Salta il Six Invitational 2021: ricomincia l’incubo degli eventi live

Salta il Six Invitational 2021: ricomincia l’incubo degli eventi live

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La situazione internazionale degli esports piomba nuovamente nel tunnel legato alla pandemia che ha fatto saltare tutti i piani e gli eventi live dello scorso anno, con la prima importante “defezione” che giunge a pochi giorni dall’inizio del Six Invitational 2021.

Uno degli eventi più importanti dell’intera scena internazionale degli esport deve purtroppo rimandare “a data da destinarsi” la sua manifestazione live, con grandissima delusione da parte di tutti i fan. Il Six Invitational è infatti un torneo ufficiale organizzato da Ubisoft in cui vengono invitati solamente i team più forti del mondo del celebre titolo sparatutto R6S.

Tra le partecipanti di questa edizione, che si sarebbe dovuta tenere in Francia all’inizio della prossima settimana, avrebbero dovuto presenziare, per la prima volta nella storia per un team italiano, anche i fortissimi MKERS, che dovranno a questo punto attendere la decisione di una nuova data per riprendere la preparazione all’evento.

La sofferta decisione, neanche a dirlo, è stata presa a seguito dell’aggravarsi della pandemia di Covid in Francia, con le autorità dello stato transalpino che hanno dovuto obbligare la chiusura e la sospensione di tutti gli eventi presenti e futuri al fine di contenere il dilagare della malattia.

Macko sconfigge i MKERS: sono loro i campioni d’Italia di R6S!

Ecco il comunicato stampa che ci ha mandato direttamente Ubisoft sulla questione:

Un messaggio dai team esport di Ubisoft di tutto il mondo

Il 29 gennaio, il Primo Ministro francese ha annunciato che le frontiere francesi sarebbero state chiuse a tutti i viaggiatori extra-UE.

A seguito di questo annuncio, Ubisoft, insieme al nostro partner Live Nation, ha lavorato instancabilmente per trovare una soluzione per poter organizzare l’edizione fisica del Six Invitational 2021 a Parigi, Francia, nel mese di febbraio come inizialmente previsto. Tuttavia, abbiamo ora appreso che gli eventi esport in LAN non sono più realizzabili nel contesto odierno, nonostante le rigorose misure sanitarie in vigore.

Di conseguenza, non abbiamo altra scelta se non rimandare il Six Invitational 2021 a una data da destinarsi. Anche se siamo ovviamente delusi che il Six Invitational non avrà luogo questo mese come previsto, ci stiamo ora impegnando a rivalutare la situazione e cercare possibili alternative; sappiamo che i fan non vedono l’ora sia di scoprire i cambiamenti imminenti previsti per Rainbow Six Siege, che della competizione stessa.

Stiamo ascoltando e lavorando con le organizzazioni per poter trovare le migliori soluzioni possibili. Presto avremo maggiori dettagli sul preciso impatto che questa decisione avrà sui roster e sulla Season 2021.

Per noi, il Six Invitational è un modo per celebrare la community Siege di tutto il mondo, e richiede match interregionali per essere una vera e propria competizione internazionale. Tutti noi abbiamo atteso con impazienza la sfida tra le regioni e la conclusione della corsa verso il Six Invitational, per il quale tutte le squadre professionistiche si sono impegnate a partire dal lancio della Season 2020 in tutte le regioni. Per via dell’ubicazione dei server, e per assicurare la massima integrità competitiva, una competizione del genere può solo avvenire radunando tutte le squadre partecipanti nello stesso luogo.

Anche se i nostri piani sono costantemente messi alla prova dall’evoluzione della pandemia, siamo tutti sulla stessa barca. Il nostro obiettivo principale è sempre lo stesso: offrire la miglior esperienza possibile sia alle nostre squadre professionistiche che alla nostra appassionata community per tutta la durata della season, garantendo la sicurezza di tutti.

Vi ringraziamo per il vostro supporto continuo, la vostra passione e la vostra comprensione. Stiamo lavorando duramente, e vi daremo maggiori informazioni il prima possibile. 

Non ci resta quindi che attendere, e sperare che Ubi possa trovare una soluzione quanto prima.

