Abbiamo visto la serie Netflix “Dracula”di Gatiss e Moffat: ecco la recensione (attenzione SPOILER)

Abbiamo visto la serie Netflix “Dracula”di Gatiss e Moffat: ecco la recensione (attenzione SPOILER)

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Questa serie TV è inutile.

Prima di analizzare regia, recitazione, storytelling e quant’altro, bisogna riconoscere che l’apporto di questa serie targata Netflix al personaggio di Dracula è nullo.

Non c’è molto da dire in realtà, ma cerchiamo di capire cosa non funziona. Cominciamo col riconoscere che fare un adattamento del romanzo di Bram Stoker non è mai facile, principalmente considerando le numerose trasposizioni che quest’ultimo ha ricevuto, dalla serie di film della Hammer, all’ottimo Dracula di Coppola, ed il più riuscito Nosferatu.

Gatiss e Moffat, showrunner e sceneggiatori di Sherlock,  propongono (tramite Netflix) la loro visione della storia di Dracula, incorporando elementi presi proprio da quest’ultima serie, ma con scarso successo.
Attenzione, questa recensione contiene spoiler.

Dracula Netflix
Fonte Netflix

La Trama

La serie si compone di tre episodi dalla durata di circa un’ora e mezza ciascuno, prendendo a piene mani (almeno inizialmente) dal romanzo di Stoker.

Il primo episodio tratta infatti della prigionia di Jonathan Harker nel castello del Conte Dracula, inscenando una buona atmosfera per la prima metà di questo episodio, con un ritmo lento ed inquietante. La seconda metà però, mette tutto ciò da parte affrettando il ritmo e sfumando tutta (questa bel)la tensione.

Il secondo episodio racconta della traversata in nave di Dracula verso l’Inghilterra, in quella che è forse la puntata più riuscita di questa serie. Si pongono le basi di un giallo classico, adottando però tutti i cliché del caso, non sempre per il meglio.Anche qui la seconda metà soffre una fretta ingiustificata arrivando ad un simpatico colpo di scena finale.

Il terzo ed ultimo episodio si sposta invece nella contemporaneità, assumendo contorni quasi da Teen Drama, e tra forzature ed eventi poco chiari si trascina in una conclusione debole che offre spiegazioni ridicole, situazioni senza senso ed una morale inesistente.

Gli sceneggiatori hanno cercato di trasportare lo stile di Sherlock in questa serie, e se è vero che ciò porta (il più delle volte) a dialoghi interessanti e ben scritti, la conseguenza più diretta è l’inadeguatezza di questo stile con il contesto della storia. Dracula nasce infatti come romanzo horror, questa serie si pone più come una sorta di giallo/thriller, fallendo anche in questa rappresentazione purtroppo.

I Personaggi

I personaggi risultano fuori luogo, non di per sé, ma proprio perché inseriti in un ambiente non loro.

Prendiamo come esempio la Co-protagonista, la suora Agatha Van Helsing. Si presenta come un personaggio intelligente, sarcastico, curioso e determinato, uno Sherlock Holmes 0.1 insomma.
Prendiamo adesso il villain/protagonista, il Conte Dracula. Un manipolatore, carismatico, privo di scrupoli, dalla parlantina e dall’ironia facile nella sua spietatezza, un Moriarty 0.1 insomma.

Capite il problema? Una caratterizzazione del genere non funziona in questo tipo di storia, dove il noto Vampiro dovrebbe suscitare odio e disgusto allo spettatore, non simpatia e compassione della sua condizione.

La trama di per sé è piuttosto lineare con prevedibili colpi di scena, e situazioni che potevano risultare interessanti, ma la cui resa a schermo risulta a tratti quasi parodistica (si veda il Presentat-arm a base di paletti del primo episodio o la password del Wi-fi).

Altro problema è la gestione del fattore “mistico” legato alla condizione di vampiro del Conte Dracula. Per essere più chiari, durante la serie vengono poste alcune regole e poteri che vincolano il nostro protagonista, che sono lasciati sul vago o vengono contraddetti e vanno a creare buchi di trama piuttosto fastidiosi.

Dracula Netflix 2
Fonte Netflix

La Tecnica

Tecnicamente la serie si colloca su un medio/basso.
La regia è buona, nulla di speciale anche se adotta soluzioni poco coraggiose per rendere al meglio una scena. Alcune riprese risultano molto gradevoli, altre di una ingenuità sorprendente.
Gli effetti pratici sono ben realizzati per quanto riguarda il trucco e protesi varie, mentre la CGI è quantomeno imbarazzante, sia nella realizzazione che nel suo utilizzo.
Convincenti invece le scenografie, in particolare il castello del conte.

