No Time to Die: il film di Bond slitta al Ringraziamento
L’ennesimo provvedimento del mondo cinematografico legato al coronavirus è stato rilasciato ieri, mercoledì 4 marzo 2020.
No Time to Die, l’ultimo capitolo della saga dedicata alla spia più famosa del mondo, subirà un ritardo nella sua data di uscita al cinema. La prima mondiale era programmata a Londra il 31 marzo, con la diffusione nel Regno Unito prevista per il 2 aprile e l’arrivo in Nord America il 10 aprile.
MGM, Eon Productions e Universal hanno però dichiarato che No Time to Die subirà uno slittamento di circa sei mesi. L’affascinante James Bond potrebbe quindi arrivare al cinema per il Ringraziamento.
Ovviamente, il tutto è legato al pericolo del coronavirus. Infatti, proprio per evitare l’espansione del virus, circa 70.000 cinema rimarranno chiusi in Cina e altrettanti provvedimenti potrebbero essere presi in Corea del Sud e in Italia.
Considerando l’importanza del film per MGM, la decisione non stupisce. Infatti, secondo quanto riportato sul The Hollywood Reporter, pare che la perdita di entrata dai mercati colpi dal coronavirus potrebbe far dissolvere più di un quarto delle entrate al botteghino di No Time to Die.
Scelta che risulta in controtendenza rispetto a quella presa dalle altre case cinematografiche.
Infatti, la Disney prosegue con lo sbarco al cinema di Mulan. Sebbene potrebbe non essere la decisione che la casa di Topolino attui per tutte le prossime uscite. Numerosi rumor aleggiano intorno alla data di Black Window a maggio. Secondo molti sarà l’andamento del live action a segnare la sorte dei film a seguire.
Anche Universal sembra proseguire con il debutto a fine maggio di Fast and Furious F9 e Paramount non sembra intenzionata a cambiare la data di uscita di A Quiet Place Part II , che debutterà il 20 marzo in Nord America.
Ovviamente, la differente decisione è legata al fatto che MGM non ha la stesse solide spalle dei grandi marchi.
Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà.