Il 15 giugno riapriranno cinema e teatri
Durante la conferenza stampa di ieri, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato l’annuncio tanto atteso: quello relativo alla riapertura di cinema e teatri, prevista per il 15 giugno prossimo.
Restano a questo punto da conoscere quelli che saranno i protocolli di sicurezza che il governo imporrà alle sale per tornare in attività, relativi soprattutto al distanziamento tra gli spettatori. Dal 15 giugno riaprono teatri e cinema, e saranno messe a disposizione dei bambini attività ludico e ricreative. Le regioni potranno ampliare queste misure e nel caso restringerle.
Conte è consapevole delle difficoltà a cui i cittadini andranno incontro, ed è altrettanto consapevole del fatto che, lo stop alle normali attività necessario per limitare la diffusione del virus, ora deve essere arrestato. Un tentativo va fatto, e se le cose dovessero prendere una brutta piega potrebbe esserci la possibilità di dover intervenire con nuove chiusure.
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Dal 15 giugno tutti al cinema?
E’ tempo di provare a convivere con il virus. Da un po’ ormai, si parlava di questo, e, a quanto pare, il momento è arrivato. Purtroppo le tempistiche per la riuscita di un vaccino sono lunghe e non si può più aspettare. Conte ha dichiarato: “Stiamo procedendo alla riapertura delle attività economiche e produttive con gradualità, con prudenza. Sono consapevole che per alcuni settori riapertura non significherà ripresa economica e rilancio degli affari: le difficoltà economiche e il disagio sociale non scompariranno di colpo una volta riaperti negozi, bar, esercizi vari. Sono consapevole che il decreto rilancio non potrà essere la soluzione di tutti i problemi economici sociali che stiamo vivendo”.
Il Premier ha poi aggiunto: “Affrontiamo questa Fase 2 con voglia di ricominciare. Se poi ci si riuscirà, è tutto da vedere. Eppure il salto andava fatto. Questo rischio, dobbiamo accettarlo. Altrimenti non potremmo mai ripartire. Dovremmo aspettare il momento della scoperta e della distribuzione del vaccino… Ma non ce lo possiamo permettere“.
Il settore cinematografico è stato messo in ginocchio dall’emergenza, e senza dubbio ripartirà a fatica: le uscite dei film sono state rinviate in massa, e senza prodotto non sarà semplice riaprire le sale. In questo senso sarà cruciale che distributori ed esercenti si accordino sui film da proporre alla riapertura, tenendo conto che ovviamente ci vorrà del tempo prima che il pubblico italiano si riabitui ad andare al cinema.
Voi cosa ne pensate? Andrete al cinema a partire da quella data o preferirete evitare? La discussione come sempre è aperta.
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