La recitazione è buona, Claes Bang (Dracula) fa un buon lavoro, anche se un pò sottotono, privo di sapore. Dolly Wells (Agatha Van Helsing) discreta, così come John Heffernan (Jonathan Harker).
Un piccolo appunto andrebbe fatto alla scarsa originalità nell’estetica del Conte, portato come un Bela Lugosi, senza trovate o aggiunte particolari. La colonna sonora è buona con un paio di tracce ispirate, tra cui una simpatica citazione a Wojciech Kila (compositore del Dracula di Coppola).

Fonte Netflix

La Conclusione

Come detto in apertura c’è molto poco da dire. Dracula di Gatiss e Moffat è una serie Netflix inutile. È inutile perché pigra, senza fantasia o sforzo.

La scelta di travasare quanto fatto in Sherlock in questa storia risulta pessima, snaturando atmosfere e personaggi, annullando la componente horror, ma fallendo anche nell’essere un thriller… è semplicemente insipida, svogliata. Questa mancanza di sapore brucia proprio perché ad occuparsi del prodotto erano gli showrunner di quella serie coinvolgente, articolata e interessante, malgrado i suoi difetti: Sherlock.
Peccato perché alcune buone idee erano presenti.

Voto: 5/10

HBO chiarisce: “Pedro Pascal non ha ancora finito le riprese di The Last Of Us 2”

HBO chiarisce: “Pedro Pascal non ha ancora finito le riprese di The Last Of Us 2”

Profilo di Stak
27/03/2024 17:11 di Marco "Stak" Cresta
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Leak su Pedro Pascal – A neanche 24 ore dalla diffusione di alcuni leak sulla seconda stagione di The Last of Us giungono chiarimenti direttamente da HBO, che ha risposto a tutte le speculazioni dell’ultimi giorno con delle dichiarazioni ufficiali su IGN US.

Alle prime ore di ieri si è infatti diffusa una voce secondo la quale Pedro Pascal, attore protagonista di TLoU, avesse ufficialmente terminato le riprese per la seconda stagione.

Trattandosi di un super protagonista della serie di cui si è tanto speculato ultimamente, in molti hanno quindi temuto che la partecipazione di Pascal sarebbe stata “eccessivamente ridotta”…

La notizia è stata data dall’autorevole ed affidabile insider Daniel Richtman, che ha condiviso l’aggiornamento direttamente sulla sua pagina Patreon. Nel rapporto, il leaker affermava che Pascal aveva terminato le riprese, e che le stesse non si sarebbero comunque andate a concludere prima di Agosto 2024.

HBO nega categoricamente: “Pedro Pascal non ha finito le riprese di The Last Of Us 2”

Oggi è direttamente HBO a mettere fine alle dicerie, dato che su IGN US ha spiegato che: “Pedro Pascal deve ancora girare le riprese per la seconda stagione di The Last of Us, e le voci che suggeriscono il contrario non sono accurate“.

A questo punto non resta che attendere direttamente le comunicazioni ufficiali… Speranzosi di scoprire presto quanto potremo finalmente goderci la seconda parte dello show.

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Golden Globe 2024: trionfa Oppenheimer ma fallisce Barbie

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Profilo di Rios
08/01/2024 17:56 di Mario "Rios" Cristofalo
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Nella notte italiana di oggi, 8 gennaio, si è tenuta la tanto attesa cerimonia dei Golden Globe 2024. Il gala viene solitamente visto come un antipasto in vista degli Oscar, che andranno a consacrare definitivamente i film migliori dell’anno passato.

Le aspettative sono state sostanzialmente rispettate, con Oppenheimer che ha fatto incetta di premi (pellicola più premiata della serata), mentre Barbie (altro pezzo da 90 del 2023) è rimasto a bocca quasi asciutta. Una serata da incorniciare per Nolan ed i suoi, che ora si preparano a calare l’asso piglia tutto anche agli Oscar.

Andiamo quindi a vedere insieme quali sono stati i premi conferiti ai film ed ai singoli attori.

