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Stranger Things 3: le nostre impressioni a caldo sulla nuova stagione!

Stranger Things 3: le nostre impressioni a caldo sulla nuova stagione!

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Al mondo esistono due tipi di persone, chi ama Stranger Things e chi non lo ha mai visto.
Se tu sei dalla parte di chi ama la serie dei fratelli Duffer concorderai con me che è nostro dovere “spargere il verbo” e convincere tutti i nostri amici e conoscenti a guardare questa serie Tv.

Alla fine basta convincerli a guardare il primo episodio della prima stagione ed il resto verrà da solo. Quale mostro senz’anima riuscirebbe a rimanere indifferente al caso della scomparsa di Will Byers, protagonista silenzioso della serie tv, infatti nel primo episodio della prima stagione sparisce in circostanze misteriose.

Facciamo un breve riassunto di quello che è successo nelle prime due stagioni così da avere una base da cui partire.
La storia si svolge ad Hawkins, un paese dell’Indiana tranquillo ed isolato circondato da campagne e foreste per chilometri.
Quattro ragazzini, Dustin, Will, Lucas e Mike, appassionati di Dungeons and Dragons, stanno per vivere un’ esperienza che li cambierà nel profondo.

Tutto inizia con un incidente nel laboratorio segreto localizzato nei dintorni del paese, in cui un’ entità di cui non conosciamo nè forma nè intenzioni uccide un ricercatore generando una confusione generale di tutta la struttura.
Grazie a questa baraonda una ragazzina riesce a scappare da questo laboratorio.
Contemporaneamente il povero Will sparisce durante il viaggio di ritorno a casa (che coraggio comunque, io non avrei mai attraversato la foresta su una bicicletta nel bel mezzo della notte).
Durante la ricerca del loro amico, Dustin, Lucas e Mike incontrano la ragazzina fuggita dal laboratorio, Undici detta Undi (Eleven, detta El). Undi conosce il luogo in cui è finito Will, quindi insieme ai tre ragazzi decidono di creare una squadra per salvare il loro amico.

Una serie di disavventure porteranno poi i quattro ragazzi (Undi, Dustin, Mike e Lucas) a ritrovarsi con gli altri attori coinvolti nella ricerca di Will Byers ovvero la coppia formata di Jim Hopper (capo della polizia di Hawkins) e Joyce Byers (madre di Will) ed un altra coppia in divenire formata da Jonathan Byers (fratello di Will) e Nancy Wheeler (sorella di Mike) per cercare di riportare Will a casa.

Se non avete mai visto Stranger Things vi consiglio di fermarvi qui e ritornare a leggere questo articolo tra un paio di giorni (più che sufficienti per guardare le prime due stagioni).

La seconda stagione ha donato ai protagonisti la certezza di aver lasciato i mostri ed il Sottosopra alle spalle, ma noi spettatori sappiamo che Will, legato ormai all’altra dimensione, vede ancora una volta quell’ombra che da ormai due anni lo perseguita, il Mind Flayer.

La terza stagione si apre all’insegna del cambiamento, i ragazzi sono cresciuti e la storia si sviluppa un anno dopo gli avvenimenti della seconda stagione. I bambini sono ormai diventati adolescenti, qualcuno è impegnato a capire come gestire i sentimenti scaturiti dalla nascita del primo amore, infatti Mike e Undi passano il 70% del primo episodio a scambiarsi baci appassionati, cercando di sfuggire agli sguardi severi di Hopper divenuto ormai il padre adottivo di Undi a tutti gli effetti.

Non voglio soffermarmi troppo sulla trama, cadrei sicuramente nel tranello degli spoiler e non voglio rovinare a nessuno di voi l’esperienza di scoprire gli avvenimenti della terza stagione.

