Captain Marvel 2: una petizione contro Brie Larson
Captain Marvel torna a far parlare di sé, ma questa volta tramite una petizione!
Nonostante le chiare posizioni antirazziste e a sostegno della comunità LGBTQ+ da parte di Brie Larson, c’è chi non ha gradito molto l’idea di poterla rivedere ancora una volta nei panni di Captain Marvel .
Più di 28 mila persone hanno infatti firmato la petizione che chiede di sostituire l’attrice per le riprese del secondo capitolo della storia, in uscita fra due anni.
Secondo l’autore della petizione, Larson deve essere sostituita da un’attrice LGBT di colore.
“Chiediamo che Brie Larson rinunci alla parte, dimostrando che è una vera alleata della giustizia sociale, e la lasci a una donna gay di colore. Vogliamo Monica, la Captain Marvel originale e nera, invece del whitewashing fatto per gli uomini bianchi etero che dettano legge alla Disney. Lei non ha fatto donazioni a nessuna associazione di beneficenza, tranne la Motion Picture and Television Fund Foundation, ed è ora che dimostri di non essere solo una che parla.”
L’autore della petizione sottolinea inoltre che l’attrice, nonostante le sue dichiarazioni a sostegno della comunità LGBT e antirazziste, non abbia, di fatto, fatto alcunché. L’unica donazione elargita dalla diretta interessata sembra essere stata al Motion Picture and Television Fund Foundation e mai a nessun’altra associazione o fondazione a scopo benefico.
In molti sembrano sostenere le posizioni riportate, spesso anche con l’aggiunta di commenti riguardati il poco talento dell’attrice.
Alla base di questa lamentela scaturita poi in petizione vi è una motivazione legata all’opera fumettistica. Infatti, nei fumetti è Monica Rambeau, una donna nera apparsa come una bambina nel film, ad essere la prima donna a utilizzare il nome di Captain Marvel. Carol Danvers eredita questo titolo solo nel 2012.
Ovviamente non sappiamo se Brie Larson darà ascolto alla richiesta del pubblico.
L’unica notizia certa è che a dirigere le riprese della secondo film non sarà più il duetto composto da Anna Boden e Ryan Fleck. Sembra infatti che i Marvel Studios abbiano deciso di assumere una nuova sceneggiatrice e una nuova regista. Megan McDonnell sarà la sceneggiatrice mentre, sul nome della regista continua ad esserci un alone di mistero.
Tutto questo mi ha portato a fare una riflessione. Questi gesti estremi da parte di fan o di attivisti avranno un riscontro positivo o negativo sull’opera. Cerco di spiegarmi meglio. La scelta di optare per qualcosa o qualcuno solo per essere politically correct influisce positivamente o negativamente sul risultato finale dell’opera?
Nel caso specifico però, sembra che le critiche, sebbene trovino le loro fondamenta nell’opera fumettistica, dall’opera stessa vengono screditate.
Quando parliamo di Captain Marvel ci riferiamo ad un’identità segreta assunta da diversi supereroi della Marvel Comics. È vero che la prima donna ad essere identificata come Captain Marvel sia Monica Rambeau, tuttavia è pur vero che anche Carol Danvers sia Captain Marvel. Va inoltre aggiunto che, nella prima stesura del copione, il titolo era Ms. Marvel, primo e più noto nome in codice di Carol Danvers. L’appellativo è stato cambiato in seguito solo per farlo corrispondere all’attuale incarnazione fumettistica.