite patch ed aggiornamenti, ogni giorno.

Per queste ragioni, molto banalmente, la legge in questione è inapplicabile, è del tutto illegittima. Tutta questa situazione sembra più il disperato tentativo di distruggere il mondo delle sale lan e del nuovo intrattenimento digitale. Questi signori sono spaventati da ciò che le sale lan e gli esports rappresentano. Noi siamo “il nuovo”, evidentemente una minaccia, per un’intera categoria di persone e di professionisti.

Per delegittimarci e intimorirci (ricordate la multa di quasi 90K che ci venne inflitta per un banale torneo gratuito di Hearthstone? Nel caso voleste rinfrescarvi la memoria), questi soggetti presentano esposti a delle procure del tutto inadeguate a svolgere un ruolo che sia garante per tutti. Le leggi sono vecchie, inapplicabili al mondo digitale. Come puoi pretendere l’omologazione di un computer come fosse una banale macchina mangia soldi?

Come si può pensare che la tecnica ed il software che alimentano un simulatore di Formula Uno, usato dalle stesse squadre come Ferrari o Mercedes, debbano rispettare la stessa omologazione di una schifosa slot machine?

Simulatori di guida e computer trattati alla stregua di slot machine e flipper

Sarebbe come pretendere che una macchina di formula uno avesse la targa, perchè sotto la giurisdizione dell’omologazione “stradale normale”. Una follia insomma. Una follia tutta italiana, Stato dove la mentalità boomers è dilagante oltre che linfa vitale di tutta la struttura burocratica.

Del resto anche Jacopo Ierussi, esport lawyer e Consigliere Federale con mandato affari legali di FIDE, ad una primissima richiesta di chiarimenti ci ha spiegato: “Ad una prima analisi, a mio avviso trattasi di proveddimenti illeggittimi che mettono sullo stesso piano situazioni dissimili e non equiparabili, specie laddove si accosti impropriamente l’esport al gioco d’azzardo.

Speciale SALE LAN, Alessio Cicolari (Esport Palace): “necessario dividere una volta per tutte videogiochi e VLT”

In particolare, anche come FIDE, ci terremo e stiamo tenendo in contatto con i soggetti interessati al fine di supportare e promuovere ogni iniziativa ritenuta utile a porre nel nulla questo tipo di provvedimenti nell’immediato e nel futuro. Al contempo auspico che tutti quelli che promuovano l’esport a livello istituzionale in Italia, vogliano far fronte comune per tutelare l’ecosistema, il settore e tutti coloro che vi operano”.

Personalmente, seguo gli esports dal 2013 (quando ancora gli esports non erano esports, per intenderci) perchè ho deciso, insieme al mio socio Dave Plug, di lanciarmi in un’avventura tutta nuova.

Non arriverò mai a pensare di aver sbagliato “nazione”, ma sin dal 2015, da quando lo Stato decise di punirmi perchè una battle.net card valeva più di un “lapis o fermacarte“, ho sempre pensato che dallo stato non avrei ottenuto mai alcun tipo di aiuto o supporto.

Ce la saremmo dovuta cavare da soli, e cosi effettivamente è stato.

Negli esports abbiamo però trovato anche una nuova e più allargata famiglia, una famiglia assolutamente standard, in cui quindi c’è stato anche qualche leggendario litigio.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da eSport Palace (@esportpalacebergamo)

Oggi però è cambiato tutto. Il 29 Aprile lo stato ha nuovamente deciso di colpire un settore già martoriato ed in ginocchio, mettendo a rischio tanti onesti lavoratori. Oggi sentiamo che le sale lan verranno chiuse, che le fiere non vi saranno (anche le “console” sarebbero illegali e non omologate, come PC e altro), e che partirà la caccia alle streghe che polverizzerà questo tipo di intrattenimento.

Questo però, è quello che credono loro. Poveri illusi. Le sale lan sono il cuore degli esports. Abbiamo sempre detto che le sale lan sono le nostre “ambasciate” sul territorio, i luoghi in cui si raggiunge la “sintesi” tra la socialità virtuale e quella “live“… Sono dei luoghi sacri cazzo, che non dovevate nemmeno immaginare di colpire.

Serve Class Action del settore: tutte le leggi che regolamentano videogiochi /esports devono essere aggiornate! 

Ritengo che sia giunto il momento di rispondere. Questo deve essere il momento di intraprendere una CLASS ACTION. La cosa riguarda tutti. Riguarda le associazioni, gli streamer, le sale lan, gli organizzatori di tornei, gli owner dei team, gli editori di settore…

L’obiettivo? Un immediato confronto con lo stato per aggiornare e rendere adeguato il sistema legislativo che regola il nostro settore. Vogliamo lavorare, vogliamo divertirci lavorando e non vergognarci per questo. E vogliamo farlo nella massima legalità.

Senza un valido sistema di leggi adeguate ed aggiornate, sarete voi uomini dello stato i fuorilegge illegittimi.

In ogni caso ora tocca a noi. E’ giunto il momento di organizzarci. E di pretendere che la macchina statale, cosi come avviene in ogni altro stato modernizzato, adegui le sue norme ed i suoi commi alla nostra giustissima esistenza.

Nerd di tutto il mondo, UNITEVI!