Terza stagione che si srotola su molti livelli e per le prime puntate il Mind Flayer è solo uno sfondo poco concreto per le disavventure dei ragazzi. Anche Will, nonostante continui a sentire una lieve presenza, preferisce ignorarla perché dopo tutte le disavventure vissute vorrebbe solo trascorrere un’ estate di spensieratezza con i suoi amici.
Ma se prima c’era il Demogorgone, ora l’impedimento è dettato dal modo in cui Will e Lucas vivono le loro relazioni rispettivamente con Undi e Maxine.

La prima parte della terza stagione parla dell’adolescenza, quella parte nella vita in cui tutto è indefinito e quindi tutto è possibile.
Parla di errori e scelte sbagliate, di sofferenza e di rabbia, le quali una volta che il turbinio emotivo si è placato lasciano spazio a momenti di riflessione, di ridistribuzione delle priorità ed infine di crescita.

Il passo in avanti che questi ragazzi fanno, e non solo i ragazzi in quanto anche Hopper, Joyce, Nancy e tutti gli altri protagonisti, sono la semplice presa di coscienza del loro posto al mondo, la conseguenza naturale delle scoperte che realizzano sia nel mondo esterno, sia nel loro mondo interiore.

Anche la qualità della serie, per quanto fosse già alta, ha fatto passi avanti.
Inquadrature e scenografie da “grande schermo” caratterizzano la terza stagione sin dalle prime battute, la colonna sonora è ancora una volta perfetta, con il giusto mix di musiche già sentite e musiche nuove.
Forse ci sono un po’ di tempi morti durante i primi episodi ma molto probabilmente è voluto perché mentre si scopre qualcosa di se stessi prima sconosciuto, che porterà poi ad un cambiamento, è giusto fermarsi a riflettere ed i fratelli Duffer sono riusciti a gestire i ritmi di ogni singolo episodio proprio in base a questo momento di crescita e riflessione.

Ma è dalla terza puntata che questo clima di “spensieratezza” per quanto ricca di pensieri si trasforma riportando Hawkins (e la serie) in un atmosfera cupa, piena di ansia e adrenalina.
I ritmi si fanno più serrati, ogni cosa che succede genera nello spettatore la curiosità e la necessità di sapere cosa si nasconde dietro ogni mistero, dietro ogni frase e come tutto questo possa trovare un modo per unirsi nel finale.

Incalzante, senza dubbio.

Ogni episodio chiama il successivo e solo una buona dose di forza di volontà potrà fermarvi dal guardare tutta la serie in una notte (il sottoscritto la sta ancora cercando la forza di volontà).

La bellezza di Stranger Things, la bravura dei fratelli Duffer, risiede nella capacità che hanno avuto di unire una storia a tratti horror, con un romanzo di formazione adolescenziale unendo momenti emozionanti a momenti esilaranti, scene di azione in cui accadono moltissime cose in poco tempo e scene in cui l’inquadratura è ferma ma trasmette forse di più delle scene “esplosive”.

Tutto questo per arrivare ad un finale di stagione che mi ha lasciato a bocca aperta. Per quanto sia lineare con la storia e senza colpi di scena, fa capire che le cose finiscono e più sono state belle e più sarà doloroso accettarne la fine. Ma la realtà che vogliono dipingere i Duffer alla fine di questi tre anni risiede nella sottile linea che divide la fine ed il cambiamento. Perché le cose nell’ultima puntata di Stranger things non finiscono, cambiano. Eppure, la prima sensazione che si ha è che tutto quello che di bello c’è stato stia per finire.

Non è forse questo che sente ogni adolescente? Diventare grandi fa paura perché le cose cambiano e sembra che l’età della spensieratezza possa smettere di esistere da un momento all’altro. Le parole di Hopper alla fine vogliono sottolineare proprio questo. Il cambiamento, quella spinta vitale che tanto fa paura accettare perché sembra la fine, ma in realtà è l’inizio di qualcosa di diverso.

Ed io spero che sia l’inizio di una quarta stagione.

