Monster Hunter: la cancellazione in Cina e le scuse del regista
Episodio spiacevole per il film basato sulla saga di videogiochi Monster Hunter. Infatti dopo l’uscita del film nelle sale cinematografiche cinesi, è stato cancellato totalmente da ogni programmazione, per via di una battuta ritenuta offensiva.
Il regista di Monster Hunter ha chiesto scusa al pubblico cinese per una battuta presente nel film che ne ha causato la rimozione dalle sale. Infatti Paul W.S. Anderson ha rilasciato un comunicato, tramite il sito Deadline, in cui chiede perdono a chi si è infastidito da questa battuta offensiva.
La scena ritenuta offensiva e razzista è quella in cui un soldato fa un gioco di parole tra “knees” e “Chinese”. Purtroppo il gioco di parole richiama una battuta che in Asia è ritenuta molto offensiva con accezione razzista e sessista. Eccola qui sotto:
Chinese, Japanese, dirty knees – look at these?
Paul Anderson ha quindi chiesto scusa con queste parole:
Sono assolutamente devastato dal fatto che una battuta del nostro film Monster Hunter abbia offeso alcuni spettatori cinesi. Mi scuso per l’ansia o l’irritazione che questa frase e la sua interpretazione può aver causato. Monster Hunter è stato realizzato per intrattenere e divertire, e sono mortificato che qualcosa in esso possa aver provocato in maniera non intenzionale delle offese. Abbiamo rispettosamente rimosso la frase dal film. Non è mai stata nostra intenzione mandare un messaggio di discriminazione o mancanza di rispetto nei confronti di qualcuno. Al contrario: il cuore del nostro film è un messaggio di unità.
Cosa ne pensate della situazione? Lasciate un commento a riguardo! Ricordiamo che Monster Hunter arriverà a Natale negli USA, mentre in Italia dovremo aspettare l’anno prossimo!
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