Coronavirus: Tom Cruise bloccato a Venezia e rinviato Sonic in Cina!
In questi giorni anche il mondo dell’intrattenimento sta facendo i conti con l’emergenza dovuta al Coronavirus (altrimenti noto come Covid-19). Il virus, al termine della scorsa settimana, è definitivamente arrivato anche in Italia, colpendo principalmente le regioni del Veneto e della Lombardia.
Proprio in questi giorni in Veneto, nella meravigliosa Venezia, si stavano tenendo le riprese del settimo capitolo di Mission Impossible. Il film vede ancora una volta protagonista il celebre Tom Cruise e dovrebbe uscire, salvo imprevisti, nelle sale cinematografiche a partire dal 23 Luglio del prossimo anno (mentre per l’estate 2022 è previsto il lancio dell’ottavo capitolo).
A causa dell’emergenza coronavirus che ha recentemente colpito il Nord Italia, è stato deciso di sospendere le riprese per non far correre rischi alla troupe. (Basti pensare che è stato annullato finanche il Carnevale di Venezia; una decisione storica quanto drammatica per l’economia locale della città lagunare).
Tra i vari protagonisti al momento “bloccati” a Venezia, secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal The Hollywood Reporter, vi è quindi anche Tom Cruise. L’attore si troverebbe al momento barricato in un noto albergo della città in attesa di capire come si evolverà la situazione. In origine sarebbe dovuto restare in Italia fino al 1° Marzo.
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Sempre a causa del coronavirus, è da segnalare la recente decisione presa da Paramount Pictures di rimandare, a data da destinarsi, il lancio del nuovo Sonic The Hedgehog in Cina.
Il film ha letteralmente sbancato i botteghini statunitensi ma non potrà ancora presentarsi al grande pubblico dello stato asiatico per almeno altre due settimane.
In merito, Paramount ha infatti affermato:
“A causa dell’attuale situazione del coronavirus, la data di uscita in Cina del film Sonic The Hedgehog sarà posticipata; annunceremo la nuova data di uscita in un secondo momento”. Paramount ha poi espresso profonda gratitudine verso il personale medico. “Mentre l’intero paese e il mondo si uniscono per combattere lo scoppio del coronavirus, vorremmo esprimere la nostra gratitudine ed il nostro rispetto a tutto il personale medico, il personale di soccorso e le persone in servizio che ci forniscono l’assistenza e il supporto necessari in questi tempi“.