Questo è quello che penso della terza stagione, o più in generale di Stranger Things.
Ora tocca a voi farci sapere cosa ne pensate se l’avete vista, o se non l’avete vista cosa vi aspettate.
E se non siete fan della serie, prendevi un’ora e guardate il primo episodio.
Non ve ne pentirete.

Non dimenticatevi una cosa però: “Una settimana lunghissima, il gatto d’argento mangia quando giallo e blu si fondono ad ovest. Un viaggio in Cina sarebbe bello camminando leggeri“.

HBO chiarisce: “Pedro Pascal non ha ancora finito le riprese di The Last Of Us 2”

HBO chiarisce: “Pedro Pascal non ha ancora finito le riprese di The Last Of Us 2”

Profilo di Stak
27/03/2024 17:11 di Marco "Stak" Cresta
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Leak su Pedro Pascal – A neanche 24 ore dalla diffusione di alcuni leak sulla seconda stagione di The Last of Us giungono chiarimenti direttamente da HBO, che ha risposto a tutte le speculazioni dell’ultimi giorno con delle dichiarazioni ufficiali su IGN US.

Alle prime ore di ieri si è infatti diffusa una voce secondo la quale Pedro Pascal, attore protagonista di TLoU, avesse ufficialmente terminato le riprese per la seconda stagione.

Trattandosi di un super protagonista della serie di cui si è tanto speculato ultimamente, in molti hanno quindi temuto che la partecipazione di Pascal sarebbe stata “eccessivamente ridotta”…

La notizia è stata data dall’autorevole ed affidabile insider Daniel Richtman, che ha condiviso l’aggiornamento direttamente sulla sua pagina Patreon. Nel rapporto, il leaker affermava che Pascal aveva terminato le riprese, e che le stesse non si sarebbero comunque andate a concludere prima di Agosto 2024.

HBO nega categoricamente: “Pedro Pascal non ha finito le riprese di The Last Of Us 2”

Oggi è direttamente HBO a mettere fine alle dicerie, dato che su IGN US ha spiegato che: “Pedro Pascal deve ancora girare le riprese per la seconda stagione di The Last of Us, e le voci che suggeriscono il contrario non sono accurate“.

A questo punto non resta che attendere direttamente le comunicazioni ufficiali… Speranzosi di scoprire presto quanto potremo finalmente goderci la seconda parte dello show.

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Golden Globe 2024: trionfa Oppenheimer ma fallisce Barbie

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Profilo di Rios
08/01/2024 17:56 di Mario "Rios" Cristofalo
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Nella notte italiana di oggi, 8 gennaio, si è tenuta la tanto attesa cerimonia dei Golden Globe 2024. Il gala viene solitamente visto come un antipasto in vista degli Oscar, che andranno a consacrare definitivamente i film migliori dell’anno passato.

Le aspettative sono state sostanzialmente rispettate, con Oppenheimer che ha fatto incetta di premi (pellicola più premiata della serata), mentre Barbie (altro pezzo da 90 del 2023) è rimasto a bocca quasi asciutta. Una serata da incorniciare per Nolan ed i suoi, che ora si preparano a calare l’asso piglia tutto anche agli Oscar.

Andiamo quindi a vedere insieme quali sono stati i premi conferiti ai film ed ai singoli attori.

La notte dei Golden Globe 2024

Il trionfo di Christopher Nolan

Come detto in precedenza, il biopic sulla vita del fisico Robert Oppenheimer (padre del Progetto Manhattan) è stato il film più premiato della serata. L’opera ha incassato ben cinque statuette: miglior film drammatico, migliore regista, migliore attore in un film drammatico (Cillian Murphy), miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.) e miglior colonna sonora.

Insomma, l’ennesima celebrazione di un lavoro monumentale. Riconoscimenti che certificano la qualità di Oppenheimer a trecentosessanta gradi, dal cast, alla regia alla colonna sonora.

