DPCM, cinema chiusi fino a fine Novembre
DPCM Cinema – Da poche minuti è stata diffusa sul web e sui principali mezzi d’informazione il contenuto del nuovo DPCM del 24 Ottobre, firmato questa mattina dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Con la pubblicazione di questo Decreto, la popolazione italiana dovrà quindi prepararsi ad affrontare delle nuove restrizioni e delle nuove “misure straordinarie” atte a contenere il dilagare dell’epidemia di Covid-19 che, ormai da qualche giorno, è tornata a spaventare la società civile della nostra penisola.
Tra le varie misure, oltre a quella di imporre la chiusura di bar e ristoranti alle ore 18.00 (e la Domenica potranno rimanere aperti solamente a pranzo), vi è anche la chiusura imposta a tutti i cinema presenti sul territorio nazionale, a prescindere dal fatto che questi trasmettano al chiuso o all’aperto.
Come si può leggere nell’articolo 1 del nuovo DPCM (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale), viene espressamente dichiarato che “sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto (punto 9, lettera M)”.
Al momento la misura straordinaria è prevista fino al 24 Novembre anche se, memori dell’esperienza di Marzo/Aprile e Maggio, appare quanto meno approssimativo sperare di fissare ad un determinato giorno la parziale ripresa di queste attività.
DPCM Cinema e Altro – La diretta
Alle 13.30 conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi per illustrare le misure del nuovo DPCM pic.twitter.com/zzQejfVQyM
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) October 25, 2020
Una situazione davvero drammatica quindi, specialmente se si considera lo sforzo che il mondo del cinema ha fatto nei mesi primaverili per assicurare la totale sicurezza a tutti i suoi spettatori. Come segnalato anche dall’AGIS infatti, l’associazione generale italiana dello spettacolo, pare che dal 15 Giugno fino ad inizio Ottobre, con quasi 350 mila spettatori tra cinema, concerti e spettacoli di danza, vi sia stato un unico caso positivo.
Non ci resta altro da fare che aspettare che questo brutto incubo finisca, e che una delle nostre più grandi passioni torni ad essere solamente motivo di gioia e felicità e non, come nel caso di questa notizia, fonte di delusione e nervosismo.
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