New Units Legacy of the Void: Promossi e Bocciati!
Dopo averle provate e riprovate nella beta di Legacy of the Void, la redazione di Powned è pronta a dare il prorpio giudizio sulle nuove unità introdotte. Vediamo insieme quali unità risultano promosse, bocciate o…rimandate:
LIBERATORE: PROMOSSO
Il Liberatore risulta essere un’ottima unità air utile a fronteggiare stormi di Mutalische o di Fenici.
Grazie alla sua discreta velocità riesce a raggiungere con rapidità i luoghi d’interesse per sventare pericolosi harass sulle linee minerarie. Senza questa unità, la razza Terran avrebbe sicuramente più difficoltà in tali situazioni, e dovrebbe sventare la minaccia con l’oculato utilizzo di marine o mine. Sicuramente, il Liberatore è una soluzione molto più semplice da utilizzare nelle succitate circostanze, anche se arriva leggermente in ritardo rispetto alle altre due soluzioni.
In fase di attacco, il Liberatore risulta essere un’ottima unità di supporto alla mech. Con la bio, invece, gli abbiamo sempre preferito il buon vecchio Viking.
L’abilità del Liberatore rappresenta un buon spunto per harassare basi indifese, con l’ausilio di altri Liberatori lasciati nel normale assetto a difesa di quelli impegnati nel decimare i lavoratori –senza ulteriori modifiche, basta un colpo per killare il malcapitato lavoratore- o per difendere tatticamente particolari strettoie durante la battaglia.
CICLONE: BOCCIATA
La nuova unità mech terran ha un design e un concept molto intriganti, ma purtroppo gli aspetti positivi si fermano qui. Nonostante le molte sessioni di gioco, infatti, non siamo riusciti a dargli un ruolo, ed questo è forse il difetto più grande che può avere un unità. In tutte le varie situazioni di gioco ci siamo sempre trovati ad optare per un’altra unità che più efficentemente svolgeva il proprio compito. Provando l’unità soprattutto contro gli zerg abbiamo potuto notare come l’attacco ripetuto in movimento sia molto performante in situazioni di fast attack contro le Queen (oltre che nell’eludere gli aculei della Criptolisca continuando a colpirla), ma nulla più. Contro i Protoss, inoltre, non l’abbiamo praticamente mai utilizzata. La possibilità di attaccare anche le unità air è sicuramente un punto a favore, ma a conti fatti abbiamo sempre indirizzato la scelta su altre unità più congeniali a quel preciso compito. Come accennato in precedenza, la meccanica dell’unità è molto bella ma ancora non ci ha convinto appieno il suo utilizzo durante le varie situazioni di gioco.
ADEPTA: PROMOSSA
La nuova unità biologica-leggera toss è un’ottima unità da incursione, sia nelle fasi iniziali che in quelle avanzate della partita. Questa singola unità conferisce una miriade di possibilità strategiche per la razza di Aiur, e crediamo che i Protoss si possano divertire non poco a bypassare il muro Terran puntando direttamente alla linea mineraria. Un manipolo di Adepte, infatti, se micrate decentemente possono far letteralmente ammattire il giocatore in difesa, passando ripetutamente dalla Mineral alla Natural, solitamente vicine, grazie alla loro abilità di traslazione.
Oltre a questo, l’Adepta è anche un’ottima abilità da scout, dato che la sua ombra può essere indirizzata nella nebbia di guerra al fine di mostrare le strutture avversarie, per poi essere annullata al fine di non perdere l’unità. Inoltre, l’Adepta non si comporta affatto male in fase d’attacco: il suo attacco a distanza è molto performante contro le unità leggere. In conclusione, l’Adepta rappresenta il ruolo che una nuova unità dovrebbe avere: quello di portare nuove meccaniche e colmare lacune strategiche della razza.
DISGREGATORE: RIMANDATA
Effettivamente un’unità di demassificazione alternativa al Colosso serviva ai Protoss, se non altro per variare un po’ il gameplay. Per questo motivo non ci sentiamo di bocciare completamente il Disgregatore, un unità tanto bella da vedere quanto brutta da utilizzare. Le ripetute modifiche alla sua abilità evidenziano che anche gli stessi sviluppatori non riescono a trovare il bandolo della matassa: ora come ora, non è più l’unità che genera un’ esplosione nel suo intorno, ma l’impulso fuoriesce dal disgregatore, che rimane immobile, e può essere indirizzato in qualsiasi direzione in un breve lasso di tempo prima dell’esplosione. Una meccanica molto complessa e anche cervellotica, e molte volte nella frenesia della battaglia ci siamo trovati a spostare l’impulso per sbaglio un attimo prima dell’esplosione, annullando il suo effetto demassificatore.
Insomma, la funzione ricoperta dal Disgregatore è ben precisa, ma occorrono opportune modifiche per rendere la sua manegevolezza molto più smart.
LACERATORE: PROMOSSA
L’evoluzione della blatta è davvero spettacolare: forte contro le unità ground, è utile anche contro le unità air grazie alla sua abilità. Si prende prepotentemente un posto nella composition zerg, dato che scardina le difese avversarie ed è ottima anche ad incassare i colpi. La sua abilità permette anche una soluzione tattica molto interessante contro l’incubo Tank in Siege Mode. L’unico difetto che ci sentiamo di affibiargli è relativo al’originalità del suo ruolo: l’unità risulta essere molto simile alla Blatta, al netto della Bile Corrosiva, e anzi si sostituisce addirittura ad essa in termini di efficacia in svariate situazioni – ed ad un costo relativamente basso.
CRIPTOLISCA: PROMOSSA
La ‘nuova’ unità d’assedio zerg, evoluzione dell’Idralisca, è senza dubbio un gradito ritorno nello Sciame. Nel suo ruolo strategico sostituisce di fatto il ‘vecchio’ Ospite dello sciame. Un suo posizionamento tattico azzeccato può davvero spostare le sorti di una battaglia, grazie ai suoi ingenti danni unito al suo ampio raggio d’attacco. Inoltre, si comporta bene anche a difesa delle exp da piccoli drop fastidiosi. Oltre a dare nuove soluzioni strategiche agli zerg, la Criptolisca si inserisce al meglio nello scacchiere dello Sciame, rendendo finalmente questa razza convincente e completa sotto tutti i punti di vista.