La notte dei Golden Globe 2024

Il trionfo di Christopher Nolan

Come detto in precedenza, il biopic sulla vita del fisico Robert Oppenheimer (padre del Progetto Manhattan) è stato il film più premiato della serata. L’opera ha incassato ben cinque statuette: miglior film drammatico, migliore regista, migliore attore in un film drammatico (Cillian Murphy), miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.) e miglior colonna sonora.

Insomma, l’ennesima celebrazione di un lavoro monumentale. Riconoscimenti che certificano la qualità di Oppenheimer a trecentosessanta gradi, dal cast, alla regia alla colonna sonora.

Tonfo per Barbie

Ma se Oppenheimer ha rispettato quasi tutte le aspettative, lo stesso non si può dire di Barbie, l’altro film che ha dominato l’estate italiana. Al netto di un successo enorme al botteghino, certificato anche dal Golden Globe 2024 come miglior blockbuster, la pellicola di Greta Gerwig non ha trionfato nemmeno nelle categorie in cui sembrava favorito. Rimane la consolazione dell’aver vinto la statuetta per la miglior canzone originale, che è finita nelle mani di Billie Eilish, capace di surclassare la straordinaria Dance The Night della collega Dua Lipa (sempre presente in Barbie).

Tutti i premiati

  • Miglior film drammatico: Oppenheimer
  • Miglior film commedia o musicale: Povere creature
  • Miglior film non in inglese: Anatomia di una caduta
  • Miglior film d’animazione: Il ragazzo e L’Airone
  • Miglior blockbuster: Barbie
  • Miglior regista: Christopher Nolan (Oppenheimer)
  • Migliore sceneggiatura: Justine Triet e Arthur Harari (Anatomia di una caduta)
  • Miglior attore in un film drammatico: Cillian Murphy (Oppenheimer)
  • Migliore attrice in un film drammatico: Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon)
  • Miglior attore in un film commedia o musical: Paul Giamatti (The Holdovers – Lezioni di vita)
  • Migliore attrice in un film commedia o musicale: Emma Stone (Povere creature!)
  • Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
  • Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers – Lezioni di vita)
  • Migliore colonna sonora originale: Ludwig Göransson (Oppenheimer)
  • Migliore canzone originale: Barbie — What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas

Azienda offre 2500€ per vedere 25 Film di Natale

Azienda offre 2500€ per vedere 25 Film di Natale

Profilo di Gosoap
29/11/2023 11:04 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’idea di rilassarsi davanti a una cioccolata calda e godersi i classici film natalizi è irresistibile per molti di noi.

Ma cosa direste se vi pagassero 2,500€ per farlo? Un’azienda ha lanciato un’offerta allettante: la possibilità di guadagnare una consistente somma di denaro guardando 25 film natalizi in altrettanti giorni. Tuttavia, c’è un piccolo “ma” che potrebbe rendere questa opportunità più unica che rara.

CableTV ha annunciato l’apertura della posizione di “Chief of Cheer” (letteralmente Capo dell’Allegria), un incarico che prevede il compito di guardare 25 film natalizi nel corso di 25 giorni. Oltre ai 2,500€, il fortunato Chief of Cheer avrà diritto anche a un abbonamento di un anno a diverse piattaforme di streaming.

Film di Natale da vedere  per guadagnare un lauta ricompensa: ecco come candidarsi

Sul loro sito web, l’azienda sottolinea l’amore per la tradizione natalizia di tirare fuori il cesto di vecchie VHS (o, più realisticamente, di navigare tra le sezioni “natalizie” dei vostri servizi di streaming preferiti) e guardare alcuni classici film stagionali.

Il solo inconveniente in questa generosa offerta è che verrà selezionata una sola persona per svolgere il compito. Coloro che desiderano candidarsi devono avere almeno 18 anni e possono farlo compilando il modulo di candidatura online dell’azienda.

Tra i film inclusi nella lista ci sono titoli come “Klaus”, “Last Christmas”, “Mickey’s Christmas Carol”, “Elf” e molti altri. Un viaggio attraverso i classici natalizi che sicuramente metterà alla prova lo spirito natalizio del fortunato prescelto.

Se sei interessato a questa insolita opportunità, ti consigliamo di presentare la tua candidatura al più presto, poiché il processo di selezione si chiuderà il 1° dicembre.

In un periodo in cui la magia delle festività invade l’aria, guadagnare 2,500€ per godersi una maratona di film natalizi potrebbe essere il regalo perfetto per un fortunato appassionato del Natale. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per chi sogna di coniugare la passione per i film natalizi con una ricompensa sostanziosa.

Voi cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è aperta!

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