Intervista al Team Liquid: ”Lo sviluppo degli esport deve partire da noi”

Intervista al Team Liquid: ”Lo sviluppo degli esport deve partire da noi”

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Nella giornata di oggi abbiamo avuto il piacere e l’onore di poter intervistare il roster di Rainbow Six del Team Liquid, un team assolutamente di altissimo livello che si sta preparando, dopo aver ottenuto la qualificazione, ad affrontare l’Invitational.

Durante la breve chiacchierata abbiamo avuto la possibilità di porre alcune domande a tutto il team, composto da nesk, Paluh, psk1, AsK e resetz, i quali hanno risposto senza risparmiare anche qualche critica.

Prima di lasciarvi alla lettura dell’intervista, ci teniamo ovviamente a ringraziare i PR italiani di Ubisoft, che ci hanno offerto questa imperdibile occasione, lo staff del Team Liquid, cortese e disponibile come sempre ed in ultima istanza i giocatori, ai quali auguriamo il meglio per il futuro.

Intervista al Team Liquid

D: Quale è l’aspetto che più vi affascina dell’Invitational di Rainbow Six? Quali sono le squadre che temete/siete ansiosi di affrontare?

R: Per noi è davvero un grandissimo onore partecipare all’Invitational, un torneo grandissimo dove abbiamo ancora una volta la possibilità di metterci in gioco e provare a puntare alla vittoria. […] Sicuramente il team più spaventoso sono i DWG, che si sono dimostrati in grado di fare giocate assurde.

D: In cosa pensate di essere diversi dagli altri team e quali sono le capacità che credete che vi possano portare alla vittoria?

R: Credo che noi abbiamo una grande autoconsapevolezza ed una fortissima capacità d’adattamento. Questo ci permette di cambiare playstyle ogni volta che il team avversario ci mette alle corde. Ci abbiamo lavorato e l’anno scorso non eravamo così uniti, adesso siamo una famiglia, non solo una squadra.

Il futuro degli esport, secondo i pro

D: L’esport si trova ad un bivio, cosa credete che debba cambiare da qui ai prossimi anni perchè finalmente il mondo inizi ad accettare l’importanza di questo settore? Cosa possiamo migliorare?

R: Cavolo, è difficile rispondere! Credo che il cambiamento debba partire principalmente da noi come comunità. Anche i media hanno ovviamente la loro importanza, ma se continuiamo a vederci solo come giocatori e non come sportivi, non cambierà mai nulla. […] Sicuramente uno dei problemi principali (per cui gli esport non riescono a rientrare tra le discipline olimpiche) è l’hacking, la possibilità che alcuni player possano barare con una facilità mostruosa è sicuramente un fattore.

Credo anche che i content creator giochino un ruolo fondamentale nella ricerca di nuovi appassionati e giocatori, non inseguire la moda del momento e rimanere fedeli al proprio ambito, solo così possiamo sperare di acchiappare una playerbase nuova.

D: Una domanda dalla community, nella vita di un player di alto livello come lo siete voi, quanto è importante l’allenamento ed il benessere fisico?

R: Quella che in realtà per noi è la cosa più importante è il ciclo del sonno, stare in gaming house ci permette di gestire alla perfezione le ore in cui dormire e quelle in cui giocare.

Quando riusciamo a rispettare queste ”regole” performiamo molto meglio e banalmente anche i riflessi sono migliori.

Cosa ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta!

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Rainbow Six: torneo con 20 Mila DOLLARI in palio al MALTA CYBER SERIES! Iscrizioni (gratuite) ancora aperte!

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19/12/2023 16:05 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Torneo – Un nuovo clamoroso evento totalmente online sta per colpire la community europea di Rainbow Six Siege… Nella vicinissima Malta, sono infatti ufficialmente iniziate le fasi di qualificazione per la settima edizione del MALTA CYBER SERIES, super evento con un montepremi in palio assolutamente straordinario.

Pensate che il premio totale ammonterà a ben 20 mila Dollari, che verranno divisi solamente tra i primi 3 classificati: 12 mila andranno al team vincitore, 5 mila Dollari al secondo e 3 mila al terzo classificato.

La fase di qualifier è iniziata lo scorso 12 Dicembre, e proseguirà il 19, il 21 ed il 22 Dicembre e 9, 11, 16 e 18 Gennaio. Il 27 e 28 Gennaio andrà invece in scena il torneo “Last Chance”… Che come il nome stesso suggerisce servirà come “ultima spiaggia” per i team desiderosi di proseguire nella competizione.

Per quanto riguarda le finali invece, queste andranno in scena il 16 ed il 17 Marzo, direttamente a Malta, con le migliori squadre della competizione che saranno invitate a presenziare dal vivo (vitto e alloggio pagato) dagli organizzatori di GMR.

Come si struttura il torneo di Rainbow Six del Malta Cyber Series? 

Dove posso trovare maggiori informazioni sul torneo di Rainbow Six del Malta Cyber Series

Cosa ne pensate di questo straordinario torneo di Rainbow Six community? Quanti di voi proveranno la scalata verso il successo iscrivendosi ai qualifier?

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Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

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14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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BAN su RAINBOW SIX, lui risponde con un attacco alla sede della Ubisoft – ora è in carcere

BAN su RAINBOW SIX, lui risponde con un attacco alla sede della Ubisoft – ora è in carcere

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07/07/2023 12:41 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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BAN e RISPOSTA – Un gamer francese, conosciuto con il nickname ‘Y4nnOXX’, è stato condannato dopo aver denunciato, ovviamente in modo fraudolento, un falso sequestro presso l’ufficio di Ubisoft a Montreal, come atto di vendetta per essere stato bannato da Rainbow Six Siege.

Nel 2020, le forze dell’ordine canadesi erano state allertate da segnalazioni di un presunto sequestro in corso presso l’edificio di Ubisoft a Montreal, portando ad un intervento immediato delle autorità sul luogo.

Dopo un’operazione di alcune ore, era emerso che l’allarme di sequestro era in realtà una truffa, e le autorità si sono impegnate a rintracciare e punire il responsabile.

Arrestato dopo la vendetta per il ban su Rainbow Six, oltre al danno anche la beffa

Oggi, la corte ha emesso la sentenza nei confronti di Yanni Ouahioune, un ventiduenne francese noto nell’ambiente dei giochi online con il nome di ‘Y4nnOXX’. Ouahioune, che aveva ricevuto diverse sospensioni in passato da Rainbow Six Siege per pratiche di gioco scorrette, è stato processato e condannato a Parigi.

Il processo è stato suddiviso in tre casi separati, compresa la situazione specifica verificatasi nell’ufficio di Ubisoft a Montreal. La corte ha stabilito che Ouahioune dovrà scontare una pena detentiva di tre anni e sarà inoltre tenuto a risarcire Ubisoft per i danni causati.

Contestualmente, sarà obbligato a partecipare a programmi di assistenza personale e ad avviare un percorso lavorativo o di formazione per favorire la sua reintegrazione sociale.

Va sottolineato che Ouahioune aveva già ricevuto trattamenti psicologici per anni prima di commettere i crimini che hanno portato alla sua condanna. La chiamata falsa di sequestro è stata effettuata dal domicilio dei genitori di Ouahioune, che aveva cercato di nascondere reindirizzando le chiamate attraverso server situati in Russia.

Oltre al caso di Ubisoft, Ouahioune è accusato anche di aver condotto un attacco DDoS ad un ufficio governativo e di aver minacciato gli sviluppatori di Minecraft.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta

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