Il post su Twitter 

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Rainbow Six: torneo con 20 Mila DOLLARI in palio al MALTA CYBER SERIES! Iscrizioni (gratuite) ancora aperte!

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19/12/2023 16:05 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Torneo – Un nuovo clamoroso evento totalmente online sta per colpire la community europea di Rainbow Six Siege… Nella vicinissima Malta, sono infatti ufficialmente iniziate le fasi di qualificazione per la settima edizione del MALTA CYBER SERIES, super evento con un montepremi in palio assolutamente straordinario.

Pensate che il premio totale ammonterà a ben 20 mila Dollari, che verranno divisi solamente tra i primi 3 classificati: 12 mila andranno al team vincitore, 5 mila Dollari al secondo e 3 mila al terzo classificato.

La fase di qualifier è iniziata lo scorso 12 Dicembre, e proseguirà il 19, il 21 ed il 22 Dicembre e 9, 11, 16 e 18 Gennaio. Il 27 e 28 Gennaio andrà invece in scena il torneo “Last Chance”… Che come il nome stesso suggerisce servirà come “ultima spiaggia” per i team desiderosi di proseguire nella competizione.

Per quanto riguarda le finali invece, queste andranno in scena il 16 ed il 17 Marzo, direttamente a Malta, con le migliori squadre della competizione che saranno invitate a presenziare dal vivo (vitto e alloggio pagato) dagli organizzatori di GMR.

Come si struttura il torneo di Rainbow Six del Malta Cyber Series? 

Dove posso trovare maggiori informazioni sul torneo di Rainbow Six del Malta Cyber Series

Cosa ne pensate di questo straordinario torneo di Rainbow Six community? Quanti di voi proveranno la scalata verso il successo iscrivendosi ai qualifier?

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Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

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14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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BAN su RAINBOW SIX, lui risponde con un attacco alla sede della Ubisoft – ora è in carcere

BAN su RAINBOW SIX, lui risponde con un attacco alla sede della Ubisoft – ora è in carcere

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07/07/2023 12:41 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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BAN e RISPOSTA – Un gamer francese, conosciuto con il nickname ‘Y4nnOXX’, è stato condannato dopo aver denunciato, ovviamente in modo fraudolento, un falso sequestro presso l’ufficio di Ubisoft a Montreal, come atto di vendetta per essere stato bannato da Rainbow Six Siege.

Nel 2020, le forze dell’ordine canadesi erano state allertate da segnalazioni di un presunto sequestro in corso presso l’edificio di Ubisoft a Montreal, portando ad un intervento immediato delle autorità sul luogo.

Dopo un’operazione di alcune ore, era emerso che l’allarme di sequestro era in realtà una truffa, e le autorità si sono impegnate a rintracciare e punire il responsabile.

Arrestato dopo la vendetta per il ban su Rainbow Six, oltre al danno anche la beffa

Oggi, la corte ha emesso la sentenza nei confronti di Yanni Ouahioune, un ventiduenne francese noto nell’ambiente dei giochi online con il nome di ‘Y4nnOXX’. Ouahioune, che aveva ricevuto diverse sospensioni in passato da Rainbow Six Siege per pratiche di gioco scorrette, è stato processato e condannato a Parigi.

Il processo è stato suddiviso in tre casi separati, compresa la situazione specifica verificatasi nell’ufficio di Ubisoft a Montreal. La corte ha stabilito che Ouahioune dovrà scontare una pena detentiva di tre anni e sarà inoltre tenuto a risarcire Ubisoft per i danni causati.

Contestualmente, sarà obbligato a partecipare a programmi di assistenza personale e ad avviare un percorso lavorativo o di formazione per favorire la sua reintegrazione sociale.

Va sottolineato che Ouahioune aveva già ricevuto trattamenti psicologici per anni prima di commettere i crimini che hanno portato alla sua condanna. La chiamata falsa di sequestro è stata effettuata dal domicilio dei genitori di Ouahioune, che aveva cercato di nascondere reindirizzando le chiamate attraverso server situati in Russia.

Oltre al caso di Ubisoft, Ouahioune è accusato anche di aver condotto un attacco DDoS ad un ufficio governativo e di aver minacciato gli sviluppatori di Minecraft.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta

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