Tonfo per Barbie

Ma se Oppenheimer ha rispettato quasi tutte le aspettative, lo stesso non si può dire di Barbie, l’altro film che ha dominato l’estate italiana. Al netto di un successo enorme al botteghino, certificato anche dal Golden Globe 2024 come miglior blockbuster, la pellicola di Greta Gerwig non ha trionfato nemmeno nelle categorie in cui sembrava favorito. Rimane la consolazione dell’aver vinto la statuetta per la miglior canzone originale, che è finita nelle mani di Billie Eilish, capace di surclassare la straordinaria Dance The Night della collega Dua Lipa (sempre presente in Barbie).

Tutti i premiati

  • Miglior film drammatico: Oppenheimer
  • Miglior film commedia o musicale: Povere creature
  • Miglior film non in inglese: Anatomia di una caduta
  • Miglior film d’animazione: Il ragazzo e L’Airone
  • Miglior blockbuster: Barbie
  • Miglior regista: Christopher Nolan (Oppenheimer)
  • Migliore sceneggiatura: Justine Triet e Arthur Harari (Anatomia di una caduta)
  • Miglior attore in un film drammatico: Cillian Murphy (Oppenheimer)
  • Migliore attrice in un film drammatico: Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon)
  • Miglior attore in un film commedia o musical: Paul Giamatti (The Holdovers – Lezioni di vita)
  • Migliore attrice in un film commedia o musicale: Emma Stone (Povere creature!)
  • Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
  • Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers – Lezioni di vita)
  • Migliore colonna sonora originale: Ludwig Göransson (Oppenheimer)
  • Migliore canzone originale: Barbie — What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas

Azienda offre 2500€ per vedere 25 Film di Natale

Azienda offre 2500€ per vedere 25 Film di Natale

Profilo di Gosoap
29/11/2023 11:04 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’idea di rilassarsi davanti a una cioccolata calda e godersi i classici film natalizi è irresistibile per molti di noi.

Ma cosa direste se vi pagassero 2,500€ per farlo? Un’azienda ha lanciato un’offerta allettante: la possibilità di guadagnare una consistente somma di denaro guardando 25 film natalizi in altrettanti giorni. Tuttavia, c’è un piccolo “ma” che potrebbe rendere questa opportunità più unica che rara.

CableTV ha annunciato l’apertura della posizione di “Chief of Cheer” (letteralmente Capo dell’Allegria), un incarico che prevede il compito di guardare 25 film natalizi nel corso di 25 giorni. Oltre ai 2,500€, il fortunato Chief of Cheer avrà diritto anche a un abbonamento di un anno a diverse piattaforme di streaming.

Film di Natale da vedere  per guadagnare un lauta ricompensa: ecco come candidarsi

Sul loro sito web, l’azienda sottolinea l’amore per la tradizione natalizia di tirare fuori il cesto di vecchie VHS (o, più realisticamente, di navigare tra le sezioni “natalizie” dei vostri servizi di streaming preferiti) e guardare alcuni classici film stagionali.

Il solo inconveniente in questa generosa offerta è che verrà selezionata una sola persona per svolgere il compito. Coloro che desiderano candidarsi devono avere almeno 18 anni e possono farlo compilando il modulo di candidatura online dell’azienda.

Tra i film inclusi nella lista ci sono titoli come “Klaus”, “Last Christmas”, “Mickey’s Christmas Carol”, “Elf” e molti altri. Un viaggio attraverso i classici natalizi che sicuramente metterà alla prova lo spirito natalizio del fortunato prescelto.

Se sei interessato a questa insolita opportunità, ti consigliamo di presentare la tua candidatura al più presto, poiché il processo di selezione si chiuderà il 1° dicembre.

In un periodo in cui la magia delle festività invade l’aria, guadagnare 2,500€ per godersi una maratona di film natalizi potrebbe essere il regalo perfetto per un fortunato appassionato del Natale. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per chi sogna di coniugare la passione per i film natalizi con una ricompensa sostanziosa.

Voi cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è aperta!

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