Bandite (quasi) tutte le skin dal competitivo di Rainbow Six!
Al centro del dibattito nella scena competitiva di Rainbow Six, l’assenza di restrizioni sull’uso delle skin personaggio nelle maggiori competizioni internazionali ha causato non pochi malumori sopratutto tra i giocatori professionisti, che da tempo chiedono che siano bandite una serie di skin considerate “ingiuste”.
Tali malumori si erano fatti particolarmente sentire quando, con il rilascio dell’operazione Ember Rise l’11 settembre 2019, le “particolari mimetiche” della Y4S3 avevano preso il sopravvento su ogni tipo di competizione, dato il vantaggio visivo da esse conferito a chiunque le indossasse.
Anche altre skin e mimetiche, come ad esempio la Elite di Valkyrie o di IQ, hanno nel tempo fatto storcere il naso a molti giocatori competitivi, sia a livelli più alti (Pro League, Challenger League) sia a livelli più bassi della scena.
Rainbow Six – Le Skin Bandite
Finalmente, dopo mesi di attesa, sono arrivate comunicazioni ufficiali in merito alla questione, che stava diventando sempre più opprimente e frustrante, sopratutto per i Pro della scena di Rainbow Six.
Come si legge nel comunicato pubblicato su Twitter dall’account della scena professionale Nord Americana la questione dei cosmetici non è passata inosservata agli organizzatori del torneo, che hanno rilasciato la lista ufficiale di quali uniformi e copricapi saranno ammessi e quali altri saranno invece vietati.
Your guide to the North American League: Talent Lineup, Schedule, Prize Pool information and more!
— Rainbow Six Esports NA (@R6esportsNA) June 15, 2020
Come si legge nel comunicato:
“Sarà consentito nella competizione l’uso dei seguenti uniformi e copricapi:
- Mimetiche dei Team facenti parte del Pilot Program 1 e 2
- Set Oro della Pro League
- Mimetiche Predefinite
- Mimetiche future dell’Esport Fase 3
Tutte le altre uniformi e copricapi sono proibiti nella scena competitiva. Non ci sono restrizioni sulle mimetiche per armi o sui ciondoli.”
Il motivo di tale scelta (e delle profuse lamentele dei giocatori professionisti del titolo Ubisoft) è presto detto: un buon numero di mimetiche presenti nel gioco, in alcune determinate circostanze e su certe mappe,garantivano a chi le usava una sorta di vera e propria mimetizzazione che metteva molto in svantaggio gli avversari ingaggiati in combattimento.
Tale meccanica, seppur realistica, va a togliere un livello di competitività importante allo scontro poichè, come è facile capire, l’avere o meno una skin (sopratutto se a pagamento) non è questione di abilità personali e non dovrebbe influenzare così tanto significativamente l’esito di uno scontro a fuoco.
L’annuncio sembra per adesso circoscritto alla scena Nord-Americana di Rainbow Six, ma non abbiamo dubbi che un simile set di regole sarà annunciato presto anche per la scena europea (ed anche per il resto delle scene mondiali).
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